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L'unità è delle masse è la priotità!
by Henry David Tuesday, Jun. 27, 2006 at 11:06 AM mail:

Ogni tipologia di Potere è fondata sulla divisione dei subordinati allo stesso. “Dividi et impera”.

La divisione dei subordinati permette di facilitare il controllo degli stessi e permette la riduzione della forza d’impatto contestatrice.
Più i subordinati sono divisi e più saldo sarà il Potere.
Ogni ideologia o pensiero singolo eo collettivo, che tende a dividere le masse, dev’essere considerato come un elemento del Potere.
Il razzismo, il fascismo, il capitalismo, il parlamentarismo, il bigottismo religioso e non, il classismo,il sessismo e le discipline che classificano(buoni o cattivi, giusto o sbagliato, in grazia di Dio o meno, malati di mente o sani di mente ecc….)sono elementi divisori e quindi pericolosi per questa unità.

Quindi anche il vero ecologismo e animalismo (cioè quello non partitico) vanno al di là dal semplice “amore” verso la natura e gli animali in genere poichè tendono ad inquadrare l’uomo nella sua unitarietà con la Terra e non a separarlo dagli altri elementi naturali.
Per questo “l’ipotesi Gaia” (http://www.progettogaia.it/ipotesi-gaia/cap2a.htm ) è affascinante. Perché tende ad unire e non a dividere l’uomo dagli elementi naturali e questi gli uni dagli altri.
Dev'essere chiaro che sino a quando ci sarà qualcuno che legittimerà orrori compiuti contro altri esseri viventi, non moriranno le idee che considereranno alcuni uomini superiori agli altri .
Fondamentale è la funzione del linguaggio e i riflessi incondizionati sul nostro pensiero.
Il linguaggio occidentale, e conseguentemente il pensiero, è strutturato sulla "dicotomizzazione" cioè sulla divisione degli stessi.
E' ben difficle ragionare o parlare senza "dicotomizzare" cioè è ben difficile dire "noi" senza dire "loro" oppure "giusto"-"sbagliato", "buono"-"cattivo" ecc..
Il linguaggio è quindi diventato uno strumento di dominio e di divisione delle masse ed è funzionale al mantenimento del potere(non a caso in certe popolazioni primitive in cui non esiste di fatto gerarchizzazione e Potere la parola "io" è la stessa che indica "noi").
Bisogna quindi cercare di sottrarre il controllo del linguaggio al potere, bisogna cioè cercare di evitare di cadere nella trappola che tutti i giorni le parole ci tendono.
Le parole possono dividerci e metterci gli uni contro gli altri..........

P.s Vi invito a leggere questo bell’articolo, che specificatamente è rivolto all’area anarchica ma io credo possa essere esteso a tutti.
http://www.zapatapn.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=327&Itemid=36



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