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Comunicato sulle mobilitazioni contro i bombardamenti israeliani
by Coordinamento pugliese per la Palestina Thursday, Aug. 03, 2006 at 11:46 AM mail: hajester@libero.it

Comunicato del coordinamento pugliese per la Palestina sulle mobilitazioni contro l'agressione israeliana alle popolazioni della Palestina e del Libano

BOMBE BOMBE BOMBE NON NE VOGLIAMO PIU'
UN PO’ DI CRONISTORIA:


L’ 11 07 il coordinamento pugliese per la Palestina, ha organizzato un presidio sotto la Regione Puglia per portare all’attenzione dei nostri governanti quanto stava succedendo a Gaza: massacri, distruzioni di infrastrutture etc. [leggi il comunicato]

Abbiamo anche chiesto un incontro con l’ass. al Mediterraneo e alla Pace Silvia Godelli, la quale, nel pochissimo tempo che ci ha dedicato, aveva consigliato di far presentare nel successivo Consiglio Regionale, un ordine del giorno sulla questione ed un incontro con il Presidente Vendola, presso cui sarebbe intervenuta personalmente, incontro, questo, da tenersi prima del consiglio regionale.
Ebbene, l’incontro non è mai avvenuto, nonostante i nostri continui tentativi per ottenere un appuntamento.

In ogni caso, il coordinamento ha organizzato un nuovo presidio, il 27 07, data della visita del primo ministro israeliano a Roma, ma anche data presunta per la discussione dell’ordine del giorno sulla questione della Palestina in sede di consiglio regionale. [leggi il comunicato]

Nonostante l’impegno di due consiglieri nel cercare di portare l’attenzione sulla questione e le firme di approvazione dei consiglieri di centrosinistra raccolte, il consiglio regionale ha ritenuto più urgente discutere della situazione del randagismo (problema indubbiamente da risolvere), che dedicare anche soli cinque minuti per avviare almeno una discussione e cercare vie per porre fine all’ormai eterno massacro contro il popolo palestinese e al nuovo massacro contro il popolo libanese ad opera dell’esercito israeliano: possibili vie erano già indicate nell’ordine del giorno presentato dai due consiglieri:

NON ESISTONO IMPEDIMENTI TECNICI DI SORTA DI FRONTE AL MASSACRO DELIBERATO DI CIVILI.

Ma se l’impegno dei due consiglieri, che teniamo a ringraziare, è stato vano, insignificante è stato l’esito della discussione con l’ass. Godelli, che ha ricevuto una delegazione del coordinamento.
Alle nostre proposte precise di formare una delegazione ufficiale con il patrocinio della Regione da inviare nei territori palestinesi occupati e organizzare una conferenza dei movimenti dei paesi del Mediterraneo sulla questione, è corrisposto l’impegno molto generico di un rinvio ancora più generico, a settembre.
Dato che questo è stato l’unico impegno preso dall’ass., il coordinamento per settembre, articolerà quanto necessario per una solidarietà concreta.
Intanto Israele continua a violare tutte le risoluzioni ONU, continua a commettere crimini di guerra contro popolazioni civili, a violare la sovranità di stato del Libano, con la palese copertura degli Stati Uniti e grazie alla ipocrita equidistanza di chi mette sullo stesso piano aggressore ed aggredito.
Inoltre, non ci rassicurano le denunce del ministro della sanità palestinese e del direttore dell’ospedale di Gaza riguardanti l’uso da parte di Israele di bombe sperimentali di tipo chimico.
( Manifesto: domenica 30 07 06 di Annalena Di Giovanni e Liberazione domenica 30 07 06 di Francesca Marretta).

Teniamo a ricordare a tutti, ma soprattutto ai nostri governanti che ciò che si richiede non è altro che rilanciare il processo di pace in linea con le dichiarazioni programmatiche della Regione Puglia.
E per chiarezza di idee vogliamo ricordare, sempre in modo particolare a chi pretende di governarci senza ascoltarci,che le gravi violazioni della Quarta Convenzione di Ginevra, sono da considerarsi CRIMINI DI GUERRA.


LA Quarta Convenzione di Ginevra, stabilisce

-che i civili non possono essere oggetto di attacchi (e gli attacchi non possono essere diretti neanche contro le loro abitazioni);
-il divieto di devastazione delle proprietà dello stato
-la proibizione delle evacuazioni di massa o individuali dei cittadini, INDIPENDENTEMENTE DAI MOTIVI.
-la proibizione della punizione collettiva sulla base del principio che nessuno può essere punito per un crimine non commesso.

Ma infine Paolo Barnard, sul Manifesto di domenica 30 07 06, oltre a questi principi ben conosciuti da tutti ma altrettanto ignorati da tutti, ricorda la definizione di terrorismo data dalla stessa FBI:

“IL TERRORISMO E’ DEFINITO COME L’USO ILLEGALE DELLA FORZA E DELLA VIOLENZA CONTRO PERSONE O PROPRIETA’ A FINI INTIMIDATORI O COERCITIVI, NEI CONFRONTI DI UN GOVERNO, DELLA POPOLAZIONE CIVILE O DI OGNI LORO PARTE, PER L’OTTENIMENTO DI OBIETTIVI POLITICI E SOCIALI”.

Inutile ogni commento!

01 08 06
Coordinamento pugliese per la Palestina

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