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israele e sionismo malvagità senza eguali
by Gilad Atzmon Thursday, Aug. 17, 2006 at 2:55 AM mail:

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Gilad Atzmon -
16/08/2006
L'inumano gesto israeliano di scrivere maledizioni sulle bombe rivolte ai libanesi.Noi voci critiche di Israele e del sionismo abbiamo una tendenza.
Di volta in volta paragoniamo Israele al Terzo Reich; equipariamo la Israel Defense Force alla Wermacht; scopriamo somiglianze tra le tattiche dell’aviazione israeliana e la tecnica della Luftwaffe; e ci capita di avvicinare i crimini di guerra di Sharon e Olmert con quelli di Hitler.
Io stesso sono caduto in questa trappola più di una volta.
Ora me ne rendo conto: questo modo di parlare deve finire una volta per tutte.
Considerare Hitler come il male assoluto non è altro che una resa al discorso sionista.
Guardare ad Hitler come al peggiore degli uomini e al Terzo Reich come l’incarnazione del male significa assolvere Israele.
Paragonare Olmert ad Hitler equivale a regalare ad Israele e ad Olmert un metaforico riparo morale: è come dire che Hitler è primo, e Olmert è in coda.

Mia madre, donna intelligente, tempo fa mi ha rimproverato per questo: «Gilad, perché tu e i tuoi amici continuate a paragonare Israele ai nazisti? Israele non è abbastanza malvagio?».
Allora trovai la sua osservazione divertente, ma il cinismo materno era nel giusto.
Sì, Israele è «malvagio abbastanza».
Israele ha già stabilito una nuova concezione di malvagità che è riuscita a superare ogni altra cattiveria.
E’ venuto il momento di accettare il fatto: Israele e il sionismo sono l’ultima malvagità, senza uguali.
E come non bastasse, diversamente dal nazismo che appartiene al passato, la malvagità del sionismo è un delitto che avviene sotto i nostri occhi e che peggiora.



Chavez ha ovviamente il diritto di dire ciò che dice [che Israele è come il Terzo Reich, ndr.];
ma devo ricordare all’adorabile presidente venezuelano che Hitler non ha mai spianato un Paese senza la minima ragione, mentre è esattamente questo che hanno fatto gli israeliani in Libano per quattro settimane, e a Gaza per anni ed anni.
Assistere al massacro e alla devastazione del Libano non lascia spazio ad alcun dubbio. L’attuale brutalità di Israele non è altro che malvagità per il gusto della malvagità.
Una punizione che non conosce pietà.
Israele è la devastante resurrezione collettiva del biblico Sansone.
E’ la rappresentazione moderna dell’uomo che ammazza donne, bambini e vecchi, il padrone ebraico vittorioso della cieca rappresaglia indiscriminata.
Da anni, dei progressisti politicamente corretti che si dicono di sinistra insistono a dire che l’aggressione di Israele va interpretata in termini di colonialismo espansionista.
Questa linea di pensiero è promossa da più di un attivista pacifista ebreo nel mondo [allusione a Noam Chomsky, ndr.]; la ragione è semplice: finchè Israele è uno Stato colonialista, allora è possibile applicare al conflitto il paradigma ortodosso e arcaico del marxismo del diciannovesimo secolo.
Inoltre, se Israele è una forza regionale coloniale, allora non c’è nulla di radicalmente sbagliato negli israeliani: sono esattamente ciò che furono i britannici, solo 150 anni dopo.
Sciocchezze!
La suddetta datata interpretazione è errata alla radice e mira deliberatamente a fuorviare.
E non è più applicabile, nemmeno come foglia di fico giudeo-centrica.
Dopo aver visto la devastazione che s’è lasciata dietro l’aviazione israeliana, e il carnaio di morte in Libano, non si può più dubitare: tutto ciò non ha niente a che fare col colonialismo o l’espansionismo.


Gilad Atzmon



Dunque non è possibile paragonare gli israeliani e i nazisti.
Se si deve fare un confronto, sono gli israeliani a vincere il campionato della ferocia, e i motivi sono ovvii.
La Germania nazista era una tirannia, Israele è una democrazia guidata da un governo di centro-sinistra di unità nazionale.
Ciò significa che non abbiamo nessuno strumento oggettivo per sapere quanti tedeschi approvavano i crimini nazisti (anzitutto i tedeschi non erano informati di tali crimini; secondo, non vigeva alcun sistema di sondaggio indipendente e obbiettivo nella Germania di allora); invece, gli israeliani approvano collettivamente i delitti del loro governo in Libano, e questo fatto è documentato in modo schiacciante da diversi sondaggi.
Ormai ogni arabo sa che l’armata israeliana non è più tanto mitica. […]
Più Israele colpisce le infrastrutture libanesi, più sono i missili che cadono sulle città israeliane; è solo questione di tempo perché Tel Aviv provi sulla sua pelle com’è la vita a Gaza o a Beirut.
E Israele non ha alcuna strategia, alcun piano; si limita a praticare la più bassa forma di zelo barbarico.
Israele demolisce per il gusto di demolire.
Israele è malvagio senza paragone.
Si deve ammettere che i nazisti erano bravi a provocare lo sdegno internazionale; non erano tanti ad amare Hitler al di là del mondo germanico e dell’aristocrazia inglese.
Il cannibalismo di Israele, invece, è adorato da vari governanti occidentali, Blair, Bush ed anche la Merkel hanno paura di opporsi alla barbarie sionista.


Ehud Olmert

Il nazismo fu sconfitto 12 anni dopo aver preso il potere; la brutalità del sionismo è una valanga di odio disgustoso che non conosce frontiere né fine.
Rotola sull’Occidente e recluta le forze più moralmente degradate che incontra nella sua corsa, che siano Blair e i suoi amici o i fondamentalisti cristiani americani.
Il sionismo mira a trasformare il nostro pianeta in un unico campo di battaglia sanguinoso.
E’ tempo di uscire allo scoperto e dirlo ad alta voce: Israele e il sionismo mettono in pericolo il mondo.
Non si tratta solo del Libano e della Palestina e degli arabi che soffrono; sono ora l’ America e l’Inghilterra ad essere trascinate in una guerra demente.
E’ l’intero Occidente che viene richiesto di salvare quel che gli israeliani hanno lasciato
del Libano.
«Dobbiamo tutti purificarci dal sionismo prima che sia troppo tardi.
Dobbiamo ammettere che Israele, non la Germania nazista, è il male radicale.
Non dobbiamo fare paragoni fra Israele e la Germania hitleriana: quanto a malvagità, Israele è primo».



Gilad Atzmon

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