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Cristo ancora l'Elettroshock!
by zz Wednesday, Aug. 23, 2006 at 7:24 PM mail:

e io che pensavo che non si usava piu' da tempo.

http://www.psichiatria24x7.it/bgdisplay.jhtml?itemname=nonprofbackdep014&s=7

Terapia elettroconvulsivante (ECT) o elettroshock

La terapia elettroconvulsivante (ECT), chiamata anche elettroshock, viene utilizzata soprattutto quando le altre cure hanno dato risultati insoddisfacenti o nell'eventualità in cui non sia possibile attendere che il farmaco faccia effetto (cioè se il paziente rischia di suicidarsi). L'ECT è efficace per le persone affette da depressione grave e agisce rapidamente.

L'ECT consiste in una breve applicazione di stimoli elettrici per produrre una breve convulsione generalizzata. Non è ancora stato chiarito come e perché l'ECT funzioni, né quali siano gli effetti delle convulsioni sul cervello. Negli anni '40 e '50 questo trattamento veniva utilizzato soprattutto per le persone con gravi malattie mentali. Oggi viene usata per trattare i pazienti con depressione grave, mania acuta o alcune forme di schizofrenia.

L'elettroshock può essere utile nei seguenti casi

* Depressione grave con insonnia (problemi di sonno), alterazioni del peso corporeo, senstimenti di disperazione o di colpa, pensieri suicidi od omicidi.
* Depressione grave che non risponde agli antidepressivi (farmaci usati per la cura della depressione).
* Depressione grave nei pazienti che non possono assumere antidepressivi.
* Mania grave (eccessiva loquacità, insonnia, perdita di peso e comportamenti impulsivi) che non risponde ai farmaci.

L'ECT viene effettuato tramite una serie di trattamenti, circa tre volte alla settimana per 2-4 settimane. Prima del trattamento viene effettuata un'anestesia generale e somministrati farmaci per rilassare i muscoli. Gli elettrodi vengono quindi collegati alla cute della testa e si applica una corrente elettrica che provoca una breve convulsione. Il paziente si risveglia qualche minuto dopo senza ricordarsi degli avvenimenti durante il trattamento. Al pari degli altri trattamenti antidepressivi, è spesso necessario continuare la terapia con farmaci o con occasionali ECT, per impedire che la depressione si ripresenti.

Per massimizzare i benefici dell'ECT, è essenziale che la malattia del paziente sia diagnosticata accuratamente e che i possibili rischi ed effetti collaterali siano valutati in confronto a quelli di altre terapie. Gli effetti collaterali più comuni sono: perdita temporanea della memoria a breve termine, nausea, dolori muscolari e mal di testa. A volte si verificano alterazioni della pressione sanguigna e del battito cardiaco; in questo caso vengono monitorate durante l'ECT e curate immediatamente. Generalmente gli effetti collaterali dell'ECT non hanno una lunga durata.

L'uso di questa terapia è ancora molto discusso, soprattutto per quanto riguarda la sua efficacia e gli effetti collaterali. Il timore che possa provocare una perdita permanente della memoria e uno stato confusionale porta molti esperti a prescrivere questo tipo di trattamento solo come ultima risorsa. Mentre alcuni studi hanno dimostrato un miglioramento dell'80% nei pazienti con depressione grave sottoposti a questo trattamento, altri studi indicano che i casi di ricadute sono frequenti, anche nei pazienti che proseguono la cura con i farmaci.

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