Gigino Ambrosio da Caivano.
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Mimmo :
Viviamo un sistema dell'arte interconnesso ed interdipendente, nelle sue molteplici ramificazioni arriva a toccare anche noi artisti outsider scartati di produzione, il regno delle cause e degli effetti delle azioni artistiche varie si intersecano con lo scopo dell'umanità.
Oggi il modello d'azione dell'artista contemporaneo quale può essere, quello sublime del mercato della Beecrooft?
Gigi:
non vedo altro che una mancanza di ideali, artisti disposti a far di Opere d'arte che non sono altro che bambini nati
morti! Producono per un pubblico che capisce poco e si lascia impressionare.
Arte da centro commerciale, per fortuna esistono piccole salumerie emarginate, con prodotti genuini! SPERO CHE LA NUOVA GENERAZIONE SI SVEGLI! PASSANDO DALLA PARTE DEGLI EMARGINATI RIPORTANDO L'ARTE ALLE ORIGINI, FATTA DI IDEALI E DI CONTENUTI SOCIO CULTURALI!
Mimmo:
Immagini gli artisti delle banlieus di questo sistema dell'arte ribellarsi ad esso? Come?
___Gigi:
Il gruppo M.P.A.F si introduceva nei luoghi malati
dell'arte contemporanea! Entravano come spie che segnalavano dei
guasti nel motore della società dell'arte, disagi reali,frustrazione e
un senso di precarietà.
Come i francesi delle banlieus che denunciano i
propri diritti, verso una societa francese troppo interessata a favorire gli
interessi di una classe di privilegiati.
Esiste una maggioranza di artisti che pur di apparire porta l'arte a
livelli dei reality!
Mimmo:
Con l'omologazione artistica si incontrano artisti passivi, l'arte dovrebbe coinvolgere, scuotere ed essere popolare, essere viva e non artificiale, sei d'accordo?
Gigi:
Solo cosi puoi portare lo spettatore ad una scelta
coerente e non forzata, spazio alla
creatività popolare, sentimenti ed ideali puri! LIBERALIZZARE L'ARTE CONTEMPORANEA!!!
Mimmo:
Quali sono gli effetti speciali che permettono di nascondere il banale artistico contemporaneo?
Gigi:
Il fondotinta di mr bonito e company! Riportato sulle opere e un
linguaggio che seduce ma non convince! Magico, capace di imbambolare
il collezionista! Capace di allontanare un pubblico popolare.
Mimmo:
Durante una trasmissione di rai educational (GAP), ho visto applicare il fondo tinta a Don Benito fino ad un attimo prima di andare in onda, tu arriveresti a tanto pure di difendere la tua immagine?
Gigi:
No! per difendere i miei diritti sarei disposto solo ad indossare un
passamontagna, come facevo alla fine degli anni 90 per attaccare questi omini
del fondo tinta!
Mimmo:
Oggi invece come difendi i tuoi diritti con la tua opera?
Gigi:
Ammassandola nel mio studio! Aspetto un vero cambiamento nel sistema
dell'arte, aspetto che quella forza chiamata m.p.a.f ritorni a
farsi sentire "fisicamente", sotto un'altro nome ma con la stessa energia di
un tempo, con piu artisti consapevoli che l'arte non è quella che
viviamo oggi!
Cosi le mie opere potranno di nuovo vivere in spazi liberi.
Domenico Di Caterino
