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Ancora un presidio No Tav a Cervignano
by Coordinamento No Tav Friday, Oct. 13, 2006 at 3:18 PM mail:

Un'altro presidio fulmineo questa mattina dalle 11.00 alle 13.00 davanti al Municipoio di Cervignano.

Ancora un presidio N...
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Il Protocollo non è stato firmato però Sonego è riuscito comunque a fare firmare un verbale di riunione ai Sindaci. Saremo pià precisi quando avremo il testo,

Foto di questa mattina

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Una parte del volantino distribuito oggi
by Coordinamento No Tav Friday, Oct. 13, 2006 at 3:38 PM mail:

Considerato:

1. che non è mai stato trasmesso ai Comuni alcun atto formale relativamente ai progetti della cosiddetta Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria;
2. che l’11 maggio c.a., in una riunione informale ad Aquileia, è stato consegnato a mano, ed ovviamente solo ai Sindaci presenti, un CD contenente unicamente una piantina relativa ad un tracciato di un “progetto preliminare” a scala 1:25.000 del tutto insufficiente per una reale comprensione delle problematiche;
3. che in alcuni casi il CD era anche errato;
Quindi con riferimento agli elaborati presentati da RFI in Regione all’ “inizio del mese di maggio” si decuce che è falso che sia stata trasmessa “copia dei medesimi” ai Sindaci dei Comuni interessati e più in generale della bassa friulana. Pertanto prioritariamente si richiede che tale lacuna sia finalmente colmata e che tutti i Sindaci che devono essere coinvolti nella eventuale firma di un atto politico, quale il Protocollo di Intesa , siano preventivamente ed ufficialmente informati di tutti i dati progettuali a disposizione della Regione.

Si prende atto che è la Regione stessa a dichiarare che si deve “porre rimedio ai difetti strutturali del progetto preliminare di RFI “ senza però che sia stata effettuata una adeguata istruttoria tecnica che espliciti ed ufficializzi tale stato di fatto.

Si ritiene quindi pregiudiziale a qualsiasi Protocollo di Intesa, una informazione dettagliata, ai Sindaci ed alla popolazione, su tutti gli aspetti tecnici della Alta Velocità e su tutte le alternative progettuali ai progetti già depositati.

Si ritiene contraddittorio ed inaccettabile che da un lato si affermi che si deve “porre rimedio ai difetti strutturali” e dall’altro si obblighi ad un atto politicamente vincolante senza ovviamente che sussista la garanzia che a tali difetti si possa effettivamente porre rimedio.

Si rileva che è inaccettabile che l’ eventuale mancata apposizione di una firma in un documento politico quale il Protocollo di Intesa impedisca la partecipazione ai lavori di un Tavolo Tecnico.

Si rileva che il Comune di Villa Vicentina sabato 30 settembre, ha deliberato all’unanimità di sottoscrivere il protocollo elaborato precedentemente dal Sindaco di Villa Vicentina e dal Sindaco di Cervignano del Friuli (su mandato di tutti i Sindaci), e che doveva essere sottoscritto il 1° settembre a Cervignano e che invece è stato arbitrariamente sostituito da parte dell’Assessore Sonego con il suo nuovo protocollo su quale vorrebbe estorcere le firme. Ci si chiede allora:

MA COME SI FA A FIRMARE
IN CONDIZIONI DEL GENERE ????
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Coordinamento No Tav
fip S. Giorgio di Nogaro 12 ottobre 2006
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Messaggero Veneto 14 ottobre
by Coordinamento Saturday, Oct. 14, 2006 at 8:11 AM mail:

Messaggero Veneto 14...
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COMMENTO. UNA FREGATURAAAAAA!!!!!!!!!!!!

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SABATO, 14 OTTOBRE 2006

Pagina 17 - Udine

Cervignano. L’incontro ieri in municipio mentre all’esterno si svolgeva la manifestazione di protesta dei Comitati contrari

Bocciato il tracciato della Tav

Regione, Provincia e sindaci della Bassa d’accordo nel chiedere modifiche a Rfi Si cercherà un’altra soluzione per il tratto che va da Villa Vicentina a Gonars




CERVIGNANO. Stop al tracciato della Tav proposto dalle Ferrovie, che va in parte rivisto. Un verbale sottoscritto dall'assessore regionale Sonego, dal presidente della provincia Strassoldo e da 15 sindaci del territorio (con il quale si prende atto che il Protocollo d'Intesa allegato allo stesso verbale “ritiene non condivisibile la proposta di tracciato di ferrovia ipotizzata da Rete ferroviaria italiana e si sollecita la strutturale modificazione”) ha concluso il vertice per fare il punto sulla situazione della Tav nella Bassa. I sindaci si sono anche impegnati a sottoporre il protocollo all'attenzione dei consigli comunali, possibilmente entro il 15 novembre.
È questo il risultato più importante della riunione svoltasi ieri mattina in municipio a Cervignano. All’esterno del palazzo, ancora una volta striscioni e bandiere dei Comitati anti-Tav. Una manifestazione di protesta che ha creato una certa preoccupazione, tanto da richiamare, sin dalle nove del mattino, una trentina di uomini delle forze dell’ordine a presidiare un tratto di Piazza Indipendenza, la sala consiliare e l'ingresso del municipio, davanti al quale si era radunata una trentina di aderenti ai vari Comitati.
Ma tutto si è svolto tranquillamente; all'assessore Sonego, al suo arrivo alle 11.20, è stata soltanto chiesta «trasparanza e democrazia». All’esponente regionale i Comitati hanno chiesto di far partecipare alla decisione i consigli comunali.
Presenti alla riunione i sindaci di Castions, Palmanova, Bagnaria Arsa, Porpetto, Gonars, Muzzana, Aiello, Palazzolo, Teor, Pocenia, Ronchis, Villa Vicentina, Ruda, Fiumicello e Cervignano.
Confrontando il documento con il precedente Protocollo d'intesa, risulta qualche modifica non di poco conto. Innanzitutto l'ammissione che l’11 maggio i Comuni interessati erano stati informati non del deposito degli elaborati in Regione e della ricevuta copia dei documenti, ma soltanto di “due tavole con l'indicazione del tracciato dal Tagliamento all'Isonzo”. Da qui la critica dei giorni scorsi contenuta nell'atto di diffida inviato ai sindaci dai Comitati Anti Tav.
Ma ci sono novità anche per quanto riguarda il tracciato. Per quanto riguarda il Villa Vicentina - Bagnaria Arsa, spono state chieste modifiche fino a Gonars mentre per quello tra Porpetto ed il Tagliamento «vanno individuate - afferma il verbale - azioni anche rilevanti e “senza vincoli economici” di mitigazione dell'impatto ambientale e sociale». Infine, previsti un congruo tempo a disposizione del gruppo di lavoro che sarà costituito a Protocollo approvato, la sua convocazione almeno una volta al mese, e la possibilità di disporre anche dei documenti riguardanti i rapporti tra costi e benefici.
Alberto Landi



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SABATO, 14 OTTOBRE 2006

Pagina 17 - Udine

Sonego: un risultato politico importante

I COMMENTI




CERVIGNANO. Volto disteso al termine della riunione quello dell’assessore Sonego: «Con la firma del verbale abbiamo raggiunto un importante risultato vale a dire la presa d’atto che il protocollo d’intesa ritiene non condivisibile la proposta di tracciato dell'Alta velocità e ne sollecita la strutturale modificazione».
Più critico il presidente della Provincia, Marzio Strassoldo. «È fondamentale per noi che si trovino altre soluzioni che, pur in assenza di benefici che non possono esserci, né ci saranno, limitino almeno i guasti sul territorio».
Su posizioni di attesa la gran parte dei primi cittadini per i quali il problema si riproporrà nei rispettivi consigli comunali. Per il sindaco di Cervignano Pietro Paviotti, ribadito che il protocollo «come ho sempre sostenuto sarà portato in consiglio comunale, esso costituisce un fatto importante perché ci permette di uscire da una fase preliminare nella quale le discussioni partono da presupposti non suffragati».
Per il leader dell'opposizione, Rigotto, si tratta di «un primo atto di trasparenza - sostiene -che rappresenta una nostra vittoria». Un motivo di soddisfazione anche per il primo cittadino di Porpetto: grazie ad un preciso riferimento a fattori economici e di armonizzazione infrastrutturale con l'intera Bassa Friulana, si può sperare in un sostenibile impatto ambientale del territorio. (a.l.)

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Il Piccolo 14 ottobre
by Coordinamento Saturday, Oct. 14, 2006 at 8:24 AM mail:

SABATO, 14 OTTOBRE 2006

Pagina 5 - Monfalcone

Modificato il Protocollo d’intesa dopo le proteste dei residenti

Alla riunione in municipio erano presenti i sindaci, il presidente della Provincia e l’assessore Sonego. Manifestazione pacifica dei comitati anti-Tav

Alta velocità, anche i Comuni decideranno il tracciato




CERVIGNANO
CERVIGNANO Qualche sostanziale modifica al Protocollo d’intesa circolato nella precedente riunione tra Regione, Provincia e Sindaci del territorio, ha portato alla firma di un verbale con il quale le parti citate fissano alcuni punti fermi dello stesso protocollo, tutti condivisi per quanto riguardo il proseguo delle operazioni inerenti al tracciato dell’Alta velocità.
Il verbale, difatti, afferma che l’assessore regionale Sonego, il Presidente della Provincia, Strassoldo, e i sindaci dei quindici Comuni interessati al Tav, «hanno preso atto positivamente – recita il documento – che il protocollo allegato ritiene non condivisibile la proposta di tracciato di ferrovia Av/Ac ipotizzata da Rfi e ne sollecitano la strutturale modificazione». Per arrivare alla firma del verbale è stato, evidentemente, necessario apportare le modifiche al documento presentato venerdì 6 ottobre, quando uscì la fumata nera, ieri diventata bianca.
Le modifiche riguardano il territorio sul quale il tracciato dell’alta velocità ha un impatto ambientale e sociale molto rilevante, territorio non più compreso tra Bagnaria Arsa e Villa Vicentina ma inizia da Gonars. Riconoscimento anche per il Comune di Porpetto per il quale le previste azioni di mitigazione dell’impatto ambientale e sociale vanno «individuate senza vincoli economici ed armonizzate con il contesto infrastrutturale ed urbanistico ivi inclusa la politica di tutte le infrastrutture dell’intera Bassa friulana».
Il Protocollo conferma la formazione del Tavolo tecnico di lavoro composto dall’assessore regionale ai Trasporti, dal presidente della Provincia e dai sindaci firmatari ma con la clausola che venga convocato almeno una volta al mese e che sia assistito da tecnici esperti, tavolo tecnico che potrà accedere a tutti i documenti afferenti il Progetto prioritario numero 6 ivi compresi i documenti riguardanti i rapporti costi/benefici.
Hanno avuto ragione anche i Comitati che nei giorni scorsi avevano tacciato di mendace un’affermazione del primo protocollo, affermazione che, in quello distribuito ieri, viene, difatti, corretta. Circa trenta i rappresentanti dei Comitati che si sono radunati davanti al Municipio di Cervignano, presidiato da un congruo numero di Forze dell’Ordine, ma senza alcun particolare azione. Qualche slogan, qualche striscione, qualche cartello, qualche bandiera Anti Tav a far da cornice «a quello che – a detta di Paolo De Toni - costituisce un momento storico che deve essere affidato ai cittadini ed ai Consigli comunali».
Di routine la dichiarazione di Sonego al termine; più da meditare quella di Marzio Strassoldo. «si tratta – ha detto il presidente della Provincia – di trovare soluzioni che rispettino al massimo il territorio e di limitare i guasti considerato che, comunque, benefici non ce ne sono».

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Il Gazzettino 14 ottobre
by Coordinamento Sunday, Oct. 15, 2006 at 11:41 AM mail:

Sabato, 14 Ottobre 2006

Cervignano
Bocciatura definitiva ...
Cervignano

Bocciatura definitiva al progetto proposto da Rfi e impegno da parte dei sindaci a discutere il Protocollo d'intesa nei propri consigli comunali. Sono questi i due risultati principali raggiunti nel corso dell'incontro tra Regione, Provincia e amministratori locali tenutosi ieri presso il municipio di Cervignano . No no stante la segretezza del meeting, le indiscrezioni della vigilia su ora e luogo si sono rivelate azzeccate. Un drappello di manifestanti No Tav si è ritrovato fin dalle 10.30 per attendere l'arrivo dei partecipanti alla riunione. Appoggiate alle colonne del municipio, le oramai famose sagome in compensato raffiguranti le caricature dei protagonisti della vicenda: All'arrivo di Sonego i manifestanti si avvicinano per esprimere la propria contrarietà all'operato: «Assessore, vogliamo democrazia e trasparenza» afferma uno di loro con tono polemico. Poco distante, carabinieri e vigili controllano che tutto proceda senza incidenti.Al primo piano del palazzo municipale, intanto, i lavori prendono il via: i partecipanti all'incontro a porte chiuse sono i già citati Sonego e Strassoldo, assieme ai sindaci dei Comuni maggiormente interessati dalla questione Tav : Cervignano , Castions di Strada, Palmano va, Bagnaria Arsa, Porpetto, Gonars, Muzzana, Aiello, Palazzolo, Teor, Pocenia, Ronchis, Villa Vicentina, Ruda e Fiumicello.Alle 13 circa la seduta si scioglie e il primo ad uscire dalla sala consigliare è proprio Sonego: «Si tratta di un risultato eno rme, abbiamo firmato un verbale in cui si prende atto che nel Protocollo no n può venire condiviso il tracciato proposto da Rfi. Ino ltre i sindaci si sono impegnati a sottoporre il documento agli organi comunali entro il 15 no vembre».Fondamentale, per il Presidente della Provincia Strassoldo, che si faccia il possibile per ridurre l'impatto dell'opera: «Era importante rifiutare il tracciato di Rfi, cercando un'altra soluzione in gradi di minimizzare i costi, partendo dal presupposto che per la Bassa no n ci sarà alcun beneficio».E in margine alla futura firma c'è anche da registrare che si terrà a Roma oggi una manifestazione nazionale "contro la legge obiettivo. Alla manifestazione sarà presente anche una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista del Friuli Venezia Giulia, comprendente anche il segretario regionale Giulio Lauri, il capogruppo in Consiglio regionale Igor Kocjancic e il Consigliere regionale Kristian Franzil.Il segretario regionale di rifondazione comunista Giulio Lauri: «Anche qui, come in Piemonte, il Corridoio 5 va tolto dalla Legge Obiettivo. È necessario che Comuni e Comitati siano messi in condizione di esprimersi su tutte le ipotesi in campo e no n solo sulle piccole correzioni del tracciato su cui si stanno consultando alcuni sindaci»

Simone Bearzot

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Il Piccolo 15 otobre
by Coordinamento Tuesday, Nov. 14, 2006 at 2:56 PM mail:

15-10-06, pag. 6, Monfalcone





Confronti nei Consigli o in giunta. Obiettivi raggiunti il tracciato Porpetto-Tagliamento e Villa-Gonars
Alta velocità, i sindaci hanno un mese per discutere



CERVIGNANO Hanno un mese di tempo a disposizione i sindaci (Castions di Strada, Palmanova, Bagnaria Arsa, Porpetto, Gonars, Muzzana del Turgnano, Aiello, Palazzolo, Teor, Pocenia, Ronchis, Villa Vicentina, Ruda, Fiumicello e Cervignano) firmatari del verbale relativo al Protocollo d’intesa relativo alla Tav, per discuterne tra loro e nei rispettivi Consigli comunali, oppure, a loro scelta, in seno alla sola Giunta. Il «giorno dopo» l’incontro a Cervignano, è quello delle precisazioni, delle puntualizzazioni, dei chiarimenti, complice un collegamento telefonico, effettuato da un’emittente radiofonica, tra il sindaco di Cervignano, Piero Paviotti, il capogruppo di opposizione a Cervignano, Alberto Rigotto, e l’ambientalista, esponente dei Comitati anti Tav, Paolo De Toni. Si constata, innanzitutto, che nel protocollo non si parla di «opzione zero», a meno che non la si voglia far coincidere con la cosiddetta «opzione Cervignano», vale a dire quella che utilizza l’esistente linea ferroviaria che attraversa da est a ovest Cervignano nella sua parte verso nord, comunque al di sotto della statale Venezia-Trieste. Ciò è facilmente deducibile dal verbale, laddove si sollecita la strutturale modificazione della «proposta di tracciato ipotizzata da Rfi» (pudicamente è scomparso il termine «progetto preliminare»). Ci sarà comunque un tracciato e questa è, in assenza della firma del protocollo, una vittoria sia pur minima, portata a casa dall’assessore Sonego. Le precisazioni sul tracciato da Porpetto al Tagliamento rappresentano un obiettivo raggiunto dai sindaci della Bassa occidentale, in particolare dalla barricadera Cecilia Schiff, sindaco di Porpetto. Così come l’allungamento del tratto di maggior devastazione da Villa Vicentina a Gonars, anziché a Bagnaria Arsa, è il riconoscimento unanime, Regione compresa, dell’improponibilità della proposta di tracciato ipotizzata. E veniamo al «filo diretto a tre». Paviotti ha ribadito la sua posizione favorevole al tavolo tecnico per arrivare a una soluzione motivata anche in base allo studio dei costi/benefici. Ha voluto anche puntualizzare che la presentazione del protocollo in Consiglio comunale è stata sempre da lui assicurata, in tempi non sospetti. «Nessuno mi può dire che non rubo in chiesa o in banca - ha affermato - perché qualcuno mi ha diffidato dal farlo. Esiste pur sempre il libero arbitrio». Da parte sua, Rigotto ja fatto notare che l’ipotesi iniziale che da Venezia puntava su Gorizia, è sparita «perché il presidente della Regione ha voluto il trenino sotto casa». Ancora oltre è andato De Toni, per il quale «tenuto conto di quello che non faranno Slovenia e Ungheria, parlare di Tav è un autentico salto nel buio». Ora comincia la pausa di riflessione, se ne riparlerà alla convocazione dei primi Consigli comunali con all’ordine del giorno il discusso Protocollo d’intesa.

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