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Sfidanziaria
by Michele Bono Friday, Oct. 13, 2006 at 11:08 PM mail: mikele10@tiscali.it

Finanziaria 2007

Sfidanziaria di Michele Bono Una mamma si confida con una sua amica: -Sai, inizio a preoccuparmi per mio figlio. Non fa niente tutto il giorno. -Drogato? -No, parlamentare. Vauro Finanziaria 2007. Sembra il titolo del nuovo film di Bruce Willis. Uomini armati fino ai denti che si sparano a tutti gli angoli delle strade, sangue dappertutto, urla, malavita organizzata contro eroi post-industriali. Il problema è che si fa fatica a rintracciare l’eroe, il Peter Pan dei precari e delle famiglie che si oppone allo strapotere oligarchico di chi le tasse non le ha mai pagate, quella classe media di professionisti blasonati che classe media, in fondo, non è. Si, ma chi è l’eroe? Prodi? D’Alema? Bertinotti? Epifani? La Finanziaria a ventisette mani non lo specifica. Modestia. La famigerata modestia dell’uomo di sinistra. Finalmente dopo l’era Berlusconi arrivano le riforme, il coraggio, la giustizia. Si, finalmente. La verità è che dopo un’estenuante lotta per ogni poltrona disponibile (manco fossero invalidi su un autobus romano durante l’ora di punta) ed il finanziamento a tutte le guerre del pianeta, l’armata brancaleone si è trovata a dover fare i conti con i conti. Quelli europei. Il Professore ed il Tecnico, Batman e Robin, si sono recati a Bruxelles, da amici tra amici, per illustrare i piani economici italiani dell’anno venturo. Risultato: pacche sulle spalle, aperitivi, grandi risate d’approvazione, ammirazione, consenso? No, bastonate. “La timida crescita dell’ uno-e-qualcosa-percento non va bene. Bisogna rientrare nei parametri. Rientrare. Rientrare”. E tutti a casa. Bastonati. Ma allora viene da chiedersi: perché l’anno scorso le cose andavano benissimo ed il Governo-Berlusconi non aveva alcuna preoccupazione, mentre quest’anno siamo all’improvviso i peggiori tra i peggiori, quelli che rischiano sanzioni, esclusioni, rimproveri? Dov’era l’Unione Europea nel 2006? E nel 2005? È forse Moggi il nostro Primo Ministro? No, è Prodi, l’amico di tutti. Ah… I conti tornano, o meglio, sono tornati… Qualsiasi siano le pittoresche dinamiche fumettistiche dei rapporti internazionali, la parola d’ordine della Finanziaria 2007 è risultata essere “taglio”. A tutto: debito, spese e cuneo fiscale. Risultato: un moncherino. E tutti scontenti. I cittadini normali, quelli che hanno il calendario di 20-22 giorni, si lamentano del fatto che il taglio operato sui fondi destinati a regioni e comuni si andrà a ripercuotere su di loro, che subiranno indirettamente ulteriori tassazioni, perdendo quindi i miseri vantaggi derivabili dal riordino delle aliquote Irpef. I comuni e le regioni si lamentano dei tagli diretti, e mentre i sindaci allertano i vigili urbani invitandoli a sparare a zero perfino sui passeggini non omologati, i presidenti regionali si attaccano al tram che probabilmente non farà più fermata sotto casa loro: tagli ai trasporti pubblici. Gli imprenditori, invece, si lamentano di non aver fatto amplein, avendo incassato soltanto il taglio del cuneo fiscale, ma perdendo la gestione del Tfr. “Come si può, dice Tronchetti-Provera, mantenere Afef se poi mi togliete quei milioni di euro che mi servono a portarla in barca pure a gennaio?” Prodi, comprensivo e sensibile, tratta. Perché ci sono anche i piccoli imprenditori da salvare, quelli che hanno sempre battuto uno scontrino su dieci ed ora se ne dimenticano uno vengono fucilati spalle al muro. Dulcis in fundo, gli autonomi. E la prima cosa che viene in mente è: “chi sono gli autonomi?” Fini li chiama la classe media, Angeletti per esemplificare dice gli avvocati, i notai, i dentisti. I sindacati autonomi semplicemente li definiscono quelli con la partita IVA. Qualunque entità astratta siano, questi signori si lamentano perché verrebbero penalizzati dall’aumento delle aliquote Irpef, fermo restando che continuano ad essere indignati per l’anomalia della doppia tassazione a cui sono soggetti (Irap ed Irpef). Allora chiariamo… Se in media un orefice dichiara 18.000 euro lordi l’anno ed un dentista 25.000, ci sono solo tre possibilità: a) Fini sbaglia, gli autonomi sono proletari e vanno aiutati con prestiti e mutui agevolati, altro che classe media… b) Gli autonomi sono dei deficienti, perché pagano 3-4000 euro all’anno di Irap e non sbarcano il lunario. Meglio a questo punto travestirsi da polacchi e fare i muratori a giornata. 60-70 euro in nero per 12 ore di lavoro! c) Gli autonomi rubano. Chi, senza chiederla, ha mai ricevuto una fattura da un avvocato, un dentista o un architetto per favore mi scriva. Gli offro una cena a base di pesce. Conclusioni: la Finanziaria 2007 è senz’altro un’accozzaglia incredibile in cui le tasse sono mascherate da tagli che non si capisce bene come verranno attuati. Dopo le 300 pagine del Programma, le 300 pagine della Finanziaria. Faldoni destinati alla polvere, non alla lettura, tanto meno alla risoluzione dei problemi reali del paese. Evasione fiscale aggravata (siamo l’unico paese in cui i commercialisti vengono pagati per far evadere le tasse, non per farle pagare); precarizzazione progressiva del lavoro, con gravi conseguenze sulla stabilità del futuro dei giovani; investimento ridicolo su ricerca e sviluppo. Chi ci risolve questi problemi? I politici? Quelli che…in nome dell’alternanza democratica passano i cinque anni della propria legislatura a dire che è tutta colpa del governo precedente? Quelli che…si drogano e censurano le trasmissioni che vorrebbero dirlo agli elettori cattolici che li hanno votati ed ora si ingoierebbero la scheda elettorale? Quelli che…-se di sinistra- finanziano le guerre e poi non trovano i soldi per i lavoratori o per la sanità pubblica? O quelli che…-se di destra- finanziano le guerre e poi dicono di essere la povera classe media, quella che guadagna 30000 euro netti al mese? Quelli che…banchettano tutto il giorno per i corridoi del parlamento e poi si accalcano alle entrate quando i monitor interni annunciano l’inizio delle votazioni? Quelli che…non hanno mai fatto la legge sul conflitto di interessi perché se gli interessi sono solo i loro, che conflitto c’è? Quelli che…nonostante condannati continuano ad usufruire dell’immunità parlamentare o della prescrizione dei reati? Forse quelli come noi…che prima o poi si romperanno le palle e scenderanno in piazza inferociti e li faranno sbiancare dalla paura? Magari allora, solo allora…più che liberarci dei problemi…ci saremo liberati di chi li crea. La verità è che siamo tutti colpevoli. Siamo un popolo di inetti che forse è riuscito ad unirsi un paio di volte in 150 anni. Siamo piccole manine sporche coperte da pezzettini di una coperta troppo corta che ognuno tira egoisticamente dalla propria parte, fregandosene di chi rimane scoperto, usando tutta la forza che ha. Siamo subdoli, ipocriti, iper-cattolici, retorici, calciofili, vigliacchi, opportunisti, faciloni, negligenti, incompetenti, presuntuosi, mandolinisti tiraccampà che non cambieranno mai niente. Non abbiamo nemmeno il coraggio di smettere di votare. Allora, per lo meno, per favore, non lamentiamoci. www.utopiaproject.info

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