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No andeis in is Stadus Unius
by Paxi e justu Friday, Oct. 20, 2006 at 8:28 PM mail:

> info@peaceandjustice.it > http://www.peaceandjustice.it

> Avviso per i viaggiatori diretti verso gli Stati Uniti
>
>
> Per noi cittadini statunitensi, il giorno 17 ottobre 2006 verrà
> ricordato come un giorno nero nella storia del nostro paese, il
> giorno in cui il presidente George W. Bush ha firmato il Military
> Commissions Act of 2006. Questa nuova legge, autorizzata dal
> Congresso (altro giorno nero ...), conferisce poteri senza
> precedenti al presidente per imprigionare chiunque egli dovesse
> ritenere un "combattente nemico illegale" e processarlo attraverso
> commissioni militari.
>
>
> In conseguenza di questa legge, ci si chiede se il Ministero degli
> Esteri italiano ha in programma di diramare un avviso per i
> cittadini italiani che intendono recarsi negli Stati Uniti. Tale
> avviso dovrebbe spiegare che la nuova legge lascia al presidente
> decidere, secondo una definizione vaga ed ambigua, chi è
> un "combattente nemico illegale". Questa definizione comprende non
> solo chi si è impegnato in atti ostili contro gli Stati Uniti o i
> suoi co-belligeranti, ma anche chi intenzionalmente e materialmente
> sostiene tali ostilità. Le prove al riguardo non devono essere rese
> pubbliche.
>
>
> L'avviso dovrebbe sottolineare che i cittadini non statunitensi
> definiti come "combattenti nemici illegali" potrebbero essere
> arrestati, anche senza capi d'accusa, e imprigionati a tempo
> indeterminato. La nuova legge, infatti, elimina il diritto
> all'habeas corpus, ossia il diritto di contestare i motivi della
> propria detenzione davanti a un tribunale civile.
>
>
> Secondo i termini di questa legge, se e quando il detenuto viene
> processato ciò sarà attraverso una commissione militare istituita
> dal Ministro della Difesa o da altro ufficiale militare e sarà
> composta di giudici e avvocati militari. Il detenuto non godrà delle
> protezioni legali riconosciute come fondamentali nei paesi civili.
> Può non essere informato delle prove contro di sé e sono ammissibili
> anche le prove ottenute con metodi ritenuti equivalenti alla
> tortura. Le "tecniche di interrogatorio" applicabili verranno decise
> da Bush e non saranno rese pubbliche. Inoltre, la possibilità di
> ricorrere in appello è stata quasi del tutto eliminata, e gli
> appelli che si basano sulle Convenzioni di Ginevra veranno respinti.
>
>
> Infine, l'avviso dovrebbe ricordare ai viaggiatori che nel gennaio
> del 2006 la Kellogg, Brown & Root, filiale del gruppo Halliburton,
> ha vinto un contratto per 385 milioni di dollari per costruire negli
> Stati Uniti centri di detenzione, le cui località non sono state
> rivelate, da utlizzare, come si legge in un comunicato stampa della
> KBR, per "lo sviluppo rapido di nuovi programmi".

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