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no alla strada ai "martiri di Budapest"
by pmli.firenze Saturday, Oct. 28, 2006 at 6:47 PM mail: pmli.firenze@tiscali.it

No agli attacchi al comunismo

Comunicato stampa


VERGOGNA!

IN PALAZZO VECCHIO IL PRC SI ACCODA AI DS

E SPOSA L'ANTICOMUNISMO SUI FATTI D'UNGHERIA

No alla strada ai "martiri di Budapest"


I "martiri" d'Ungheria a cui si è fatto riferimento lunedi 23 in Palazzo Vecchio non sono i comunisti torturati, sventrati, impiccati dai controrivoluzionari e dai nazisti delle croci frecciate, ma i controrivoluzionari fermati dalle forze dell'allora campo socialista mentre stavano cercando col terrore bianco di riconquistare un caposaldo nell'Europa dell'Est.

Certo, ognuno ha i suoi martiri, gli esponenti cittadini di AN, capitanati da Achille Totaro non mancano tutti gli anni di rendere omaggio ai morti della Repubblica di Salò, come non hanno mancato tramite Jacopo Cellai, affiancato per l'occasione dal senatore di FI Paolo Amato, di portare il loro affondo in consiglio comunale, chiedendo una strada ai "martiri di Budapest".

Quello che vogliamo stigmatizzare è il vergognoso mea-culpa non solo dei DS cittadini (tramite il giovane della "sinistra" interna Michele Morrocchi), ma anche del PRC al completo (Anna Nocentini, Leonardo Pieri e Pape Diaw) che hanno sposato in pieno le tesi dell'anticomunismo più viscerale parlando di "feroce repressione" della "rivoluzione ungherese", entrando a pieno titolo nella canea reazionaria e fascista che cerca con ogni calunnia di sradicare completamente ogni aspirazione al comunismo da parte degli sfruttati e degli oppressi. Oggi come ieri comunismo e capitalismo sono inconciliabili, quando si attacca e si denigra il comunismo, si demonizza l'esperienza dei paesi socialisti, automaticamente si rafforza il capitalismo, l'imperialismo e i loro frutti: le guerre imperialiste, lo sfruttamento degli operai e delle masse, la negazione dei diritti ecc. I compagni di base di Rifondazione che si battono nelle piazze per "un mondo migliore" hanno di che riflettere.

Bene hanno fatto gli esponenti del PdCI ad uscire dall'aula per protesta contro l'attacco portato al comunismo in Consiglio comunale, ci auguriamo che siano conseguenti.

Vogliamo anche condannare la cerimonia organizzata dal Comune di Firenze in Palazzo Vecchio il 27 ottobre per "Celebrare il 50° Anniversario" della controrivoluzione ungherese, che il sindaco Leonardo Domenici (DS) opportunamente ha disertato, dimostrando di sapere bene che non c'è niente di onorevole in questo calarsi le brache davanti ai reazionari.

Per noi marxisti-leninisti i verdetti storici non si cambiano e invitiamo a chi vuole approfondire cosa successe in Ungheria nel '56 a richiedere Il Bolscevico n. 37/06 o visitare il nostro sito http://www.pmli.it.




Il Comitato provinciale di Firenze del Partito marxista-leninista italiano

Firenze, 28 ottobre 2006

Via Gioberti 101 – Firenze
Tel e fax 055 2347272
http://www.pmli.it


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