Secondo delle indiscrezioni sembrerebbe che il Governo abbia presentato un emendamento alla Finanziaria che a tutti gli effetti rimetterebbe in discussione il provvedimento di oscurare oltre seicento siti che operavano online senza l’autorizzazione dei Monopoli di Stato.

E’ possibile quindi che lo stato compia un clamoroso passo indietro anche se l’emendamento deve essere ancora approvato dal parlamento. La modifica del testo legislativo dice che “dalla data di entrata in vigore della presente legge, i comma da 535 a 538 dell’articolo 1, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, sono abrogati e cessano di avere effetto tutti gli atti adottati“.

I comma da 535 a 538 sono quelli che stabiliscono l’oscuramento dei siti di giochi e scommesse online prive di qualsiasi titolo autorizzatorio o abilitativo da parte dei Monopoli di Stato. Autorizzazione che però non esisteva al tempo della chiusura. Sembra ora evidente che l’iniziativa dei monopoli abbia avuto come fine il guadagno derivante dalle scommesse sui mondiali di calcio. Andate infatti a chiedere ad Aams quanto ha guadagnato durante Germania 2006. Seguiremo gli sviluppi…

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