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magistratura corrotta...
by .... Friday, Nov. 10, 2006 at 2:16 PM mail:

'Ndrangheta, blitz nel Vibonese
in manette anche un magistrato
"Nelle intercettazioni si parla di cause da sistemare"

VIBO VALENTIA - Magistrati, un ex assessore, avvocati e anche un giudice. E alcune cause "da sistemare". Vanta nomi eccellenti il blitz che la Polizia ha effettuato nel Vibonese. Tra gli arrestati (16 persone) c'č anche un magistrato del tribunale di Vibo Valentia, Patrizia Serena Pasquin, presidente di sezione e due magistrati che collaboravano con lei. Nel complesso le persone indagate sono 33. "Sono state captate intercettazioni in cui con estrema disinvoltura gli interlocutori parlano di cause 'da sistemare'", dicono i pm.

Il giudice coinvolto. Le accuse alla Pasquin farebbero riferimento al periodo in cui presiedeva la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia. L'inchiesta avrebbe come oggetto anche fatti riguardanti la realizzazione di alcuni insediamenti turistici nel Vibonese, e in particolare a Tropea e Parghelia. Alla Pasquin vengono contestati i reati di corruzione semplice, corruzione in atti giudiziari, falso, truffa e abuso. Reati che sarebbero stati commessi in favore di persone vicine alla cosca Mancuso che ha interessi in molte attivitą economiche e commerciali. Secondo i pm il giudice avrebbe compiuto "un sistematico mercimonio della funzione pubblica attuando in modo capillare il principio del 'do ut des'" e non avrebbe esitato "ad attivare tutti i possibili canali di informazione" per avere notizie utili sulle indagini corso, "mediante accessi abusivi al registro informatico della Procura di Vibo Valenzia". Ed ancora il giudice avrebbe prodotto documenti falsi per far ottenere finanziamenti illeciti ai boss.

Per sviare i sospetti il giudice avrebbe utilizzato utenze telefoniche intestate alla sua collaboratrice domestica. La Pasquin usava queste utenze telefoniche in particolare per le telefonate con Antonio Ventura, persona ritenuta vicina al clan Mancuso, noto come "Tappo". Dalle conversazioni intercettate si riscontra "l'esistenza di un consolidato, duraturo e permanente rapporto corruttivo, finalizzato a risolvere la procedura concorsuale da cui Ventura era gravato e numerose altre vicende giudiziarie".

Il nome di Patrizia Pasquin era gią comparso in alcune intercettazioni dell'inchiesta Dinasty, condotta dalla Procura antimafia di Catanzaro contro la cosca Mancuso. In particolare, il giudice era stato citato come persona "contattabile" in un colloquio tra Diego Mancuso, capo della cosca, e il nipote Domenico in relazione ad un sequestro di beni eseguito contro appartenenti al gruppo criminale.

Gli altri arresti. Tra gli arrestati ci sono anche esponenti del clan Mancuso di Limbadi, la cosca che ha il "predominio incontrastato" della provincia di Vibo Valentia. In manette anche due avvocati ai quali vengono contestati la corruzione e la corruzione in atti giudiziari, reati commessi in concorso col giudice Pasquin. Insieme alla Pasquin sono stati portati in carcere altri tre arrestati: Settimia Castagna, di 49 anni, imprenditrice nel settore della floricoltura e turistico, Achille Sganga (44), geometra dell' ufficio tecnico del Comune di Parghelia ed Antonio Ventura (61), imprenditore commerciale indicato dagli investigatori come vicino alla cosca Mancuso.

Nei guai anche ex assessore della Regione Calabria, Ernesto Funaro, di 66 anni, accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso.

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