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sgombero palazzo dei veterani
by blossom Wednesday, Nov. 22, 2006 at 11:24 AM mail:

Ieri mattina durante un maxi blitz sono state sgomberate 11 famiglie delle 16 che occupavano alcuni appartamenti situati nell’ex convento di Salita Vetriera, nel quartiere Chiaia.

Ieri mattina durante un maxi blitz, presenti vigili urbani vigili del fuoco e poliziotti in tenuta antisomossa, sono state sgomberate 11 famiglie delle 16 che occupavano alcuni appartamenti situati nell’ex convento di Salita Vetriera, nel quartiere Chiaia.
L’operazione è iniziata alle 5 di mattina, quando le famiglie dormivano ancora, da giorni lungo il viale che consente l’accesso al convento erano stati affissi dei cartelli di divieto di sosta per il giorno 21 per consentire la rimozione di una vecchia carcassa di auto, che riposava là da anni.

Gli occupanti hanno tentato di resistere fino a mezzogiorno quando si sono visti costretti ad abbandonare le case, ed a cercare ospitalità presso parenti o amici, alcuni hanno trovato ospitalità presso le famiglie che abitano nei bassi di salita Vetriera.
La storia degli sfratti è iniziata nel novembre del 2004 quando il Comune decise «causa inagibilità», di sfrattare una cinquantina di famiglie che abitano la struttura quattrocentesca, deturpata, in epoca laurina, dalla costruzione di una torre, il palazzo appunto dei Veterani all’interno del suo perimetro. Le diffide per gli occupanti abusivi (alcuni ci vivono da più di mezzo secolo) però furono sospese perché il Consiglio di Stato ha chiesto al Comune di non eseguire lo sgombero fino agli inizi dei lavori di ristrutturazione del complesso, per concedere alle famiglie il tempo di trovare nuovi alloggi.
Il presidente della I municipalità ( Chiaia, Posillipo, San Ferdinando) Fabio Chiosi (FI) esprime stamattina soddisfazione per l’accaduto perché così si potrà restituire il complesso al quartiere, che evidentemente non ha bisogno di case per abitanti meno privilegiati, ma bensì di una ludoteca e di un centro anziani, e di un ostello della gioventù.
Il bando di gara redatto dall’assessorato all’edilizia è scaduto il 5 settembre di quest’anno ed i lavori dovrebbero iniziare a breve e durare stando al bando , 365 giorni.
Il palazzo che nel quartiere si dice godesse di privilegi di extraterritorialità, data la presenza delle abitazioni del gruppo Piciocchi, indicato come referente dei Misso del rione Sanità, era già nelle cronache per essere enclave di spaccio e di nascondiglio di armi.
Se è vero questo è vero anche che gli abusivi non sono tutti camorristi, ma di questi tempi conviene confondere le acque e mascherare uno sfratto doloroso per 11 famiglie con un operazione di ripristino della legalità.
Stamattina ho incontrato G., orfana lavora come baby sitter nel quartiere, abitava in uno degli appartamenti sgomberati,si è rifugiata dai vicini con un paio di scatoloni con le sue cose, non sa dove andare guadagna poche lire, interessa a qualcuno il suo destino?

Il quartiere Chiaia si interessa poco dei suoi margini forse non sa nemmeno che esiste l’ex convento come non sa che esiste l’ex edificio scolastico di viale Fornelli che da anni attende di essere destinato a centro diurno per l’assistenza ai malati mentali, destinazione fortemente contestata dagli abitanti che vanno a curarsi presso costosissimi professionisti di Posillipo, ed il disagio in casa no proprio non lo tollerano.
C’è da interrogarsi poi su a chi veramente possa servire un centro anziani nella zona, dato che la rete familiare è ancora forte e gli anziani della zona sono parte integrante del vicinato e quale altro 80enne di Chiaia potrà arrampicarsi fin su alle scale di salita Vetriera per usufruire dei servizi del fantomatico centro, e poi che tipo di ostello della gioventù verrà fatto e da chi sarà gestito!

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