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dall'unità
by ??? Thursday, Nov. 23, 2006 at 3:17 PM mail:

ma quante stronzate scrive questa quà?

Se è vero - come tutti gli studiosi di fascismi sostengono - che Roma e Padovasono i laboratori della destra radicale, che osservando cosa accade in questedue città si capisce dove il vento tira, allora c´è proprio da preoccuparsi. Leaggressioni nei licei cominciano a non contarsi, nascono nuovi gruppi a destradella destra e sono riusciti ad avere anche una sostenuta rappresentativitànelle scuole.In una sola giornata abbiamo visto sfilare contemporaneamente a Roma ben duemanifestazioni di Forza Nuova e della Fiamma Tricolore, e questa volta non solopoche centinaia di teste rasate, erano di più, molti di più. Se a questo siaggiunge che Gianfranco Fini ha defenestrato Storace, ma ha contemporaneamentedimenticato la «svolta» di Fiuggi aprendo le porte al corteo del 2 dicembrecontro la Finanziaria agli uomini di Luca Romagnoli (Fiamma Tricolore), cioè dicolui che pochi mesi fa ha fatto scandalo negando l´Olocausto («le camere a gassono esistite? Francamente non ho mezzi per poterlo affermare»), ecco, forse ilquadro si completa. Forse ce n´è abbastanza per sostenere che i fascisti stannotornando.Padova e Roma, è iniziata mesi fa: le scritte anti Israele al ghetto di Padova,le svastiche in quello di Roma, e poi ancora nuovamente la capitale i negozidella comunità ebraica sigillati. Di pochi giorni fa è l´aggressione a RadioSherwood, uno dei presidi dei No Global. Sono arrivanti in quindici, tuttisquadristi, tutti con il volto coperto, spranghe in mano. Hanno massacrato treragazzi e una era una donna. La Digos ora dice che questa è stata la risposta aun attentato che non ha avuto onori di cronaca e avvenuto all´alba di venerdì,davanti alla sede di Forza Nuova con la firma dei Centri sociali.Dicono che a Padova si sta riformando un clima da anni ‘70. Tanto che ilviceministro dell´Interno Minniti ha voluto presiedere il Comitato di sicurezzapubblica proprio dire: «Attenti, non sarà più tollerata violenza». Minniti nonc´era andato a caso a Padova visto che è esattamente qui che due settimane faalcuni autonomi hanno preso a sassate il padre di Matteo Vanzan, uno deicarabinieri morto a Nassiriya; e visto che sempre a Padova i cortei, lemanifestazioni, le spranghe di Forza Nuova stanno riprendendo piede. Certo eraprima del corteo di Roma, ma prima anche dell´assalto squadrista ai no global.Opposti estremismi? Fini cavalca questa linea e dopo l´aggressione a RadioSherwood dice: «Non so se c´è un caso Veneto, ma certo ci sono segnaliallarmanti di violenza politica… ». E poi rivolta il problema: «Gli estremistinon non ce li ha portati la destra in Parlamento» riferendosi naturalmente aCaruso, parlamentare di Rifondazione. E allora torniamo a loro. È il 13novembre quando il leader di An Gianfranco Fini detta alle agenzie la nuovalinea, quella che apre le braccia al leader della Fiamma Tricolore LucaRomagnoli: «Se vuole partecipare al corteo della Casa delle Libertà… penso chetutti quelli che vogliono partecipare siano i benvenuti a patto che sfilino inmodo civile e democratico». Romagnoli risponde: «Porteremo in piazza tremilamilitanti». Tilgher, leader del Fronte sociale nazionale - processato per lestragi dell´Italicus e della stazione di Bologna e condannato perricostituzione del partito fascista nel ‘95 -, commenta: «Un grande passoavanti rispetto a quando ci definì impresentabili».Fini guarda lontano: loro cominciano ad essere in tanti. In due mesi, traottobre e novembre, il fronte di estrema destra si sta riorganizzando. Si sonoriviste le croci celtiche in piazza, c´è un nuovo gruppo che si chiama Bloccostudentesco che sta facendo molti proseliti nelle scuole. C´è stato il radunonaziskin di Marta, sul lago di Bolsena, vicino Viterbo, e sono arrivati datutta Europa.E poi ci sono naturalmente le aggressioni. Se i segnali sono segnali, lamanifestazione di Forza Nuova organizzata due settimane fa a Roma è uno diquesti. Per due motivi: il primo è che, appunto, erano in tanti; il secondo èche per sfilare hanno scelto un quartiere della capitale che da trent´anni nonera più la loro fortezza e simbolo. Non i ricchi Parioli dove per altro oravince la sinistra, ma Mazzini «territorio una volta (anni ‘70) storicamentefascista». Sono tornati lì e non a caso. Per riprendersi il «loro» quartiere.Parliamo poi delle aggressioni. Due studenti picchiati al Mameli, dueall´Aristofane perché erano omosessuali, e un omicidio, quello di RenatoBiagetti avvenuto a fine agosto, davanti al Centro sociale Acrobax. Il segnale,in questi casi, è la prima pagina del sito Internet di Forza Nuova. Dice: «Labattaglia nelle scuole è appena cominciata. La scuola è oggi conquistaincontrastata dei professori del ‘68 che deformano intere generazioni, leeducano ad essere vicini alle droghe, ai “pensieri deboli” e a prepararsi ad unmodello di società individualista nella filosofia e comunistanell´organizzazione… ».La nuova creatura è Blocco studentesco. Al liceo Mameli i militanti di Bloccostudentesco sono riusciti a far annullare le elezioni. La lista di estremadestra era stata esclusa perché via delle sprangate contro i candidati dellalista concorrente, ma grazie a Gramazio sono riusciti a invalidare il voto. Chisono? La loro sede è nel cuore della Roma extracomunitaria, hanno scelto piazzaVittorio, cuore delle comunità straniere; il loro capo è Gianluca Iannone, exMovimento politico di Maurizio Boccacci. Dicono: «Siamo l´ultima ambasciatad´Italia». Nel sito il programma: libro di testo unico per tutti e ginnastica.Un blog informa che se qualcuno vuole scrivere a Luigi Ciavardini (strage diBologna) ha cambiato indirizzo: carcere di Poggioreale, Napoli. Ecco chi saràin piazza con Fini - e Berlusconi - il 2 dicembre prossimo.


Anna Tarquini (L’Unità)

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