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[GE] Stasera in piazza Forza Nuova
by zeneize Saturday, Nov. 25, 2006 at 2:22 PM mail:

Ge-Foce, sabato di tensione Stasera in piazza Forza Nuova e i comitati di quartiere

STASERA
Forza Nuova contro il degrado - Foce "blindata"

MANIFESTAZIONI CONTRO IL DEGRADO
Foce, sabato di tensione
Stasera in piazza Forza Nuova e i comitati di quartiere

Sui siti antagonisti appelli a boicottare il raduno dei neofascisti fissato in via Pisacane. In un comunicato firmato Forza Nuova interviene anche il parroco di Santa Zita. La zona sarà "blindata" dalla polizia

Forza Nuova annuncia di scendere in piazza accanto agli abitanti della Foce assediati dal "popolo della notte" che si raduna a "Le Mosche Bianche" e in altri locali del quartiere. E così la protesta, in programma per stasera, si trasforma in una questione di ordine pubblico. Con relativo corollario di ansie, appelli alla mobilitazione "antifascista" e piani di blindatura della zona da parte della questura, obbligata a prevenire eventuali incontri "ravvicinati" tra neofascisti e contestatori. Copione, scontato. Di volta in volta cambiano zona e orario dell'appuntamento.
L'"adunata" stasera è fissata per le 21 in via Pisacane, nei pressi de "Le Mosche Bianche", il locale alternativo davanti al quale all'alba del 20 ottobre un pregiudicato calabrese aveva gambizzato a colpi di pistola uno dei buttafuori, l'ex pugile Francesco Dell'Aquila. Stesso luogo e stessa ora scelti dal comitato degli abitanti della Foce che si dicono esasperati da una convivenza diventata impossibile. Tra loro è annunciata la presenza anche di don Franco Pedemonte, il parroco della chiesa di Santa Zita. Addirittura in un comunicato ufficiale diramato ieri pomeriggio da Forza Nuova è citata un'affermazione, virgolettata, di don Franco: "L'unità dei cittadini con i gruppi impegnati nel sociale, come Forza Nuova, dimostra la qualità delle intenzioni che si vogliono esprimere", si legge. Altri rappresentanti dei cittadini hanno preso le distanze dall'iniziativa di Forza Nuova ribadendo che si tratta di "manifestazioni separate".
Comunque sia per ribadire la propria presenza stasera in via Pisacane la sezione genovese del movimento neofascista ha tappezzato di manifestini il quartiere della Foce. "Diamo voce alla Foce", è lo slogan coniato per sostenere la manifestazione. Scrivono i neofascisti: "Non bastavano gli zingari in piazza Rossetti, non bastavano le prostitute tra le nostre case, non bastava l'aumento di spacciatori e delinquenti. Ora abbiamo anche il Far West sotto casa con relativo saloon".
La piattaforma coincide, in sostanza, con le proteste degli abitanti. Resta da vedere alla fine quanti saranno. Ma non è questa l'incognita che grava sul presidio di stasera.
Le incertezze più pesanti riguardano l'eventuale intenzione da parte di anarchici, centri sociali e altri movimenti della sinistra antagonista di boicottare il raduno. Sui siti di "area" circolano appelli alla mobilitazione. In questura non si sbilanciano in previsioni. Ma di certo la questione non può essere sottovalutata. Proprio ieri mattina si è deciso il piano preventivo che scatterà dal tardo pomeriggio nell'area circostante via Pisacane. Saranno mobilitati agenti del Reparto Mobile di Bolzaneto e poliziotti della Digos. La polizia municipale potrebbe sbarrare l'accesso a via Pisacane e chiudere altre strade limitrofe.
Anche questo un clichè collaudato alla luce dei numerosi precedenti. L'ultimo risale al 13 ottobre scorso quando poche decinedi manifestanti di Forza Nuova avevano sfilato in corteo da piazza Brignole fino in Prefettura per dire no al progetto della costruzione della moschea a Cornigliano. Per consentire la manifestazione il centro era stato chiuso al traffico e circondato da un robusto cordone sanitario di agenti e carabinieri. Contemporaneamente erano scesi in piazza almeno 350 "antifascisti": centri sociali, autonomi, portuali, studenti. Con una partita a scacchi di mosse e contromosse i due gruppi erano stati tenuti a larga distanza: nessun incidente, traffico irrimediabilmente in tilt.

dal Corriere Mercantile di sabato 25/11/06

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La pietra dello scandalo:

SPARATORIA A GENOVA, GAMBIZZATO EX PUGILE
20/10/2006 ore 12:50

Sei colpi di pistola, sparati a raffica, all’alba, tutti rivolti all’ex campione europeo di pugilato, Francesco Dall’Acquila, 41 anni, che ora lavora come buttafuori in questo locale, le "Mosche Bianche", in via Pisacane, a Genova. L’ex pugile, con precedenti penali, dopo una lite con due bande di giovani è stato gambizzato alle 6 e mezza di mattina: sei spari fuori dal locale, quattro lo hanno raggiunto alle gambe, tra il fuggi-fuggi generale di clienti che si sono rifugiato nel portone di fronte. Dell’Acquila è stato dunque gambizzato, per motivi ancora sconosciuti. Subito dopo è stato trasportato all’ospedale Galliera, dove ora si trova ricoverato. Se la caverà in quindici giorni. Ma l’episodio, sul quale indaga la squadra mobile, porta a galla un altro problema nel quartiere, legato proprio alla presenza di questo locale. “Succede di tutto: travestiti, drogati, esce che gente nuda per strada dal locale” racconta una signora bionda che abita nelle vicinanze e questa mattina ha sentito i sei colpi sparati. “Possibile che non si possa fare chiudere questo locale?” si chiede “Faremo una petizione di quartiere”. In via Pisacane abita anche la consigliera comunale Angela Burlando, delegata alla sicurezza del Comune di Genova. Sul posto arriva alle 10 e mezza di mattina, con le borse della spesa in mano, subito attaccata dai residenti. “Ci aveva detto che in quel locale lavora della brava gente” grida uno dei residenti. “Glielo avevamo detto che lì dentro c’è di tutto”, rincarano la dose le donne. “Non ho mai detto che il locale è frequentato da brave persone – replica la Burlando – anzi, ho sempre fatto da ponte tra i residenti e la polizia, intervenuta più volte nel locale dopo le segnalazioni. E ho chiesto io a questa gente di fare una petizione, ma non me l’hanno mai consegnata. Ora è un po’ tardi”. (Anna Chieregato)

http://www.primocanale.it/news.php?id=11162

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