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Stop alle petroliere | ||
by tibi Saturday, Nov. 30, 2002 at 12:04 AM | mail: | |
Greenpeace ha bloccato nel porto di Tallin, Estonia, la petroliera Bisanzio, identic alla prestige affondata in Spagna la settimana scorsa, una delle tante ancora messe circolazione nei mari di tutto il mondo dai faccendieri del petrolio.
Attivisti di Greenpeace si sono incatenati alle cime degli ormeggi della petroliera Bisanzio nel porto di Tallin Estonia, e hanno esposto degli striscioni con la scritta “Pericolo” tutto intorno. La Bisanzio doveva partire dal porto di Tallinn, in Estonia, per raggiungere Singapore, portando 50 mila tonnellate di petrolio lungo la stessa rotta della Prestige, la petroliera colata a picco settimana scorsa al largo delle coste della Galizia, con 70 mila tonnellate di greggio ad alto tenore di zolfo. Nonostante il disastro, altre due vecchie carrette, che si trovano nelle stesse condizioni della Prestige, erano già pronte a partire nei prossimi giorni, per portare il loro carico in giro per il mondo. La Bisanzio, 26 anni,è a scafo singolo (e non doppio come prevedono le misure di sicureza) ed è stata noleggiata dalla Crown Resources, la stessa compagnia che aveva affittato la Prestige. L’altra, la nave Express, ha 22 anni. Entrambe battono bandiera maltese: Malta è stata recentemente inserita nelle black list dei Paesi che consentono la registrazione delle navi, con la garanzia che non verranno fatti particolari controlli. Il gioco delle scatole cinesi ha una parte fondamentale nel mondo degli affari del petrolio, che ogni giorno trasporta via mare 60 milioni di barili con navi che per il 60 % hanno più di 15 anni.: la nave affondata in Galizia, che batteva a bandiera delle Bahamas ed era registrata in Liberia, noleggiata dalla Crown resources, una compagnia di trasporto della società russa Alfa group,che però risiede in Svizzera, era gestita da un gruppo di navigazione greco . In caso di disastri, questa situazione garantisce l’impossibilità di addebitare ai responsabili il pagamento dei danni. In ogni caso si tratta di rimborsi parziali. |
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