APPELLO PER IL 7 DICEMBRE
CON GLI OPERAI DELL'ALFA DI ARESE
PER UN'ALTRA MILANO
APPELLO PER IL 7 DICEMBRE CON GLI OPERAI DELL'ALFA DI ARESE PER UN'ALTRA MILANO
I giorni in cui arrivano le lettere di cassa integrazione a 1023 lavoratori dell'Alfa Romeo e ad altre migliaia in tutto il gruppo Fiat e arrivano gli avvisi di garanzia contro le lotte dei lavoratori degli appalti ferroviari di Milano, sono gli stessi in cui si tenta di far credere che nessuno č colpevole per l'omicidio di Carlo Giuliani e si scatena un nuovo attacco al movimento dei movimenti con nuovi arresti, mentre gią inizia una nuova guerra "preventiva" contro l'Iraq.
In questi stessi giorni le lotte dei lavoratori dell'Alfa Romeo Termini Imerese, a Melfi e a Cassino continuano a saldarsi con il movimento contro la globalizzazione neoliberista, e proseguono gli attacchi giudiziari per ostacolare questo grande movimento popolare.
Il 7 dicembre a Milano vogliono inaugurare al teatro degli Arcimboldi la prima della non cultura, i fasti della devastazione ambientale, il primato del profitto sulle nostre esistenze.
Noi invece vogliamo inaugurare una giornata che sia un intreccio di mobilitazioni, che nella pluralitą dei nostri movimenti sappia parlare alla cittą di Milano. Vogliamo affermare ancora una volta che la lotta al liberismo e contro la guerra permanente č la stessa lotta degli operai Fiat contro i licenziamenti; č la lotta dei migranti contro la legge Bossi-Fini e l'arbitrio dei centri di permanenza temporanea, č la lotta contro la precarizzazione del lavoro e dell'esistenza, č la lotta contro la criminalizzazione dell'opposizione sociale.
Mentre gli stregoni della finanza, le fate della moda, i maghi degli appalti di gronde, aeroporti e teatri e i ministri della guerra sociale e globale difenderanno la loro eleganza con gli scudi delle forze dell'ordine, e lo faranno nello scenario costruito dall'orrore del cantiere del teatro alla scala - dove precipitano le politiche culturali e sociali e le risorse del comune di Milano (140 miliardi di lire)-, noi parleremo di un'altra Milano:
la vera Milano si mobilitą:
-- una cittą con libertą per i movimenti sociali senza attacchi alle lotte, come invece accade proprio ora con gli arresti per i compagni e le compagne e ai lavoratori degli appalti ferroviari di Milano
-- una cittą con dignitą per il lavoro, senza licenziamenti per l'Alfa Romeo come in tutti gli stabilimenti Fiat, e senza sfruttamento per tutte le forme di lavoro e non lavoro
-- una cittą con una cultura non mercificata, senza la privatizzazione di biblioteche, musei e acquedotto, che il Comune di Milano sta progettando, consegnando a oltre mille lavoratori un futuro di incertezze e precarietą
-- una cittą in armonia col suo ambiente, senza devastazione di periferie, gronde o un polo logistico come quello in arrivo sul territorio di Arese
Sabato 7 dicembre
- partiremo alle 16,30 dal teatro degli Arcimboldi,
- proseguiremo alle 18.30 in piazza della Scala,
- per chiudere alle 23.00 al Leoncavallo
una mobilitazione in cui fra danze, musica, colore riscopriremo il valore di una cultura diversa.
Vi invitiamo ad una giornata di protesta e di riappropriazione di una cultura accessibile, gratuita e critica, ci ritroveremo con artisti, musicisti, cantanti e lavoratori per aprire un percorso diverso e molteplice: per chiedere un lavoro dignitoso e il diritto ad una cultura aperta.
Partecipiamo a questi appuntamenti e promuoviamo altre iniziative che nella pluralitą comunichino la proposta di alternative, di diritti, di liberazione.
Per ora MOVIMENTO DELLE/DEI DISOBBEDIENTI CUB - Flmu CUB ALFA ROMEO S.IN. COBAS RSU FASTWEB Milano, Collettivo Majorana-liceo Majorana di Rho, PRC Arese
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