A livello pratico per la manifestazione occorrono contributi di vario tipo, dai documenti e volantini di controinformazione e solidarietà, agli striscioni, alla possibilità di mettere a disposizione furgoni e apparecchiature per l'amplificazione
Cari compagni,
Vi inoltriamo , il manifesto di convocazione della manifestazione nazionale del 14 Dicembre 2002, proposto da una buona parte dei compagn* genovesi, riuniti in Assemblea pressochè permanente dopo gli ultimi arresti della Procura genovese. Con l'occasione vi inviamo anche il contributo pervenuto dai compagni della Villa occupata di Milano in qualità di bozza. Non è stato possibile agire e comunicare diversamente il tutto per molteplici ragioni nonché le solite carenze organizzative di base. Chiediamo ai compagn* dell'area anarchica e libertaria di valutare concretamente e solidalmente la partecipazione alla manifestazione di Sabato 14. Manifestazione che si pone l'obiettivo di rispondere fermamente alle ultime operazioni della magistratura genovese, che purtroppo vedono tra gli arrestati anche nostri compagni (Vincenzo e Marina). Sappiamo che esistono tra noi tante divisioni e che gli appelli -per quanto accorati-di solito non ci consentono di sorpassarle ne di superarle e non chiediamo affatto tutto ciò. Vogliamo però far circolare tale proposta nella maniera più ampia possibile e nelle modalità che ognuno riterrà praticabili e opportune per consentire a tale manifestazione di poter contare su di una significativa partecipazione dei compagn* e delle realtà del movimento anarchico e libertario. Stiamo riprendendo a pieno ritmo l'attività e certamente non intendiamo limitare il nostro intervento alla manifestazione di Sabato ben consapevoli di tutti i suoi limiti e ben consapevoli che non è sufficiente una manifestazione di piazza a liberare i compagn* dalle prigioni. Sappiamo anche che il confronto e il dibattito in tante situazioni è stato e rimane carente relativamente alle giornate di mobilitazione anti G8 del Luglio 2001 e che il Comitato stesso non ha più provveduto - da mesi - ad informare tutti del procedere delle inchieste. Sappiamo tutte queste cose e potremo pure considerare altre gravi carenze, però riteniamo della massima importanza non privare i nostri compagni della solidarietà che necessita loro. Riteniamo infine che le manifestazioni proposte da altri aggregati e cartelli politici (dai forum sociali ai gruppi para-istituzionali) che continuano ad insistere su distinguo e divisioni - buoni e cattivi, violenti e non-violenti, ecc - sarebbero quantomeno da denunciare come tentativo di isolare e frantumare le ragioni della solidarietà e della reale opposizione rivoluzionaria all'ordine costituito. A livello pratico per la manifestazione occorrono contributi di vario tipo, dai documenti e volantini di controinformazione e solidarietà, agli striscioni, alla possibilità di mettere a disposizione furgoni e apparecchiature per l'amplificazione. Per i contatti e le modalità operative telefonate (non sempre ci siamo) al numero fisso presente nella firma conclusiva di tale appello. In generale il Comitato, per i contenuti delle iniziative in corso compreso la manifestazione di Sabato, sottoscrive e si associa alla proposta dei compagn* di Milano e elaborerà pertanto comunicati e iniziative sulla base di tali contenuti.
Manifesto delle compagne e dei compagni genovesi per la manifestazione del 14.12
DICEMBRE '69 - DICEMBRE '02 CRIMINALE E' LO STATO
NELLE ULTIME SETTIMANE GLI APPARATI REPRESSIVI DELLO STATO HANNO INIZIATO A PRESENTARE IL CONTO A CHI SI È RIBELLATO ALLA VIOLENZA DEL G8 DELL?ANNO SCORSO, MENTRE RESTERANNO SICURAMENTE IMPUNITI L?OMICIDIO DI CARLO, I MASSACRI ALLA DIAZ E LE TORTURE NELLA CASERMA DI BOLZANETO. ALLA FINE, COME SEMPRE, A PAGARE SARANNO SOLO I COMPAGNI, COLPEVOLI DI ESSERSI OPPOSTI ALL?OCCUPAZIONE DI UN?INTERA CITTÀ E ALLE ODIOSE BLINDATURE CHE PER GIORNI NE HANNO SEGREGATO GLI ABITANTI IN UN CLIMA DI VERA E PROPRIA GUERRA, DI AVER CONTRASTATO LA ?PULIZIA ETNICA? CHE LE FORZE DELL?ORDINE HANNO APPLICATO SISTEMATICAMENTE CACCIANDO GLI IMMIGRATI DAL CENTRO STORICO, DI ESSERSI OPPOSTI, ALLORA COME SEMPRE, ALL?ARROGANZA E ALLA VIOLENZA DEL CAPITALISMO. PER NOI, NON È NÉ STRANO NÉ SCANDALOSO: LA PIENA COSCIENZA DI QUANTO SUCCESSO 30 ANNI FA IN PIAZZA FONTANA CI RENDE ANCOR PIÙ EVIDENTE LA TRAGICA ILLUSIONE DI CHI SI ADOPERA PER EMENDARE LO STATO. È INVECE L?ENNESIMA DIMOSTRAZIONE CHE TUTTI GLI APPARATI DELLO STATO STESSO, DALLA MAGISTRATURA ALLA POLIZIA, AGISCONO COME STRUMENTI PER LA DIFESA DEGLI INTERESSI DELLE CLASSI DOMINANTI, UTILI A PERPETUARE LO SFRUTTAMENTO DEI PROLETARI ED ESERCITARE LA REPRESSIONE CONTRO CHI SI OPPONE A QUESTO SISTEMA SOCIALE. NON CHIEDEREMO VERITÀ. NON ANDREMO A PIETIRE DALLO STATO, COME FANNO ALTRI: CIÒ CHE SAPPIAMO E CHE È SENSO COMUNE, CHE LO STATO UCCIDE E CHE NON DOBBIAMO FARCI TRARRE IN INGANNO DA FALSI MITI, PRIMO FRA TUTTI QUELLO DEL CAPITALISMO BUONO EUROPEO CONTRAPPOSTO A QUELLO CATTIVO ?MADE IN USA? .
LIBERI TUTTE/I
MANIFESTAZIONE NAZIONALE SABATO 14 DICEMBRE GENOVA ORE 15.00 CARCERE DI MARASSI
LE COMPAGNE ED I COMPAGNI DI GENOVA
IN SERATA DALLE 22.00 IN POI CONCERTO BENEFIT COMPAGNI DETENUTI AL CSA INMENSA-GENOVA
Proposta dei compagni di Milano della Villa Occupata
AUTORGANOZZAZIONE DELLE LOTTE AUTODETERMINAZIONE DELLA PROPRIA EISTENZA Vorremmo parlarvi d'altro. Vorremmo parlarvidi esperienze di lotta e di azione diretta e magari dei loro successi. Ma dobbiamo fermarci un attimo e addirittura spiegarvi perchè ci chiamano terroristi e sperare, per noi e per voi,che capiate che cosa sta succedendo. Questo manifesto ha come referente la "gente", non le istituzioni: non i politici, non i magistrati,non le polizie, non i giornalisti, non i sociologi e tanto meno il papa. A questi noi non abbiamo proprio nulla da dire. A voi riserviamo una speranza.Se non ci capirete noi andremo comunque avanti per la nostra strada:quella della nostra liberazione dal dominio e dal capitale. Noi vogliamo dirvi che c'è una possibilità di liberarsi dallo sfruttamento dei padroni, dalle loro guerre dal loro controllo e dalla repressione se ci si organizzerà dal basso, noi da una parte, padroni e loro servi dall'altra. Come PARTIGIANI, dalla parte dei nostri, dalla nostra parte. Per lottare insieme BISOGNA ESSERE "ALLA PARI",ognuno con le sue differenze deve arricchirci, NON CI DEVONO ESSERE STRUTTURE PIRAMIDALI, con portavoce che diventano leaders e che decidono per noi, esattamente come succede nella "società".
Chi rifiuta il sistema della delega ed agisce in prima persona;chi rifiuta le contrattazioni con il proprio nemico, con i padroni; chi non accetta la pacificazione sociale,perchè è evidente che pace non c'è, viene represso e rinchiuso, definito un terrorista. E' sulla pacificazione sociale che poggia questa escalation repressiva che colpisce tutti, ribelli e non: la guerra è dappertutto. In alcune parti del mondo è fatta di missili,di armi intelligenti, di sangue, di case distrutte; qui fa carta straccia di ciò che donne e uomini hanno conquistato in passato con lotte aspre e violente ed è fatta di licenziamenti, di case sgomberate, di migranti criminalizzati, espulsi o rinchiusi o sfruttati, di criminalizzazione di ogni voce che non conferisca consenso (parola ormai odiosa all'udito). E' proprio questo che sta succedendo: chi combatte lo Stato e il capitale con tutta la rabbia e l'amore necessari viene criminalizzato, (come è normale che sia ),dal proprio nemico e da quelli che vorrebbero sedersi al suo tavolo per condividere le decisioni sulla sorte del mondo.
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Comitato Anarchico di DIfesa e Solidarietà Piazza Embriaci 5/13 16123 Genova Tel. +39.10.255.797 (Tutti i Mercoledì dalle 18.30 alle 23.30) per i versamenti: (SIAMO IN ATTESA DEL NUOVO CONTO CORRENTE) (causale "Spese di solidarietà e controinformazione vittime post-G8 Genova") _____________________________
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