Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2003/02/181964.php Stampa i commenti.

Chiuso quotidiano in lingua euskera Egunkaria
by Giaco Thursday, Feb. 20, 2003 at 2:22 PM mail:

La guardia civil ha chiuso questa mettina il qutodiano basco Euskaldunon Egunkaria, l'unico quotidiano scritto integralemnte in euskera.

Il giudice dell'Audiencia nacional Juan del Olmo ha ordinato la chiusura del quoti diano basco Euskaldunon Egunkaria. 300 guardia civiles hanno eseguito l'ordine arrestando dieci persone, membri del direttivo e del comitato di redazione. L'accusa di collaborazione con banda armata. E questo il quarto mezzo d'informazione basco chiuso dalla magistratitura spagnola. Nel 1998 era toccato al quotidiano basco Egin ed alla emittiente Egin Irratia. nel 2000 è stata la volta del mensile di indagine Ardi Belza.Egunkaria como viene denominato comunemente nei Paesi Baschi, è stato il primo quotidiano scritto integralmente in euskera. Nato nel 1990, Egunkaria ha affrontato enormi difficolta nello sviluppare un lavoro giornalistico che della pluralità delle opinioni aveva fatto la sua bandiera. Un lavoro reso ancor più diffcile per la mancanza di una una agenzia di stampa in lingua euskera, fatto questo che comportava la traduzione di tutte le notizie che non venivano redatte dai giornalisti del quotdiano. La creazione di questo mezzo d'informazione fu resa possibile, come comunemente avviene in questa regione d'Europa, grazie al contributo di migliaia di persone che rivedicano il diritto di comunicare in quella che viene definita come la più antica lingua d'europa. Il silenzio, l'omertà che aveva caratterizzato la chiusura di Egin ed Ardi Belza da parte dei media europei, tesimonia come la definzione delle democrazie occidentali come culla delle libertà civili come la libertà d'espressione siano pura propoganda. I mezzi d'informazione spagnoli incapaci di "vendere" i loro "prodotti" nei Paesi Baschi - che guarda caso è il paese europeo con il più alto indice di lettori di libri e quotidiani (la fiera del libro basco di Durango è considerata come unica nel suo genere, con cento espositori, in quattro giorni viene visitata da 250 mila persone)- hanno alimentato campagne diffamatorie contro i mezzi d'informazione baschi, con il pretesto del "terrorismo". L'ignoranza dell'intellighentia spagnola e della quasi totalità di quella basca che nella Spagna vede il suo riferimento culturale, vale a dire la loro non conoscenza della lingua basca, si è tradotta in polemiche provocatorie volte unicamente a riporre in chiave moderna la criminalizzazione della cultura basca definita fin dai tempi dei romani come "barbara" . Il movimento basco spesso viene considerato come vittimista vista la situazione socioeconomica in cui si articola che è in linea con gli standard occidentali. Un'attegiamento ipocrita di chi considera che i processi di trasformazione politica di liberazione debbano avvenire seguendo schemi di liberazione ortodossi. Eppure nei Paesi Baschi da sempre il diritto a una propria cultura è stato osteggiatto, relativizzato ed anche criminalizzato. Il direttore del settimanale Punto y Hora, Sanchez de Erauskin fu condannato ad un'anno di prigione, che compi integralmnte, per aver pubblicato un'articolo nel quale si citava il Re spagnolo come responsabile indiretto degli squadroni paramilitari che uccisero quaranta persone nei Paesi Baschi dal 1975 al 1981 (solo due mercenari sono stati processati). Giornalisti baschi ma non solo sono passati al vaglio della magistratura spagnola per quanto hanno scritto. L'avvocato basco Castells vinse dinnazi alla Corte di Giustizia Europea dopo anni di battaglia processuale, una casua per la condanna inflittagli da un tribunale spagnolo per il contenuto di un'articolo ancora una volta inerente le responsabilità del Governo spagnolo, dell UCD, nella guerra sporca. Fanzine, free lance, emittenti alternativi anch'esse hanno dovuto fare i conti con la magistratura della giovane democrazia spagnola.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.