allarme attentati. anzi no
ARTICOLO * Gli unici due fatti per cui si è seguita la pista islamica sono *l’attentato di Agrigento e quello in metrò a Milano: ma il colpevole è un *italiano convertito e senza alcuna organizzazione alle spalle. Un cane *sciolto.Ci si limita a seguire anche la pista islamica per fatti secondari, *di poco conto e di poco peso. Ora: o in Italia ci sono le forze dell’ordine *migliori del mondo che scoprono tutti gli attentati in anticipo e tutti i *terroristi prima che agiscano oppure c’è qualcosa che non va. A vedere il *numero di accuse di terrorismo che vengono ridimensionate in sede *processuale sembrerebbe più realistica la seconda ipotesi. Chi ci marcia: i *media che hanno scoperto il filone del terrore islamico per vendere? Le *forze dell’ordine che ipotizzano ogni giorno di aver scoperto e debellato *covi di terroristi pericolosissimi? Chi è favorevole a chiudere le *frontiere? Ultimamente chi gradirebbe la guerra contro l’Irak? Di fronte ai *troppi casi di ridimensionamento e smentita delle accuse non possiamo non *fermarci a riflettere. Questo dossier vuole essere quindi un invito al *ragionamento, un modo per disintegrare l'equazione "islamico=terrorista", *che si cerca di far digerire alla societa' tutta, in modo da giustificare *qualsiasi azione per stabilire nell'area araba protettorati e governi *fantoccio.
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