Comunicato sulla manifestazione di sabato 8 marzo a camp darby

Dopo l'attentato del 11 settembre l'America si sente apertamente legittimata a compiere azioni militari mascherandole da spedizioni antiterroristiche, che in realtà avranno risvolti puramente economici con la stessa politica antidittatoriale usata in Afghanistan. Bush sta oggi provando a sconfiggere il nemico di sempre, il dittatore iraqeno Saddam, ma il suo vero interesse così come per il padre rimane il petrolio, che diventando di dominio americano porterebbe nelle casse dello stato ingenti quantità di denaro.
L'economia americana sta attraversando un periodo di grossa crisi, pertanto il capitalismo statunitense necessita sempre di nuove economie da inglobare, ricercando continuamente nuovi nemici creando in questo modo una situazione di guerra continua.
Nel contesto europeo in cui la maggior parte dei governi è contraria alla guerra, quello italiano unito allo spagnolo ed al fedele alleato inglese, è favorevole e ha dato il pieno appoggio logistico all'America.
La sudditanza governante spera pertanto, dopo una così forte dimostrazione di "amicizia", di poter disporre di qualche briciola.
I compagn* del c.s.o.a. Pinelli hanno deciso di partecipare ma non aderire alla manifestazione contro camp darby,in quanto non si riconoscono negli ideali politici di realtà che hanno poco o nulla in comune tra loro sia a livello ideologico che a livello di metodi di lotta, sottolineando ad esempio la presenza dei ds e di catto-parlamentari che proprio in questi giorni tra uno sventolio e l'altro delle bandiere della pace, simbolo storicamente apolitico, strumentalizzato da parlamentari che lo affiancano ad ideologie partitiche, hanno approvato la proposta riguardante l'invio di soldati italiani in Afghanistan.
Saremo li per manifestare contro camp darby, simbolo del servilismo italiano nei confronti dell'america, iniziato cinquant'anni fa, dopo la fine della II guerra mondiale e che continua ancora oggi sempre di più.
Presenti a camp darby per chiedere la nostra pace, che si differenzia dalla loro, in quanto noi saremo soddisfatti solo quando il popolo si rivolterà contro i governi dei padroni.
Ma che importanza ha tutto questo? ....... c'è sanremo che fà dimenticare tutto!


C.S.O.A. Pinelli
Genova