okkupazione contro la guerra!

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Le compagne e i compagni del movimento (A) L'Aquila okkupato il consiglio comunale.
Uno spezzone di circa 50 compagne/i,soprattutto studenti, si è staccato dal corteo indetto dalla assemblea permanente della pace(questo accadeva ieri) ed ha occupato la sala consigliare del comune dalle 17 alle 19 in maniera pacifica. Gli sgherri di regime che governano anche L'Aquila presi alla sprovvista e incapaci di riorganizzare le idee hanno deciso di far ricorso all’unico linguaggio che riescono ad usare in maniera convincente, cioè quello della repressione. Le grandi teste del centrodestra hanno invocato l’aiuto della polizia che prontamente come il settimo cavalleggeri ha circondato il centro della democrazia cittadina! Il comune è stato chiuso, e ad altri compagni che erano rimasti fuori è stato impedito di partecipare all’occupazione, per qualche ora L’Aquila non ha avuto più un comune democratico…visto che a gestirlo erano C.C. e digos! Rimasti senza luce e senza possibilità di avere contatti con l'esterno se non per un paio di consiglieri dell'opposizione i ragazzi occupanti hanno deciso di sgomberare prima dell'irruzione delle forze dell'ordine, lasciando il comune colorato dalle bandiere arcobaleno che sino a ieri erano clamorosamente mancate da una città riconosciuta anche dall’u.n.e.s.c.o. simbolo mondiale per la pace! Nessuna denuncia, nessuna frizione fisica con le forze dell'ordine, tutto si è svolto nella massima tranquillità, naturalmente grazie ai compagni che hanno mantenuto la calma. Si aspettano altre gioiose e clamorose iniziative!

le compagne e i compagni del movimento A L'Aquila okkupato il consiglio comunale.
Uno spezzone di circa 50 compagne/i,soprattutto studenti, si è staccato dal corteo indetto dalla assemblea permanente della pace(questo accadeva ieri) ed ha occupato la sala consigliare del comune dalle 17 alle 19 in maniera pacifica. Gli sgherri di regime che governano anche L'Aquila presi alla sprovvista e incapaci di riorganizzare le idee hanno deciso di far ricorso all’unico linguaggio che riescono ad usare in maniera convincente, cioè quello della repressione. Le grandi teste del centrodestra hanno invocato l’aiuto della polizia che prontamente come il settimo cavalleggeri ha circondato il centro della democrazia cittadina! Il comune è stato chiuso, e ad altri compagni che erano rimasti fuori è stato impedito di partecipare all’occupazione, per qualche ora L’Aquila non ha avuto più un comune democratico…visto che a gestirlo erano C.C. e digos! Rimasti senza luce e senza possibilità di avere contatti con l'esterno se non per un paio di consiglieri dell'opposizione i ragazzi occupanti hanno deciso di sgomberare prima dell'irruzione delle forze dell'ordine, lasciando il comune colorato dalle bandiere arcobaleno che sino a ieri erano clamorosamente mancate da una città riconosciuta anche dall’u.n.e.s.c.o. simbolo mondiale per la pace! Nessuna denuncia, nessuna frizione fisica con le forze dell'ordine, tutto si è svolto nella massima tranquillità, naturalmente grazie ai compagni che hanno mantenuto la calma. Si aspettano altre gioiose e clamorose iniziative!

le compagne e i compagni per l'autonomia e la creatività del movimento.