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Yellow times: un sito chiuso perché fa informazione sulla guerra
by teresa Tuesday, Mar. 25, 2003 at 4:34 PM mail:

Yellow times è stato chiuso ( e ha riaperto dopo un giorno) perché per primo ha pubblicato le foto delle vittime americane a Nasiriayah, che la Cnn non ha voluto pubblicare con la scusa di applicare la Convenzione di Ginevra.

YellowTimes.org, un fonte americana di informazione indipendente, che fornisce punti di vista non convenzionali sugli eventi di attualità, è stata chiusa per un giorno ed ha potuto riaprire il sito solo dopo aver rimosso le foto pubblicate on line che riguardavano danni ai civili e prigionieri americani in Iraq. Le motivazioni: contenuto grafico inappropriato.
Yellow times è stato probabilmente il primo sito internet ha pubblicare le foto domenica mattina.
Erano visibili all’indirizzo http://www.yt.org/article.php?sid=1199
Ma, tramite una e-mail, il gestore dell’account ha fatto sapere che a nessuna televisione americana era stato permesso di pubblicare le foto delle vittime statunitensi.
Le immagini sono quelle dei marines americani a Nasiriayah . Inizialmente hanno circolato solo in televisioni di area, come Iraqui Tv, Al jawer, la televisione nazionale spagnola, il network portoghese e alcune stazioni europee più una televisione filippina che aveva riportato la notizia e intervistato alcuni soldati terrorizzati.
Negli Stati Uniti però è stata trovata una scusa per non diffondere le immagini. La Convenzione di Ginevra infatti impedisce la pubblicazione di immagini che riguardano i prigionieri di guerra.
Nonostante non venga applicata per quanto riguarda gli iracheni, che anzi vengono ripresi con primi piani oltraggiosi per la dignità umana.
Un portavoce di Al jazeera, accusata dalla Cnn di aver sbagliato a publicare le immagini degli americani, ha chiesto come mai non veniva applicato lo stesso criterio sugli iracheni. La risposta è stata che gli iracheni non guardavano la Cnn e i prigionieri dunque non potevano essere riconosciuti. In realtà Cnn è un broadcast internazionale ed è disponibile anche in Iraq.
Quindi l’affermazione “non è visibile per le famiglie irachene”, non è una scusa, ma una violazione della convenzione di Ginevra, per parte irachena.
Va detto tra l’altro che anche la pagina del Washington post di lunedì ha nella prima pagina una foto di un prigioniero di guerra iracheno.
In compenso la Cnn non mostra immagini della guerra utili per capire cosa sta succedendo, solo perché la guerra è devastante e mette paura. E questo non deve succedere in una situazione in cui il conflitto deve essere asettico, veloce ed efficace.
Yellow Times ha rivendicato il diritto a pubblicare i drammi della guerra, e l’orrore inflitto a entrambe le parti. E condannando la guerra, le violenze e gli orrori, ha sottolineato la necessità di condannare anche l’assenza di verità.
Per altre informazioni: http://www.YellowTimes.org

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