Critical mass contro la guerra a Vigevano (PV)

UNA "BICICLETTATA ARCOBALENO" PER TRASFORMARE IL PONTE SUL TICINO
DI VIGEVANO (PAVIA) IN UN PONTE DI PACE

Andiamo tutti e tutte fino al ponte sul Ticino a Vigevano per lasciare messaggi e simboli di pace, bandiere e fiori da appendere ed attaccare come più ci pare!

Domenica 30 marzo 2003 come Forum Sociale di Vigevano e Lomellina abbiamo deciso di organizzare una "biciclettata per la pace" con raduno di tutti i ciclisti-pacifisti alle ore 16.00 in Piazza Ducale a Vigevano.
Da qui partirà una "carovana arcobaleno" che raggiungerà il ponte sul Ticino dove i partecipanti potranno lasciare i loro messaggi contro la guerra all'Iraq, attaccando sul ponte simboli, bandiere e fiori.
La biciclettata continuerà poi con un giro lungo le strade della città.


Sabato della scorsa settimana (22 marzo) abbiamo voluto che chiunque arrivasse a Vigevano potesse ricevere un benvenuto reale, un benvenuto voluto e realizzato dal basso e così - insieme ad altri - abbiamo occupato il ponte sul Ticino, lo abbiamo colorato coi colori della pace, quei colori che hanno riempito e riempiono ancora oggi le piazze di tutto il mondo, quei colori della dignità e della moltitudine che vuole fermare la guerra.

Perché la pace è un cammino, un cammino di lotta che non annulla la conflittualità, anzi la richiede. Essere contro la guerra oggi vuol dire mettere in discussione radicalmente un modello di sviluppo e di dominio.
Per questo è necessario costruire ponti di pace e di solidarietà, quei ponti che vengono distrutti dalla guerra che vorrebbe creare uno scontro tra civiltà, una globalizzazione di barbarie e sopraffazione. Vogliamo che il ponte sul Ticino a Vigevano diventi un simbolo che evoca il superamento di questo stato di guerra permanente che oggi si rivela soltanto contro i civili e contro la democrazia.
Per questo invitiamo tutti e tutte a tornare sul ponte.


Forum Sociale di Vigevano e Lomellina

vigevanosocialforum@inventati.org

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Per noi c'è solo una parola degna e una azione conseguente di fronte a questa guerra.
La parola no e l'azione ribelle.
Per questo dobbiamo dire no alla guerra!
Un no senza condizioni ne’ però.
Un no senza mezze tinte.
Un no senza grigi che lo macchiano.
Un no con tutti i colori che dipingono il mondo.
Un no chiaro, tondo, contundente, definitivo, mondiale.

Tratto dal saluto all'Italia ribelle dell'EZLN
Letto sul palco di Piazza San Giovanni da Haidi Giuliani
domenica 15 febbraio 2003 nella giornata di mobilitazioni globali contro la guerra