FORZA NUOVA MANIFESTA INDISTURBATA IN LUOGO PUBBLICO MENTRE LA POLIZIA CARICA A FREDDO IL CORTEO CONTRO LA GUERRA.

Ieri, 29 marzo, è accaduto un fatto gravissimo: l’organizzazione nazi-fascista Forza Nuova, come aveva annunciato, ha svolto per la prima volta a Torino una propria manifestazione in luogo pubblico e aperto, in contemporanea allo svolgimento del corteo pacifista, caratterizzando la propria uscita con l’opposizione alla guerra in Iraq.
Tutto ciò avviene dopo un periodo di forte tensione, dopo l’uccisione di Dax a Milano, dopo una duplice aggressione fascista a carico di un nostro compagno e di una nostra compagna a Torino, e dopo numerose provocazioni avvenute durante le precedenti mobilitazioni.
Già avevamo segnalato alla cittadinanza e alla questura che avremmo fatto in modo di togliere qualsiasi spazio politico e fisico a organizzazioni di questo stampo, e per questo motivo abbiamo convocato, insieme ai Disobbedienti e alla rete studentesca, un presidio antifascista nel luogo in cui Forza Nuova aveva annunciato la propria manifestazione (via Cernia nei pressi della cittadella), per poi unirci e partecipare al corteo contro la guerra indetto da “Torino contro la guerra”; mentre un altro presidio antifascista veniva indetto dal CS Askatasuna nei pressi di Porta Palazzo.
Intanto, sotto silenzio, la questura individuava in Piazza D’armi un sito alternativo dove far manifestare indisturbati i circa 300 nazi-facisti provenienti da tutta Italia.
Se quindi Forza Nuova, scortata dalle forze dell’ordine, ha potuto manifestare la propria ideologia fatta di violenza e oppressione che nulla a a che fare con la nostra opposizione alla guerra; il partecipatissimo corteo pacifista è stato invece pesantemente caricato senza alcun motivo che giustificasse la violenza delle cariche.
L’aggressione da parte di carabinieri e polizia è avvenuta mentre la coda del corteo entrava in Piazza Castello, dove si stava svolgendo il comizio conclusivo. Le forze dell’ordine, con manganelli e lacrimogeni lanciati ad altezza d’uomo, si sono accanite in modo particolare sulle famiglie di migranti, sulle donne e sui bambini magrebini che per la prima volta manifestavano in piazza il loro rifiuto alla guerra.
Denunciamo l’atteggiamento criminale delle forze dell’ordine, l’arroganza della polizia che anche in seguito ha provocato in modo pesante i manifestanti, attraversando coi blindati la piazza a folle velocità e sventolando bandiere americane.
Chiediamo le dimissioni del questore De Gennaro e del vice questore Sarlo e, che ha ordinato le cariche, e dei dirigenti della Digos che hanno gestito la piazza.
Esprimiamo solidarietà a tutti i feriti e le ferite per mano delle forze dell’ordine e chiediamo verità e giustizia su quanto successo.
Sollecitiamo tutto il movimento pacifista a tenere alta la guardia sul pericolo del riemergere di ideologie e pratiche fasciste nella nostra città e non solo e a leggere le relazioni tra le cariche al corteo pacifista e l’agibilità che invece ha avuto Forza Nuova.


Giovani comunisti/e Torino