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7.04.03 - Roma. Tre mesi e cento euro di multa (con sospensione della pena e non menzione per tre imputati): si è risolto con una 'quasi' assoluzione il processo, per rito abbreviato, nei confronti dei cinque disobbedienti, arrestati il 22 marzo scorso durante un'azione di sabotaggio contro la multinazionale Esso. L'accusa aveva chiesto 8 mesi di condanna, ma il giudice ha accolto, sostanzialmente, la motivazione politica e il profilo 'morale' dell'azione. "Un risultato importante - ha commentato Gianfranco, uno degli imputati - che segnala, pur contradditoriamente, l'agibilità politica della disobbedienza sociale e civile come scelta legittima di opposizione alla macchina bellica". In questo senso, sono stati rilanciati gli appuntamenti di venerdì 11 aprile, giornata di mobilitazione mondiale contro la Esso, e la manifestazione nazionale contro la guerra, per sabato 12. Per due dei cinque attivisti, si ricorrerà in appello.