Lettera aperta ai cittadini di San Giuliano milanese

I “ragazzi” di ETEROTOPIA-TEKNOCASA, il 29 marzo hanno occupato un’area privata dismessa in via Rossini, mettendo a rischio la loro sicurezza. I carabinieri, su denuncia della proprietà, come logica conseguenza, li hanno sgomberati il 29 aprile scorso.
Fine della storia? Certo che no, perché ETEROTOPIA-TEKNOCASA , ha pensato di occupare Piazza Italia, spazio pubblico a disposizione di tutti i cittadini, fregandosene del fatto che è una piazza frequentata, che tutti quindi hanno diritto di fruirne nel rispetto degli altri. Invece ETEROTOPIA-TEKNOCASA ci pianta le tende, ci dorme, imbratta i muri abusivamente, butta rifiuti in giro, insomma fa di tutto per lasciare il peggiore ricordo della sua presenza in tutte le persone che passano da Piazza Italia e nel resto di San Giuliano.
Questo è il concetto di spazi sociali che hanno! Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che uno spazio sociale, ETEROTOPIA-TEKNOCASA ce l’ha già e da anni in Via Risorgimento 21, e l’Amministrazione lo ha dato a loro spendendo 200 milioni di Lire (soldi dei cittadini), perché all’interno si svolgessero iniziative di pubblica utilità. Per ringraziare del pensiero, visto che quasi nessun comune in Italia concede tali possibilità, ETEROTOPIA-TEKNOCASA pensa bene di sputare menzogne addosso al sindaco che rappresenta la città, di insultarlo, solo perché deve fare applicare le leggi, sia in materia di sicurezza pubblica e quelle legate al tema della casa, che improvvisamente paiono interessare ETEROTOPIA che si inventa il comitato TEKNOCASA.
Ma dieci anni fa, nel lontano 1990, mentre si approvava il piano di recupero delle aree private di Via Rossini e Cavour, dove erano? Sicuramente hanno l’intelligenza per capire che non si possono cambiare decisioni prese da oltre un decennio, tanto più occupando una piazza pubblica.
Questa amministrazione sta facendo molto per le politiche abitative, liberando alloggi con le decadenze, sottoscrivendo accordi locali con i proprietari, creando fondi per il sostegno all’affitto, lavorando sul nuovo piano regionale e le forze politiche di maggioranza sono in totale accordo con l’operato della Giunta e del Sindaco.
Se si vuole veramente instaurare un rapporto di proposte costruttive con la città, si cominci con il rispettare gli soazi pubblici, i muri e le piazze cittadine, restituendole intatte (?) agli abitanti che le amano e ci vivono.
Questa noi la chiamiamo “DEMOCRAZIA”
I consiglieri di maggioranza del centrosinistra – seguono firme dei consiglieri Ds, Gruppo misto, Sdi, Vivibene San Giuliano (oibò!)

Non ci dilungheremo in commenti, nemmeno sulla punteggiatura.
Non ci interessa spiegargli la differenza tra eterotopia e teknocasa, e nemmeno la differenza tra il capannone di un centro sociale e una casa.
Non ci interessa rispondere alle accuse di inciviltà: tutti gli abitanti di piazza Italia sanno come stanno le cose
Inoltre i cittadini di San Giuliano conoscono fin troppo bene il risultato degli “sforzi” per le politiche abitative fatti da questa amministrazione.
Ci limitiamo quindi a ricordare cosa facevano nel 1990 i “ragazzi” del centro sociale eterotopia (che non esisteva ancora): denunciavano i progetti speculativi su via Cavour e via Rossini