Dopo lo sgombero di teknocasa quello di eterotopia?

Da martedì, dal giorno dello sgombero siamo in Piazza Italia. 10 precari dormono nelle tende in attesa di risposte immediate alla loro condizione di sfrattati, raccolgono firme per sostenere la riconversione di aree dismesse per realizzare case popolari.
Di fronte alla rivendicazione di risorse pubbliche, l’amministrazione di sinistra risponde con menzogne, sgomberi e minacce.
Lunedì 12 maggio il consiglio comunale, oltre a non fornire risposte al bisogno di casa, minaccia di sgomberare eterotopia, prendendo a pretesto l’assenza della convenzione con il comune. Per tre anni il centro sociale ha sollecitato in ogni modo la firma della convenzione, senza mai ottenere risposte.
Se dieci precari decidono di affrontare collettivamente la loro condizione di vita e reclamano reddito, per esempio riappropriandosi di case, l’amministrazione minaccia di cancellare ogni forma di socialità
Prima teknocasa, poi eterotopia.
Invitiamo tutti Lunedì 5 maggio alle 21.30 ad una assemblea in piazza italia per organizzare un carcerolazo in occasione del consiglio comunale di lunedì 12