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Cronologia | ||
by sydbarrett76 Tuesday, May. 06, 2003 at 2:12 PM | mail: | |
. 1947: Il Pakistan ottiene l'indipendenza dal governo britannico e dall'India, sancita sulla base dell'esigenza di riunire e tutelare la popolazione di religione islamica. 1947-1949: Primo conflitto tra India e Pakistan per la sovranità sulla regione del Kashmir. 1956: Il Pakistan diventa una repubblica islamica. 1958: Sale al potere il generale Ayub Khan che abroga la Costituzione, proclama la legge marziale e stabilisce una "democrazia guidata". 1970: Vengono indette le prime elezioni federali. Sale al potere Zufilkar Ali Bhutto. 1971: La politica accentratrice e autoritaria del Pakistan fa sorgere in Bangladesh rivendicazioni autonomistiche che, dopo sanguinose repressioni da parte di Islamabad, sfociano in una vera e propria guerra. Il Bangladesh ottiene l'indipendenza con l'intervento militare dell'India. 1977-1979: Il governo di Bhutto, autore di una riforma agraria e di una nuova Costituzione, viene rovesciato dal generale Mohammed Zia ul-Haq, che reintroduce la legge marziale e fa giustiziare Ali Bhutto. 1984: Un referendum popolare conferma il regime del generale Zia. 1985-1986: Viene revocata la legge marziale, i partiti politici sono legalizzati e vengono proclamati alcuni emendamenti costituzionali. 1988: Zia muore in un incidente aereo. Benazir Bhutto, figlia di Ali, vince le elezioni e sale al potere. 1990: Il presidente Ghulam Ishaq Khan scioglie il Parlamento e destituisce la Bhutto, messa sotto inchiesta per corruzione. Viene proclamato lo stato d'emergenza. 1990-1999: Sale al potere per la prima volta Mohammad Nawaz Sharif che nel 1993 dovrà di nuovo cedere la carica di primo ministro a Benazir Bhutto, per riconquistarla in seguito e rimanere premier con alterne vicende fino al novembre 1999. Nel 1991, la legge islamica viene formalmente incorporata nei Codici. 1998: il 28 e 30 maggio il Pakistan esegue sei esperimenti nucleari cui fa seguito la condanna delle Nu che impongono al Paese pesanti sanzioni. Data la forte dipendenza dell'economia pakistana dai capitali stranieri, l'applicazione di tali provvedimenti ha aggravato la già difficile crisi economica vissuta dal Pakistan portando il Paese sull'orlo della bancarotta. Alla fine di ottobre Sharif, con la speranza di ottenere un sostegno diplomatico per la rimozione della sanzioni, durante un viaggio negli Stati Uniti, annuncia l'intenzione di firmare il Trattato internazionale sull'interdizione completa degli esperimenti nucleari entro il settembre 1999. Intenzione cui non è stato dato seguito. 1999: nel mese di febbraio, durante una visita del Capo di stato maggiore cinese che ha ribadito l'appoggio della Cina alla posizione pakistana sulla questione del Kachemir, il Pakistan dichiara a sua volta di sostenere il governo cinese nella questione del Tibet. 1999-2000: Nawaz Sharif viene destituito da un colpo di stato, incriminato per alto tradimento e corruzione e condannato all'ergastolo in prima istanza. Sale al potere il generale Parvez Musharraf, che promette un graduale ritorno alla democrazia entro i primi tre anni del suo governo. Nel dicembre 2000, Sharif viene condannato all'esilio.
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