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la missione
by gattoSka' Tuesday, May. 27, 2003 at 7:31 PM mail:

la concertazione:un'intera regione piegata alle esigenze della competizione?

La Missione


Oggi(27/05/03) e' stata presentata ufficialmente alla stampa una societa' consortile con capitale pubblico e privato che gestirà una struttura(un'ex caserma in corso di ristrutturazione, ha una superficie di circa 4.000 metri quadrati. L'investimento previsto è di oltre cinque milioni di euro) che diventera' Centro di ricerche per le cellule staminali che attualmente sta realizzando l'ospedale di Terni.

Oltre all'Azienda ospedaliera Santa Maria ne fanno parte l'Università di Perugia e la Fondazione Agarini onlus(http://www.fondazioneagarini.org/)

L'operazione "consortile"avra' lo scopo di creare un Centro ricerche che si prefigge lo scopo di diventare un punto di riferimento non solo nazionale ma europeo nel campo della ricerca biologica e biotecnologica...

il 20/05/03
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Francesco Bistoni il presidente del Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, Giorgio Buonumori,firmano(alla presenza dell'assessore regionale all'agricoltura Bocci) la Convenzione-Quadro che contempla una serie di attività relative all’innovazione ed il trasferimento tecnologico...

Trasferimento tecnologico a chi e perche'?

La convenzione-quadro avra' lo scopo sara' la cornice per creare "attività consortili" per la fornitura di servizi innovativi alle imprese:sopratutto nel settore delle agro-biotecnologie.Ossia le ricerche universitarie,la ricerche di base trasferibili alle medie e piccole imprese del settore agro-alimentare verranno mappate o "schedate" in una banca dati detta del "trasferimento tecnologico"


Per l’attuazione della Convenzione, Università e Parco Tecnologico si avvarranno di progetti integrati, da finanziarie con risorse provenienti da fondi comunitari, nazionali, regionali e multiregionali.

Il Rettore Bistoni ha sottolineato il valore di un progetto che consentirà di creare un raccordo importante tra ricerca di base e ricerca applicata. L’università metterà a disposizione le proprie potenzialità e competenze nei settori della ricerca, dell’innovazione e della cultura per rispondere alla MISSIONE che le è propria: quella di concorrere allo sviluppo del profitto.

Intanto sempre per restare in termini di "missioni"il consigliere provinciale DS Sciarrini(http://www.provincia.terni.it/motori/notiziario/notizie0.asp) ne lancia una per la AST-TK(Thyssen-Krupp):segni di potenziale disimpegno dal terreno della ricerca applicata e della diversificazione del prodotto-da parte della T.K. rappresenta, si legge nella mozione, “una sfida forte ed impegnativa per l’intera comunità ternana ed umbra

Dunque ...si apra il "confronto"e si stabilisca n più alto livello di relazioni e rapporti sinergici tra AST e fattori sistemici del “Progetto Integrato d’Area” (ricerca, Università ed alta formazione) per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico, energia, logistica ed infrastrutture, sistema della formazione e della qualificazione professionale.... Le Istituzioni e la comunità locale dovranno saper mettere in campo(in cambio di qualche posto di lavoro) nuovi e straordinari fattori di competitività (questione energetica, ricerca applicata, partecipazione con risorse finanziarie ed imprenditoriali, viabilità, logistica, infrastrutture e formazione)...

La Thyssen-Krupp è l’unica proprietaria dell’Acciai Speciali Terni da quando ha acquisito il 10% di quote azionarie ancora in mano al gruppo Agarini.La "strategia"della multinazionale prevede per le acciaierie di Terni un ruolo nei settori dell'inossidabile e del magnetico(in quest'ultimo caso all'interno di una holding internazionale)e ventila invece la chiusura della"societa' fucine".

I vertici della Krupp hanno pero' avvertito che la loro "preoccupazione"fondamentale resta l'energia.

Dal primo gennaio 2001 per l’Ast e' iniziato il cosiddetto decremento dell’incentivazione sulle tariffe per l’acquisto dell’energia elettrica: Da oltre trent’anni, da quando la"Terni" aveva ceduto le centrali idroelettriche della Valnerina all’Enel, le acciaierie godevano di tariffe ridotte per l’energia. Ora queste agevolazioni sono finite: dal prossimo anno, gradualmente cominciano gli aumenti. Nel 2002 peseranno sull’Ast per 20/30 miliardi, ma a regime si arriverà alla cifra di 70/100 miliardi l’anno.

Per la multinazionale tedesca questa spesa energetica e' considerata un "costo aggiuntivo insostenibile".Rinegoziare le tariffe con i nuovi proprietari delle centrali,cioe' gli spagnoli Endesa,sembra una via difficilmente percorribile.[Endesa, http://www.endesa.es, ha vinto l’asta per l’acquisto di Elettrogen, una delle società in cui è stata smembrata l’Enel. Elettrogen a Terni ha alcuni dei suoi impianti più importanti, la centrale di Galleto, Villavalle, il centro direzionale.]

Rimane un'altra possibilita':la costruzione di una mega- centrale da 800 MW( 800?il fabbisogno ast e' stimato a 400MW)con cui le acciaierie possano raggiungere l'autosufficienza energetica;di questa nuova centrale elettrica a metano si dice che l'AST abbia gia' i progetti ;progetti che vedrebbero la centrale collocata fuori dalla conca ternana(nell’area di Nera Montoro/a pochi metri dall’altra centrale della Sondel.)-http://www.comune.narni.tr.it/centrale.htm) la qual cosa ovviamente, comporta la creazione di un nuovo elttrodotto per il trasporto dell'energia alle acciaierie.

L'iniziativa vedrebbe coinvolte società del calibro di Enel, Edison, Elettrogen-Endesa, l'investimento previsto si aggirerebbe sui 400 mln di €. All'iniziativa darebbero il loro assenso o adesione non solo la multiutility comunale, Asm, ma anche il comune stesso.

Per farla breve siamo una regione chiamata ad un grande sforzo di competitivita' in nome degli interessi dei padroni locali,delle multinazionali,dei patti per lo sviluppo...
della concertazione.

Quando si dice la qualita' della vita.


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