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Solidarietà internazionalista | ||
by Solidali con Euskal Herria - Genova Friday, Jun. 06, 2003 at 1:27 PM | mail: ge-eh@libero.it | |
Iniziativa di solidarietà col popolo basco a seguito delle aggressioni repressive subite, ultima delle quali l'inserimento di Batasuna nelle liste delle organizzazioni terroriste
Ligi ai dettati del padrone statunitense, riconoscenti per il ruolo svolto dallo Stato spagnolo nella guerra in Iraq, gli stati aderenti all'Unione Europea hano inserito il partito della sinistra basca, Batasuna, nelle liste internazionali delle organizzazioni terroriste. Questa non è solo una ratificazione della messa fuorilegge attuata con la forza, prima ancora che con la legge, da parte dello Stato spagnolo. Infatti, questo inserimento, comporta il coinvolgimento di tutti gli Stati aderenti all'attività di repressione contro questa organizzazione, i suoi esponenti, rappresentanti, ed aderenti. Dato che la Ley de Partidos, appositamente costruita dallo Stato spagnolo e tacitamente avallata dalle complici "sinistre" spagnole, decreta la retroattività del provvedimento, estendendolo cioè ad Herri Batasuna ed Euskal Herritarrok, e dato che, quest'ultima coalizione, aveva raggiunto il 20% dei voti in Hego Euskal Herria, la porzione di Paesi Baschi sotto controllo spagnolo, il provvedimento di fatto priva il 20% della popolazione di queste quattro province di ogni diritto politico, cioè di rappresentanza, espressione, organizzazione, riunione, spostamenti, e quant'altro. Già da tempo è evidente la politica totalitaristica messa in atto dall'imperialismo mondiale dopo l'11 settembre. Con questo, il passo, anzi, il balzo in avanti, non è da poco. Nel senso che qualunque Stato, in cambio dei propri favori prestati al servizio degli interessi delle potenze imperialiste, e della loro politica di guerra di aggressione continuata, potrà ottenere uguali misure nei confronti delle opposizioni di classe interne. Non è il caso di parlare di fascismo. Il fascismo appartiene ad una fase storica e ad una porzione di borghesia ormai perdente a livello planetario. Il che non costituisce una attenuante, anzi. L'attuale totalitarismo imperialista non ha nulla da invidiare al fascismo. I massacri nelle ultime gierre, tutte, da Belgrado alla Chechenia, da Grenada all'Afghanistan, i campi di concentramento e sterminio come Guantanamo, le torture ed assassini legalizzati ad opera non solo dei vari servizi segreti ma anche delle varie polizie locali... l'attacco violentissimo alle condizioni di vita dei proletari di tutto il mondo. Ci vuole ben poco a sostenere che un altro mondo è possibile. |
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