Palestina: Falsitą e bugie sulla liberazione dei compagni...

Per giorni sui piu grandi mezzi di comunicazione del mondo occidentale si č parlato del grande passo di pace che Sharon e Israele starebbero facendo nei confronti dei Palestinesi: la liberazione di alcuni detenuti. Sono passate anche le immagini dei pullman che si riempiono di palestinesi per lasciare finalmente il carcere e essere liberati una volta passato il checkpoint della propria cittą.

LA Road Map va avanti si dice, la pace si avvicina...
Peccato pero' che non si dica, o non si chiarisca bene i detenuti politici palestinesi sono almeno 7.000 e che questa č stata la richiesta dalla parte palestense... peccato che non si dica che solo in quest'ultimo mese i nuovi arrestati sono stati circa 800... ma sopratutto peccato che non si dica che di questi 400 moltissimi erano cmq prossimi alla liberazione (per molti erano questione di giorni, per altri di un mese), che molti altri ancora non avevano subito un processo regolare e che erano stati arrestati senza alcuna motivazione fondata, e infine che molti di questi non sono i detenuti politici di cui era stata fatta richiesta, ma piuttosto "semplici criminali".
Ed infine peccato che non si dia spazio ai racconti di questi detenuti, di quello che li viene fatto e imposto durante la prigionia: torute su torture, fisiche e psicologiche. Come giriamo per i territori troviamo gli stessi racconti, cambiano alcuni particolari, il modo di raccontarlo, ma il fatto resta lo stesso: violenza e umiliazione totale.

La farsa almeno da queste parti appare lampante.
Tanto da mettere a rischio tutto: questo teorico paino di pace, questo momentaneo momento smepre di teorico cessate il fuoco (anche se in realta e' rispettato solo dalla parte palestinese...).

Anzi sbaglio parole... piu che mettere a rischio riporta forse a una chiarezza di fondo: l'Intifada contro l'occupazione, in tutte le sue forme. Non si puo certo parlare di pace davanti a quello che sta fancendo Israele.
E la questione dei "liberati" č solo una piccolissima parte delle bugie che continuano a raccontarci.

Speriamo che anche in Europa si incominci a prenderne atto.