21 ago 2003 - fonte: www.haaretz.com - trad. gap

Truppe israeliane e tanks sono penetrati nella casbah (città vecchia) della città della Cisgiordania Nablus nella notte di giovedi, alla ricerca di militanti palestinesi. Tre sono stati arrestati durante questa operazione, intrapresa in seguito all'attacco suicida di martedi sera in cui sono rimaste uccise 20 persone.

Il gabinetto di sicurezza ha approvato mercoledi sera attività militari contro Hamas e la Jihad islamica in risposta all'attacco di martedi.

L'ufficio di Sharon fa sapere che i colloqui di pace non continueranno fino a che l'Autorità Palestinese non combatterà il terrorismo. "Se il governo palestinese non adotterà le misure necessarie nella guerra al terrorismo, operative e significative misure, non sarà possibile muoversi sul piano della discussione diplomatica" ha dichiarato l'ufficio di Sharon con un comunicato, dopo la riunione del gabinetto di sicurezza.

L'IDF si sta inoltre preparando a riprendere le operazioni di "omicidi mirati", aventi come obiettivi attivisti e leader delle organizzazioni islamiche. Secondo quanto riportato dalla radio israeliana mercoledi, due leader palestinesi della Striscia di Gaza si sono nascosti, temendo di essere assassinati.

Nel centro di Nablus è stato imposto il coprifuoco dopo l'ingresso di blindati e carri armati, la chiusura totale imposta dall'IDF in Cisgiordania e Striscia di Gaza e l'assedio delle città della Cisgiordania.

L'operazione dell'IDF comprenderà una serie di più piccole e mirate operazioni nelle città della Cisgiordania. Fino a questo momento, l'esercito non ha disposto il reclutamento dei riservisti.

L'IDF si è concentrata su Nablus perché considerata una roccaforte di Hamas, Fatah e Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, che sono stati responsabili dei recenti attacchi e tentativi di attacco. L'IDF e la polizia di frontiera allo stesso tempo continua ad effettuare piccole operazioni di arresto nei Territori.

Durante la notte, truppe israeliane sono entrate nella città di Jenin e Tulkarem, nella quale hanno colpito e ucciso un ragazzo palestinese di sedici anni e ferito almeno altri cinque, secondo testimoni palestinesi. L'IDF riferisce che i ricercati palestinesi hanno aperto il fuoco contro le truppe che cercavano di effetturare gli arresti ed hanno quindi risposto al fuoco.
I testimoni palestinesi riferiscono invece che il sedicenne ucciso era disarmato.

Spari sono stati uditi anche a Jenin dopo l'ingresso nella città di circa venti tanks e altri veicoli, secondo testimoni. Sei ricercati palestinesi sono stati arrestati nell'area di Jenin nel cordo della notte.

L'esercito stavano effettuando ricerche di laboratori di esplosivi e di ricercati palestinesi, ha dichiarato una fonte dell'esercito israeliano.

Nella mattinata di giovedi, truppe dell'IDF hanno demolito ad Hebron l'abitazione dell'attentatore suicida che ha effettuato l'attentato di martedi sera a Gerusalemme, ha riportato la radio israeliana. Sono state inoltre distrutte le case di altri tre militanti che avevano condotto attacchi contro israeliani.

Durante la notte è stato inoltre arrestato un attivista diciassettenne di Hamas nel villaggio di Tubas, in Cisgiordania, che possedeva un grosso quantitativo di esplosivo. Ci si aspetta operazioni anche nella città di Hebron, dopo che l'esercito ha ristabilito limitazioni di movimento alla popolazione palestinese.

http://www.haaretzdaily.com/hasen/spages/330710.html