Gli organizzatori stimano 10000 presenze al corteo conclusivo di Riva del Garda.
Ore 11,30: partito il corteo
Della zona industriale di Arco ha preso il via il corteo diretto a Riva del Garda per la conclusione del Forum alternativo l’Europa che vogliamo. Sullo striscione di apertura, voluto dal "Gruppo di continuità del Forum sociale europeo" e dal Tavolo per un’Europa sociale di Riva del Garda", si legge: "Costruiamo l’Europa sociale", mentre un altro striscione è dedicato alla memoria di Claudio Sabatini. Intanto, numerosi pullman continuano ad arrivare nella città trentina.
Ore 11,45: tutti a Riva
Il corteo è seguito e aperto da centinaia di poliziotti, mentre alcuni elicotteri della polizia controllano dall’alto la manifestazione. Sono molte le persone che pensano a Genova e trovano fuori luogo la militarizzazione della pacifica mobilitazione. Nel corteo si riconoscono tutte le varie anime del movimento antiliberista: dai Disobbedienti a Lilliput, dai Verdi alla Cgil trentina, passando per i Cobas e, soprattutto, per migliaia di singole persone. Tra gli altri, Haidi e Giuliano Giuliani.
Ore 12: divieto di transito
Secondo i racconti di alcuni cittadini di Riva del Grada, numerosi poliziotti questa mattina hanno visitato gli albergi della città annunciando, in particolare ai turisti, il divieto di utilizzare veicoli fino alle ore 24 di sabato. Intanto, il corteo lentamente si avvicina
alla città: l’arrivo è previsto nella zona adiacente il centro, nel quale tutti i negozi sono chiusi, ma non manca il sostegno al corteo di buona parte della popolazione locale. Dopo la conclusione della manifestazione, mentre si chiude anche il vertice dei ministri euroepi, dalle ore 15 in poi il corteo si sposta alla Baltera, per concludere il
Forum con concerti e spettacoli teatrali.
