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Palestina: storie di muri e aparthied, Faroum
by ilnonsubire da imemc Sunday, Sep. 07, 2003 at 2:23 PM mail:

Palestina: storie di muri e aparthied, Faroum

Palestina: storie di...
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Dopo quasi un'intero anno di separazione dalle proprie terre, oltre 140 abitanti del villaggio di Faroum (nord della Cigiordania) hanno sfondato con successo uno dei due "gates" nel sistema israeliano di muro e separazione che li ha divisi dalla loro fonte di sopravivvenza.

Gli abitanti hanno rimosso parti delle sbarre e cavi di acciaio aprendo una prima entrata, quindi hanno iniziando a sdradicare anche la parte elettrificata della rete che bloccava anche l'accesso stradale, in modo da ottenere un'accesso diretto alle loro terre anche con i propri veicoli.

Un abitante ha descritto il muro attorno Faroun come un'intero sistema di blocchi e barriere: "Prima ci sono montagnole di roccia che bloccano la strada dalla parte Palestinese. Una volta oltrepassato questo blocco la strada e' completamente bloccata da un filo spinato che fanno una prima barriera, segue una pezzo di strada asfaltata e quindi un'accesso (pensato per veicoli grossi) che e' costituito da una grande rete elettrificata alta fino a 5 metri. Dopo questo "non accesso" si trova la strada dei coloni, e dall'altra parte della strada dei coloni un'altra rete elettificata come la prima che e' la rete finale che blocca definitivamente l'accesso alle terre degli abitanti del villaggio".

Come gli abitanti si sono avvicinati all'accesso attraverso la rete elettrificata e hanno subito chiesto di passare, i soldati (accorsi con 6 jeep militari) hanno subito impedito agli abitanti di passare attraverso l'ultimo cancello. Agli abitanti e' stato detto che quando Domenica l'Ufficio del Comando del Distretto sara' aperto, allora potranno provare a negoziare l'accesso alle loro terre attraverso il DCO (check point militare) situato altrove.

Gli abitanti di Faroum hanno subito rifiutato di passare attraverso il DCO visto che il muro e' stato costruito nella regione da oltre un'anno e loro, in quanto abitanti della zona, non dovrebbero chiedere a nessuno il permesso di accesso alle loro terre.

In base alle "Forze Nazionali Islamiche", un gruppo che ha suggerito agli abitanti di non chiedere il permesso di accesso inquanto chiedere al DCO l'autorizzazione a passare significa consegnare allo stato israeliano l'autorita' di fatto al controllo sulle terre Palestinesi.

Il coordinatore dell'Unione dei Contadini di Tulkarem, Fia Taneeb, ha dichiarato che nei casi in cui il DCO e' stato contattato, non e' stato minimamente utile: "Abbiamo provato a passare attraverso il DCO, ma non ci danno relazione usando la solita scusa di ragioni di sicurezza".

Mark Turner, un giornalista Americano presente venerdi a Tulkarem, ha dichiarato: "Anche se il DCO aprisse l'accesso non farebbe alcuna differenza, dovresti comunque tagliare i metri di filo spinato che dividono il cancello dalle terre".

Taneeb ha anche dichiarato che nelle ultime due settimane nuova barricate e sottosezioni del muro sono state erette anche tra le terre di Faroum e Tulkarem. Inoltre le serie di filo spinati descritte sopra stanno completando la costruzione di una seconda rete che blocchera' l'accesso anche all'accesso principale attraverso la rete elettrificata e il muro. Queste sono state tutte recentemente aggiunte praticamente ovunque tra i villaggi e le terre "come primo passo verso la csotruzione della vera e propria rete elettrificata".

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