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Ferro Volantino Comitato di Base
by Comitato di base Friday, Sep. 12, 2003 at 2:16 PM mail: comitatodibase@email.it

CHIEDIAMO CHE LA FULC E LA RSU CONVOCHINO L'ASSEMBLEA DEI LAVORATORI

LA FERRO ITALIA CHIUDE PER MAFIA
Vi raccontiamo le violenze subite dai Lavoratori
Una storia assurda e brutale, che va dalla chiusura di un sito produttivo, che nel 2002 ha avuto un utile di 4,6 milioni di €, al volere bloccare soldi e professionalità delle persone che ci lavorano, che rischia di causare un problema ecologico e che non riesce a fermare gli impianti perché ha bisogno delle nostre produzioni. Questa MAFIA MULTINAZIONALE travolge Lavoratori, Territorio e Istituzioni. L’accordo siglato tra Sindacati e Direzione aziendale, dichiara che la chiusura dello stabilimento avverrà in data 6 ottobre 2003 e che nel frattempo i Lavoratori saranno messi in ferie forzate a rotazione, quelli presenti in fabbrica saranno utilizzati per la cessazione dell’attività produttiva. Il documento non contiene una valida motivazione per la chiusura delle attività produttive, eppure la legge lo chiede.
La MAFIA MULTINAZIONALE della Ferro Italia chiude ma non prima di aver fatto i propri comodi, ed infatti, ecco il lato grottesco quanto disumano della vicenda.
L’elenco delle persone che dovranno prestare servizio si basano su le figure
che sono vicine agli interessi dell’Azienda, escluse invece, sono quelle scomode che possono far ostruzionismo alle violazioni dell’accordo da parte della Azienda. Non c’è una vera rotazione che non discrimini nessuno. Anzi, ci sono dei tizi che l’azienda non vuole in stabilimento.
Da ieri hanno riattivato le produzioni in tutti i reparti tranne uno, quello che producendo, eviterebbe il travaso delle materie prime e, quindi, il pericolo di fuori uscita di materiali pericolosi.
Allora ci chiediamo cosa realmente sta accadendo alla Ferro Italia, o questi sono dei pazzi scatenati o sono entrati in un giro di “sputtanamento” che li ha resi vulnerabili nelle loro decisioni.
Le motivazioni e le volontà di chiusura dello stabilimento, come da tempo denunciavamo, non rispecchiano le richieste di mercato. Su tutto e su questo avevamo suggerito al Sindacato di fare la battaglia. Ora è ancora più in salita, ma ci sono degli accordi che la Ferro sta eludendo. Quindi i Lavoratori tornano a chiedere di lavorare e di attivare tutte le forme di tutela della sicurezza, il rispetto dei mansionari e la ripresa della trattativa al livello istituzionale. Per questo chiediamo l’impegno delle organizzazioni sindacali, delle amministrazioni locali (Regione dell’Umbria, comuni di Cannara e Bevagna), delle autorità di controllo (ASL e Arpa) e dei mezzi di comunicazione.
COMITATO DI BASE LAVORATORI FERRO ITALIA

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