G8: DIAZ-PERTINI, LE ACCUSE AI DIRIGENTI DI POLIZIA
G8: DIAZ-PERTINI, LE ACCUSE AI DIRIGENTI DI POLIZIA (V. ''G8: DIAZ; I TRENTA...'' DELLE ORE 20.41) (ANSA) - GENOVA, 12 SET - Trenta gli avvisi di fine indagini, articolati in altrettante pagine dattiloscritte, in cui sono state illustrate nel dettaglio le varie ipotesi di reato, formulate dalla procura di Genova a carico dei dirigenti e funzionari di polizia: falso ideologico, calunnia aggravata e abuso d' ufficio. Di falso ideologico (art. 479 cp) devono rispondere Francesco Gratteri, Giovanni Luperi e Lorenzo Murgolo, all' epoca del G8 rispettivamente direttore del Sco, dirigente superiore e vice direttore dell' Ucigos, primo dirigente aggregato presso la questura di Genova investito anche di compiti attinenti all' ordine pubblico. L' accusa nei loro confronti e' stata motivata dalla partecipazione ''con funzioni di controllo e di responsabilita' di comando all' organizzazione e alla conseguente esecuzione di una perquisizione ad iniziativa autonoma dell' edificio scolastico A.Diaz-Pertini, con l' impiego di 200 operatori, tutti appartenenti a vari reparti e uffici della Polizia di Stato, operazione che si concludeva con l' arresto in flagranza di tutte le persone trovate all' interno dell' edificio o ritenute comunque occupanti lo stesso, al fine di costruire un compendio probatorio a carico di tutti gli arrestati, nonche' per giustificare la violenza usata nei confronti dei medesimi arrestati in occasione dell' irruzione e la causazione di lesioni alla quasi totalita' di costoro''. Il comportamento dei funzionari e dirigenti di Ps aveva lo scopo, secondo i magistrati di ''assicurare l' impunita' dei reati commessi per i pubblici ufficiali che avevano posto in essere tali condotte, in concorso tra loro e con il Prefetto Arnaldo La Barbera, direttore dell' Ucigos, nonche' con gli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, materiali redattori e/o sottoscrittori degli atti trasmessi all' autorita' giudiziaria in relazione all' arresto di Albrecht Thomas ed altre novantadue persone che venivano denunciate per i delitti di associazione per delinquere finalizzata alla devastazione e al saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, possesso di congegni esplosivi ed armi improprie (relazioni di servizio, verbali d' arresto, perquisizione e sequestro, comunicazione di notizia di reato) attestavano fatti e circostanze non corrispondenti al vero''. Nei confronti dei tre dirigenti e' stata inoltre avanzata l' accusa di calunnia (art. 368 cp) ''perche' incolpavano, sapendolo innocente, ciascuno dei predetti indagati per i delitti loro ascritti, nonche' un soggetto ignoto, ma tra costoro individuabile, per tentato omicidio (il presunto accoltellamento dell' agente romano Massimo Nucera n.d.r.), simulando tracce o elementi materiali di prova a carico delle stesse persone incolpate, quali le lacerazioni da taglio agli indumenti nell' occasione indossati dall' agente Nucera asseritamente aggredito con un coltello, nonche' procedendo al sequestro come corpi di reato di numerosi oggetti... oltre a due bottiglie molotov, provenienti da luogo esterno all' istituto e comunque diverso da quello ove ne verra' attestato il rinvenimento nei verbali di perquisizione e di arresto...''. Il terzo reato contestato e' l' abuso d' ufficio perche' ''nelle rispettive qualita' e ruoli e nello svolgimento delle loro funzioni pervenivano alla decisione e conseguentemente eseguivano l' indiscriminato arresto in flagranza di tutte le persone trovate nell' edificio o ritenute occupanti dello stesso..., deliberatamente omettendo di attribuire a ciascuno il possesso dei vari reperti che venivano posti in sequestro e considerati elementi di prova a carico di tutti gli arrestati''. Nell' avviso di fine indagini, inoltre, viene anche evidenziato che i poliziotti avrebbero omesso deliberatamente di specificare le circostanze concrete dell' arresto di Mark Covell, il giornalista free lance inglese, fermato, gravemente ferito e arrestato da operatori di polizia all' esterno dell' edificio scolastico ''in fase addirittura antecedente all' irruzione''. (ANSA).
MTT 12-SET-03 21:20
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