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sulle perquisizioni del 24
by uomonero Tuesday, Sep. 30, 2003 at 4:41 PM mail:

un medesimo "articolo" sulle perquisizioni avvenute il 24 mattina....

da laboratorio marxista inoltro


Venerdì 26 settembre è apparso - sia sul "Tirreno" sia sulla "Nazione" (i due principali quotidiani regionali della Toscana) - un medesimo "articolo" sulle perquisizioni avvenute il 24 mattina. Poiché entrambi hanno pubblicato lo stesso identico testo, è evidente che non si tratta di un articolo giornalistico, ma di una "velina" attraverso cui "qualcuno" - a mezzo stampa - intende dire alcune cose alla "pubblica opinione" in merito all'inchiesta.
Inviamo questo testo perché a nostro avviso suggerisce un "teorema" politico-giudiziario del tutto analogo a quello avanzato qualche tempo fa dal ministro degli interni Pisanu.

Laboratorio Marxista

***

IL TIRRENO - TOSCANA - VENERDI' 26 SETTEMBRE 2002

MASSA - Oltra 60 computer e 300 cd sequestrati, 50 perquisizioni, 12 indagati per "associazione sovversiva con finalità di eversione" concretizzata con la "realizzazione di numerosi attentati dinamitardi e/o incendiari in pregiudizio di obbiettivi quali tralicci per l'erogazione di energia elettrica, impianti ripetitori per la telefonia mobile, inceneritori di rifiuti e impianti sciistici di risalita".
L'indagine della Dda di Genova è sfociata in una cinquantina di perquisizioni tra Massa, Livorno, Pisa, Pietrasanta e fuori dalla Toscana a Chieti, Bologna, Verbania. L'inchiesta nasce dall'attentato a un traliccio Enel nell'agosto 2002 a Forno, sulle colline di Massa Carrara.
Un attentato dal quale parte un sottile fil rouge che conduce, secondo le tesi dell'accusa, anche all'incendio che, nella notra fra il 21 e il 22 gennaio 2002, ha distrutto l'ovovia dell'Abetone, a quelli della microcelle Tim e Wind in Toscana e Liguria, agli attentati all'inceneritore di Pietrasanta.
Tra il materiale sequestrato dai Ros di Livorno anche le basi informatiche dei siti internet "Anarcotico" e "Freecamenish", gestiti da S.G., 44 anni di Omegna (Verbania).
E proprio Marco Camenish, nome di battaglia "Martino", 51 anni, detenuto nel carcere di Pfaffikon, in Svizzera, già recluso nel carcere di massima sicurezza di Novara, poi estradato, è considerato il principale ispiratore dell'eco-anarchismo, un movimento che ha aderenti in tutta l'Italia del centronord, contatti con i baschi dell'Eta, amici e simpatie tra le fila dei Nuclei Territoriali antimperialisti e forse anche nelle vecchie BR.
Camenish è stato perquisito, su rogatoria, il 17 settembre, in carcere. Tra le abitazioni che sono state perquisite nell'ambito delle operazioni relative all'inchiesta sull'ecoterrorismo, anche quella della compagna di Marco Camenish, Manuela Centi, nata nel 1961, originaria di Licciana, che per circa 10 anni ha avitato in via Riolo, a Monzone. Pare che anche in questa casa sia stato trovato materiale interessante per gli inquirenti. Sta di fatto che da circa 10 giorni la donna ha lasciato l'abitazione di Monzone e si è trasferita in un altro comune, pare in un paese ai confini con la Svizzera. Nella frazione la donna era vista con un po' di diffidenza ma non aveva mai creato problemi o avuto attriti con il vicinato.
Tra le associazioni perquisite, invece, alcune sono già note come il Silvestre di Pisa o l'Esp, il movimento internazionale che tutela i prigionieri politici e lo svizzero Shi-rhi, il Soccorso Rosso d'Oltralpe. Altre invece sono realtà più piccole ma, dicono gli inquirenti, in via di espansione come "Individualità ribelli", che ha sede in un piccolo paese in provincia di Lucca. Un puzzle geografico e politico composto da molteplici realtà, che i Ros stanno cercando di ricostruire.

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