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Potrebbero essere nove i morti negli ultimi scontri in Bolivia
by imc italy Sunday, Oct. 12, 2003 at 10:56 PM mail:

Forse nove i morti nelgi scontri di oggi: lo sostiene il leader dei cocaleros Morales



Dalle prime ore della giornata la popolazione di El Alto e' scesa nelle strade per sostenere lo sciopero a tempo indeterminato decretato dall'opposizione, mentre i reparti dell'esercito hanno cercato di disperdere i manifestanti.
Il vicepresidente dell'Assemblea permanente dei diritti umani, Sacha Llorentti, ha indicato che un uomo e' morto in scontri fra i cittadini di El Alto e la polizia. Il decesso e' stato confermato a Radiopanamericana anche da Roberto de la Cruz, portavoce della Centrale operaia boliviana (Cob). Lo stesso De la Cruz ha detto che vi sono anche molti feriti e che le forze dell'ordine ''hanno fatto uso di mitragliatrici''. ''Non ci fermeremo piu' - ha concluso - fino a quando il presidente della repubblica Gonzalo Sanchez de Lozada non presentera' le sue dimissioni''.Infine l'agenzia di stampa Bolpress ha riferito oggi che le forze dell'ordine hanno sparato sui manifestanti anche da un elicottero.
I dimostranti si sono ripetutamente scontrati con polizia e militari. Un commissario č stato ucciso a colpi d'arma da fuoco. Secondo la radio boliviana, č morto anche un bambino di sette anni. Venerdė scorso erano morte tre persone e c'erano stati nove feriti.Le notizie sugli scontri sono frammentarie, ma Radio Panamericana ha confermato che prima delle 12 (le 18 italiane) erano gia' due le persone morte e 12 i feriti. Il presidente dell'Assemblea permanente per i diritti umani, Antonio Casas, ha detto che una seconda persona e'morta per un colpo di arma da fuoco al petto.

E alle 22.00 ora italiana č salito a sei morti e 17 feriti il bilancio degli scontri avvenuti oggi a El Alto, localita' a 15 chilometri da La Paz, militarizzata nelle ultime ore dal governo. Lo riferisce la televisione ATB. L'emittente cita padre Modesto Chino, parroco della parrocchia di Senkata, secondo cui tre persone sono morte in incidenti vicino ad alcuni automezzi bloccati dai manifestanti. Altre tre persone, invece, sono morte secondo ATB lungo l'Avenida Ballivian di El Alto. Due di esse hanno ricevuto un colpo d'arma da fuoco nel petto. Intanto la televisione 'Cadena A' ha indicato che 15 autocisterne si sono messe in cammino sotto forte scorta militare per portare carburante a La Paz, dove da giorni le stazioni di servizio sono a secco.
Il leader dell'opposizione in Bolivia, Evo Morales, ha risposto alle accuse di essere ispiratore di un piano di colpo di stato sostenendo che ''il governo lancia accuse senza senso'' e che ''e' triste vedere come il portavoce governativo ripete le tesi dell'ambasciata degli Stati Uniti''. Ieri sera, il portavoce del presidente Gonzalo Sanchez de Lozada, Mauricio Antezana, ha detto che ''si sta mettendo in pratica un processo sedizioso di colpo di stato istigato da Evo Morales e da altri dirigenti politici dell'opposizione''. ''Non e' la prima volta che il governo accusa me e il Movimento al socialismo (Mas) di colpo di stato - ha risposto Morales che e' deputato e leader dei coltivatori di coca del Chapare - e questo prova che ancora una volta lancia accuse senza senso''. Dopo aver chiesto ai soldati, agli ufficiali di grado intermedio e agli agenti di polizia dipensare al futuro del paese aderendo alle manifestazioni in corso del paese, il leader dell'opposizione si e' rammaricato del fatto che ''il governo non risponde alle richieste del popolo e che al contrario ''si prepara ad un bagno di sangue dalle imprevedibili conseguenze''. Tornando sull'accusa di essere ispiratore di un colpo di stato, Morales ha detto che ''questo e' il messaggio degli Stati Uniti''. ''Lo stesso ambasciatore statunitense (a La Paz, David Greenlee) ha detto a fine marzo che io ero un golpista, prevedendo addirittura che i deputati del Mas mi avrebbero ucciso. E' triste - ha concluso - che il governo sposi le tesi dell'ambasciata Usa''.
Evo Morales, ha detto oggi a La Paz che i morti nei disordini odierni a El Alto sono nove. Per Morales, gli incidenti nella localita' a 15 chilometri da La Paz sono ancora in corso.


La Federazione calcistica boliviana ha sospeso l'incontro di calcio previsto per oggi a La Paz fra The strongest e Oriente petrolero a causa dell'impossibilita' dei calciatori ospiti di raggiungere la capitale boliviana. La partita si doveva giocare nel quadro della decima giornata del campionato di prima divisione. In Bolivia sono in corso disordini e manifestazioni antigovernative che hanno causato gia' undici morti e decine di feriti. Sia la la capitale boliviana sia la vicina localita' di El Alto, dove si trova l'aeroporto internazionale, sono praticamente paralizzate dalle proteste di vari settori sociali.

(fonti: agi, ansa, apbiscom)


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