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Giornata di mobilitazione e lotta a Torviscosa (UD) contro la megacentrale a turbogas
by Gruppo Anarchico Germinal/FAI - Trieste Thursday, Oct. 30, 2003 at 11:28 AM mail: gruppoanarchicogerminal@hotmail.com

Contro le megacentrali

Il primo novembre si svolgerà a Torviscosa un importante mobilitazione contro la costruzione di una megacentrale a turbogas organizzata dai comitati popolari della bassa friulana (per info http://www.ecologiasociale.org).
I compagni anarchici della regione parteciperanno a questa giornata di lotta.
A questo proposito diffondiamo il volantino dei compagni di pordenone ed invitiamo tutti/e a partecipare.

Gruppo Anarchico Germinal
aderente alla Federazione Anarchica Italiana - FAI
via mazzini 11 Trieste
martedì e venerdì ore 19-21
040/368096
gruppoanarchicogerminal@hotmail.com


1° NOVEMBRE: GIORNATA DI MOBILITAZIONE E DI LOTTA CONTRO LA MEGA-CENTRALE DI
TORVISCOSA

Le mega-centrali sono inutili e dannose per la nostra salute e l'ecosistema.

Secondo le ultime notizie giornalistiche, in novembre è previsto l'avvio dei
lavori di costruzione della mega-centrale a turbo gas da 800 MW di
Torviscosa (UD).
La data cade a due mesi dal black out che ha interessato l'intera penisola.
Durante tutta l¹estate e in seguito al black out che ha colpito gli Stati
Uniti, gli organi governativi e il gestore nazionale di rete ci hanno
bombardato con una campagna martellante tesa a farci credere che serve
produrre più energia, pena il black out che potrebbe verificarsi anche nel
nostro paese in un momento di picco dei consumi. Assicurandoci in ogni caso
che l¹interruzione della fornitura di energia elettrica non avrebbe mai
assunto i caratteri disastrosi accaduti negli Usa, dato la superiorità del
nostro sistema di distribuzione.
Il 28 settembre rimaniamo tutti al buio.
Il black out arriva nel week end, in una fascia oraria notturna nella quale
il consumo è al minimo (40%) e la maggior parte della produzione industriale
è ferma. Nelle ore notturne una buona parte delle centrali italiane è spenta
e l'energia viene importata dall'estero per un buon 30% (Francia, Svizzera,
Austria): al gestore conviene perché costa meno.
Subito dopo il black out, si sono riacutizzati gli allarmismi più biechi e
sospetti. I tamburi della propaganda hanno ricominciato a battere a ritmo
serrato, con argomentazioni e spauracchi che vogliono convincerci della
necessità di costruire nuove centrali (pena la catastrofe energetica),
ricorrendo anche al carbone e al nucleare.
La realtà invece è completamente diversa. Dai dati ufficiali risulta che la
capacità produttiva delle centrali italiane è di 77 mila MW a fronte di una
richiesta nazionale di 50 mila MW ( il record è stato a giugno con 52385
MW), ma per motivi che non vengono spiegati, le stesse producono solo 49
mila MW.
Dopo il decreto del diessino Bersani, che a suo tempo ha spianato la strada
alla liberalizzazione del mercato dell' energia, la produzione è in mano ad
un oligopolio formato da ENEL, EDISON, FIAT, ENDESA, ALFA-ELECTRO, BEL,
A.E.M. I produttori privati tengono spesso fermi gli impianti perchè non
redditizi e ricevono un indennizzo per la disponibilità di potenza
garantita, tutto questo a discapito degli investimenti per la manutenzione e
miglioramento delle reti di distribuzione.
Il black out quindi non è accaduto perchè manca l'energia, ma per una mera
speculazione economica; è stato bensì utilizzato in maniera magistralmente
strumentale da parte del governo e dalle lobby dell' energia.
Basti pensare che secondo uno studio dell'A.N.P.A. (agenzia nazionale
protezione ambiente) del 1999, utilizzando le più efficienti apparecchiature
reperibili sul mercato si potrebbe risparmiare il 46% di energia.
Chiaramente questo non è nell'interesse delle lobby dell'energia e del
governo e si sa che la gestione della stessa è un ottimo mezzo di controllo
sociale.
E' ORA DI DIRE BASTA!
BASTA ALLA COSTRUZIONE DI MEGA CENTRALI INQUINANTI E INUTILI!
E' necessario invece sviluppare al massimo il risparmio energetico, le micro
centrali a cogenerazione meno inquinanti e più gestibili, le energie
alternative e rinnovabili, solare, eolico, maree ecc. Il disastro ecologico
è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere: cambiamenti
climatici, scioglimento dei ghiacciai, fenomeni meteo sempre più violenti
anche dove normalmente ciò non accadeva. Tutto questo è causato dal
surriscaldamento del pianeta, in buona parte dovuto all'emission di CO2 al
quale le centrali termo elettriche contribuiscono abbondantemente .
All'interesse economico dei grandi gruppi e delle lobby dell'energia
anteponiamo quello collettivo, la difesa della nostra salute e della nostra
terra.

*CONTRO LE MEGA CENTRALI, CONTRO IL DECRETO MARZANO, CONTRO LA POLITICA DEL
BLACK OUT
*PER IL RISPARMIO ENERGETICO, PER L'AUTOSUFFICIENZA REGIONALE, PER LE
ENERGIE ALTERNATIVE E LA MICROCOGENERAZIONE

SABATO 1° NOVEMBRE MANIFESTAZIONE-CORTEO A TORVISCOSA, RITROVO ALLE ORE
14:30 DI FRONTE AL MUNICIPIO

CIRCOLO LIBERTARIO EMILIANO ZAPATA

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