scioperi metropolitani e miopia governativa

Ripeterlo diventa quasi superfluo, ma la miopia di chi cerca di indirizzare i flussi di questa citta' ci obbliga a farlo: questa e' la storia di una societa' che precipita, ma il problema non e' la caduta, e' l'atterraggio...e ormai abbiamo passato tanti di quei piani, ma tanti di quei piani, che non manca molto a picchiare il muso...La visione gretta di chi gestisce una citta' come fosse un'azienda e lancia minacce come se alzare la testa e difendere la propria dignita' di persone fosse un gesto carcerabile.
Il giorno dopo la felicita' per il primo sciopero metropolitano, la citta' in ginocchio, anzi coi piedi per terra, i sorrisi coi tranvieri, i sorrisi dei tranvieri, l'esplosione di gioia alla notizia dello sciopero a oltranza...arriva l'ennesima prova di stupidita' e di non comprensione dei processi sociali in questa metropoli...uno sgombero ignorante, meschino, come se alcune divise, i loro manganelli, i loro caschi per proteggere bene la testa dalle idee, fossero strumenti per togliere dalle nostre vite i sogni, i desideri, le speranze, gli abbracci inclusivi...per quanto ci riguarda siamo occhiaie, mani e sentimento coi fratelli e sorelle monzesi...per quanto ci riguarda riconosciuti a pelle, accaniti a vivere e a volare.
Ai Signori che firmano ed eseguono sgomberi che "mi prendono alle spalle nella notte/ se non combatto sarei venuto qui per niente/ se perdo perdo per me stesso/ perdo la voglia di fuggire via da ogni posto"
Questa partita e' appena cominciata non siamo neanche al decimo del primo tempo...

correntone di scienze politiche