La protesta dei Vigili del Fuoco a Rimini

RIMINI - Uno sciopero indetto proprio nel giorno della loro patrona, Santa Barbara, per caricare di significato la protesta contro il progetto di militarizzazione e per lottare per un salario dignitoso e una rivalutazione dell’indennità di rischio. Con queste motivazioni la Rdb-Cub dei vigili del fuoco ha proclamato un’astensione dal lavoro di 4 ore per oggi 4 dicembre. “Abbiamo cercato di non andare ad incidere troppo sull’operatività del comparto - spiega Walter Rinaldi, del coordinamento provinciale Rdb, terzo sindacato di categoria in ordine di grandezza - con uno sciopero di sole 4 ore”.“I 106 euro medi lordi procapite di aumento contrattuale stanziati dal Governo non possono essere accettati - spiega la Rdb in una nota -. I vigili del fuoco chiedono uno stipendio dignitoso e soprattutto una valorizzazione della propria professionalità dimostrata in ogni evento calamitoso. Inoltre, i lavoratori ritengono inaccettabile la scelta del Governo di presentare il disegno di legge che parifica la categoria alle forze di polizia”.Ma a Rimini i vigili del fuoco hanno anche altre problemi da rivendicare, come la clausola di buon vicinato che impone ai vigili riminesi di intervenire sul territorio sammarinese dove non esiste un corpo di vigili del fuoco. “Proprio ieri - spiega Rinaldi - abbiamo avuto un incontro informale con il sottosegretario all’Interno durante il quale abbiamo sottoposto alla sua attenzione questo problema. Ci ha promesso che se ne prenderà cura ma che la vicenda dovrà essere trattata dal ministero degli Esteri. Nel frattempo ha dato disposizioni al nostro dirigente di prendere contatti con i dirigenti sammarinesi per un accordo di massima transitorio in attesa di una regolamentazione definitiva del rapporto”.

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