Quasi tutti i mezzi dell'Ataf fermi. Rispettate le fasce protette. Sui mezzi delle linee extraurbane da e per Firenze, il servizio è stato invece regolare.

Nessuna precettazione, piena libertà ai lavoratori di esprimere il diritto di sciopero nei termini consentiti dalla legge, rispetto delle fasce protette. Limitatamente da Ataf lo sciopero del trasporto pubblico locale viene ritenuto un successo da parte dei sindacati di base che lo avevano indetto. Secondo uno dei loro portavoce, Alessandro Nannini, “l'adesione quasi totale in tutte le grandi città dimostra che Cobas ed Rdb non sono i soliti estremisti e che la nostra lotta è trasversale”. Fatto sta che stamani dal deposito fiorentino è uscita solo una trentina di vetture.
Alle 11 e 45 alcuni degli autobus che uscivano dal deposito dopo la fine della prima fascia di sciopero mostravano sul cruscotto volantini con la dicitura “oggi civile, domani selvaggio”, e si apprestavano a circolare a 20 km orari come predisposto dal regolamento di servizio. Dunque la misura è colma e le modalità di lotta - spiegano i Cobas - rimangono quelle decise dalla riunione nazionale di qualche giorno fa.
Sui mezzi del trasporto pubblico impiegati nelle linee extraurbane da e per Firenze, il servizio e' stato regolare per tutta la mattina, nonostante lo sciopero indetto dai Cobas per i dipendenti delle societa' Sita e Lazzi. A causa della protesta, risulta finora annullata solo una corsa della Lazzi - tra Firenze e Signa - nella fascia oraria 8,15-12,30. Lo sciopero sulle linee extraurbane da Firenze riprendera' dalle 15 fino alla fine del servizio. La quasi totale assenza di adesioni allo sciopero degli autoferrotramvieri di Sita e Lazzi e' spiegabile con la mancanza di esponenti dei Cobas all' interno delle Rsu aziendali.

Intervista Audio a Emanuele Giacomelli dei Cobas Ataf