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«Popolo eletto», «razza ariana» e Protocolli di Sion
by Child of the Light Wednesday, Jan. 28, 2004 at 2:08 AM mail:

La storia al negativo.




Introduzione

Due importanti discussioni ideologiche e storiche hanno caratterizzato la serata di giovedì 27 novembre 2003, una in ‘8 e ½’ e l’altra a ‘Porta a porta’. Il Vicepresidente del Consiglio aveva appena rilasciato importanti dichiarazioni sulla ‘Shoâh’, condivisibili o meno ma comunque gravide di conseguenze all’interno della destra italiana. Per la verità, molto prima del Congresso di Fiuggi, l’ala liberaleggiante dell’Msi aveva fin dal dopoguerra abbracciato l’americanismo e di conseguenza l’amicizia con Israele era inevitabile. Segretamente la collaborazione, soprattutto a livello di servizi di sicurezza su base Nato, l’amicizia col Mossad era cosa nota. Basta pensare che Licio Gelli e forse anche gli altri ultra-atlantisti della P2, di Gladio e della nostra ‘Intelligence’ ( fra i quali ha sempre lavorato un certo numero di aderenti della destra ) erano alle dipendenze, così almeno si dice, tanto di Washington e di Londra quanto di Gerusalemme e del nostro Governo. Un quadrilatero che dura sostanzialmente anche oggi. Significative le intenzioni di voler introdurre Israele nell’Ue, dopodiché la nostra libertà di parola cessererebbe completamente. Qualsiasi cosa detta ai danni d’Israele diverrebbe ai danni di un membro a pieno titolo dell’Unione e la Legge Antidiffamazione Ebraica, che già ne fa di cotte e di crude secondo certuni, diverrebbe censura totale nei confronti d’Israele. Chiaramente gli ebrei veri, oggetto realmente delle persecuzioni, in questa faccenda c’entrano ben poco. Si tratta per lo più della questione sionista principalmente, che ancora imperversa ed è utilizzata palesemente per boicottare ogni forma di opposizione all’attuale andamento delle cose. Si cerca soprattutto di tener divise l’estrema destra ( ammesso che esista ancora e ho i miei dubbi ) e l’estrema sinistra, accusandole di volta in volta di antisemitismo e altre balle. Per non parlare di certe particolari scritte, che saltano fuori sui muri di quando in quando e che non hanno mai attribuzioni ben chiare, così da sembrare fatte apposta per denigrare falsamente qualche personaggio della ‘lobby’ sionista e creare un appoggio incondizionato ed emotivo a favore di questa. Diversamente da altre volte non vorrei commentare le due trasmissioni, anche perché è passato molto tempo e la discussione non è più d’attualità. Oggi è il giorno dedicato dal Parlamento alla memoria della Shoâh. Le trasmissioni televisive padelle emittenti nazionali e private fanno di tutto per insabbiare la verità, forse in buonafede, perché la realtà sono in pochi probabilmente a conoscerla. Non credo di essere fra questi fortunati, o sfortunati, se preferite. Semmai vorrei esprimere alcune idee, frutto delle mie letture e ricerche, che ho da tempo nel cassetto; ne avevo già accennato in un mio antecedente art. del 24-12-03 ( IL SIONISMO E IL MITO DEL PARADISO PERDUTO, http://italy.indymedia.org/news/2003/12/451509.php ). La data odierna è puramente casuale.


1) Il Buon Ariano, una leggenda coloniale nata in ambiente indo-britannico

Avendo frequentato tanto l’estrema sinistra ( sia pure per solo qualche anno ) quanto l’estrema destra ( a livello più intellettuale che altro ), so per certo che il sottofondo ideologico di quest’ultima è stato sin quasi all’inizio del Terzo Millennio la questione ariana. Ciò lo dico per spiegare, non per screditare alcuno. Siccome ho scritto su riviste etichettate dalla sedicente “stampa libera” come neo-naziste e filo-terroriste ( in relazione al soppresso ‘Ordine Nuovo’, fondato da Evola, Rauti & C. ), so bene ciò di cui parlo. Vi dirò subito che i legami col passato terrorismo sono assolutamente nulli, esattamente come accade oggi alle riviste di estrema sinistra o anche solo di sinistra, oggetto di maltrattamento da parte di un’emittente nazionale. Il problema delle riviste di destra non è questo, è viceversa il mito ariano, che serpeggia irrisolto da tempo in quegl’ambiti. D’altra parte occorre dire, per essere sinceri, che la cultura ufficiale non ha fatto nulla per risolverlo. Lo ha semplicemente rimosso, poiché inadatto a coniugarsi con le falsità della cultura contemporanea. Anche se non è facile risolverlo, ma ritengo che bisognerebbe almeno tentare. Si parla sempre e troppo dell’Egitto, a volte a sproposito, e non si cerca mai di comprendere il mistero che sta dietro alle nostre origini. La diatriba strisciante fra chi considera gli indoeuropei una stirpe – secondo me a torto – e quelli che li considerano un gruppo linguistico non ha trovato sinora punti d’incontro.
Donde nacque il mito ariano? Fu il Cocchiara, esimio storico del folclore europeo, a rivelarcelo. Quel mito, egli asseriva, non è altro che la versione destrorsa del mito del Buon Selvaggio. Siccome questo non è un mito, bensì uno pseudo-mito, altrettanto si può affermare di quello del Buon Ariano. Il fatto che le false credenze sul ruolo giocato dagli ariani nella storia abbia giustificato a priori in modo inumano la persecuzione contemporanea degli ebrei ha gettato un irrimediabile discredito su tutta la materia. Oggi la parola ‘ariano’ è stata addirittura bandita dal vocabolario italiano (1), pur persistendo in inglese sotto forma della voce ‘aryan’, europeizzazione del scr. ‘aryâ’ ( = nobile ), a sua volta connessa con un’altra voce parallela ‘arya’ ( = produttore, commerciante ). Ciò indica chiaramente che gli ariani in ambiente indo-iranico rappresentavano la casta borghese, quindi, non quella guerriera; benché s’includessero in essa coloro come i Pandava ( Arjuna & C. ), i quali avevano ottenuto una nobiltà fittizia, dovuta al censo più che alla discendenza. Esattamente com’è accaduto in Europa, alla fine del Medioevo, dopo la vittoria guelfa.
Non per niente la Società di Thule, nucleo di formazione culturale del Nazismo, aveva come stemma un Gladio; il quale – come ho già avuto modo di confidare a qualcuno altre volte, vedi comm. all’art. testé cit. – è il contrassegno orionico-nebrodista (2) della Borghesia.
Non intendo però asserire che la persecuzione giudaica abbia effettivamente una base nell’Ariosofia tedesca del XIX-XX sec., come si fa comunemente. Ciò soltanto in modo apparente. In realtà è avvenuto diversamente. Innanzitutto il Gladio dello stemma della ‘Società di Thule’ altro non è che un antico simbolo delll’Ordine di Sion (3), al quale peraltro sembrano appartenere anche i Protocolli dei famosi ‘Anziani’ di Sion. Sennonché il Gladio del Priorato aveva la punta rivolta in alto, tipo croce rovesciata, ed in più il Sigillo di Salomone. Nelle contemporanee riproduzioni del simbolo lo Stemma di David è sparito, rimanendo unicamente il Gladio; con la punta in alto nel caso dell’organizzazione omonima italiana ora disciolta e nello stemma del Kgb russo, con la punta in basso nel caso della ‘Thule’ tedesca. Su questo problema proverò a dare un’interpretazione più avanti, ma è una cosa molto difficile da capire e non è detto che la soluzione proposta sarà quella giusta.
Gli ebrei furono perseguitati dai cristiani sin dal tempo della diaspora, siccome accusati di deicidio. Ecco dove nascono le persecuzioni. Vi è da chiedersi allora se la colpa dell’uccisione di Cristo fosse realmente del popolo ebraico. Nessuno fino a non molto tempo fa poteva mettere in discussione tale sequenza degli eventi ufficialmente, indipendentemente dal fatto che s’incolpasse il Sinedrio e gli ebrei del misfatto oppure no. Naturalmente qualcuno potrebbe aggiungere col senno di poi che non vi è ragione di perseguitare un popolo per la morte di un profeta, ma questo è opinabile. C’insegna la tradizione giudaico-cristiana, senza distinzione, che le colpe dei padri ricadono senza rimedio sui figli. Lasciamo tuttavia perdere questa discussione, non finiremmo più e ciascuno potrebbe accusare l’altra parte di crimine vergognoso. Gli israeliti attuali sono diventati molto arroganti, poiché si sentono forti ed appoggiati dalle maggiori potenze politico-economiche del mondo; purtroppo tale atteggiamento non ci spinge a risolvere la questione. Io stesso in alcuni miei precedenti post ho attaccato in generale lo spirito ebraico, forse esagerando soprattutto in riferimento al sionismo, ma anche con qualche riferimento al ceppo, lo ammetto. Per quanto ora mi renda conto di aver commesso degli errori non è facile rimediare. Alle vecchie accuse di levantinismo da parte della destra, comunque, si sono oggi aggiunte quelle della sinistra. Se un buonuomo come Theodorakis arriva a esplicitare pensieri di critica corrosiva all’ebraismo ( sionismo ) contemporaneo, bisogna proprio riconoscere che Israele deve averla fatta grossa. Non si può infatti non ammettere che la politica israeliana disturbi chiunque abbia a cuore oggi la convivenza pacifica dei popoli. Cosa che peraltro ammettono anche certi ebrei come Luzzatto, quello di ‘La7’, non l’altro che si è accompagnato a Fini. Qui – parrà strano a qualcuno –tuttavia intendo difendere gli ebrei, non attaccarli. Per ora lasciamo perdere la faccenda della nascita dello Stato moderno d’Israele, anche se è un fatto indirettamente connesso a quanto dirò.
Insomma la questione ariana è una menzogna storiografica e personalmente l’avevo già sostenuto proprio in una di quelle riviste additate, seppure non sempre a torto, come neonaziste. La rivista si è dimostrata molto aperta nei miei confronti, seppure avessi un passato sia pur breve di sinistra. Qualcuno penserà che non ci voleva tanto e mi accuserà di aver scoperto l’acqua calda. Il problema – lo ripeto – non è così semplice da risolvere, specialmente rimuovendolo. Si cominciò a parlare di ariani alla Fine del Settecento e poi durante tutto l’Ottocento in ambienti massonici, venuti a contatto con le culture orientali tramite il colonialismo portoghese, francese e britannico. Fu un mezzo per giustificare la propria coscienza e una forma di dominio molto distruttiva. Si cercò vigliaccamente soprattutto da parte inglese di produrre una frattura sia a livello culturale sia a livello politico fra l’India cosiddetta ariana ( centro-settentrionale ) e quella tamilica ( centro-meridionale ). Sebbene l’India fosse da ormai molti secoli un paese omogeneo, dove il ceppo di lingua aria s’era fuso completamente con quello di lingua tamil, creando quella cultura che è stata giustamente chiamata ‘induista’. Del ceppo di lingua austronesiana più arcaico ben pochi se ne interessarono e quando lo fecero fu con un certo insensato disprezzo. Su quella non è vietato fare del razzismo, come sugli arabi….


2) Motivazioni presunte della persecuzione giudaica pre-nazista

Gli ebrei orientali ( sefarditi ) non sono mai stati perseguitati, se non raramente ed in relazione a fatti contingenti, in ambiente islamico. Il Corano riconosceva le “genti del Libro”, giudei o cristiani che fossero, e li trattava alla guisa di fratelli maggiori. Viceversa gli ebrei occidentali ( askenaziti ) hanno subito ingiurie e condanne in ogni dove. Nel Tardo Medioevo tal tipo di giudei era persino considerato una banda d’untori e lo si accusava di recare la peste. A quel tempo ovviamente i pregiudizi fioccavano, poiché in ogni comunità sedentaria si aveva un timore reverenziale dei nomadi e col tempo il timore si trasformava in odio. Gli ebrei, con le loro barbe rabbiniche non erano ritenuti barbari, ma quasi. D’altronde storicamente questo ha anche un sottofondo di verità, dato che l’Impero Khazario donde provengono in maggioranza gli azkenaziti confinava settentrionalmente con la terra originaria dei goti, prima che costoro si spostassero verso il Nordeuropea ( Germania, Svezia Meridionale o Gotland, con il centro di Goteborg ). Non si esclude che vi siano state delle commistioni fra i due popoli, se è vero che Teodorico, re degli ostrogoti ( goti orientali, dai quali peraltro alcuni di noi discendono, me compreso ), era chiamato “re degli ebrei”. Qualcuno sostiene che i Khazar non fossero ebrei, ma soltanto della gente convertita all’ebraismo, in suolo caucasico o poco più in su. Sta di fatto che taluni askenaziti mostrano evidenti caratteri israelitici ( apparendo mori o bruni e con folte barbe ), altri invece caratteri gotici ( essendo rossi di pelo e con pelo più rado ). Per citar degli esempi noti a tutti, Leonard Cohen e Robert De Niro appartengono al primo gruppo, David Allen ( il cantante dei mitici Gong ) e Woody Allen al secondo. Dunque, stabilita l’indipendenza dei due fattori di scandalo, è necessario cercar di capire come siano stati associati; ma va tenuto presente, ad ogni modo che l’uno ( la pesecuzione ) è antico, l’altro ( il mito ariano ) è abbastanza recente.


3) Motivazioni storiche reali della persecuzione

La versione ecclesiastica della storia di Gesù ci parla di un uomo prima umiliato da Pilato e poi crocefisso, siccome tradito da un proprio apostolo e malvoluto dal popolo giudaico, che avrebbe preferito appoggiare un liberatore dal giogo romano quale appariva Barabba piuttosto che un idealistico predicatore. Le ricerche odierne stanno pian piano dimostrando che le cose forse non stavano esattamente così. Ecco la storia alternativa, come l’hanno ricostruita i ricercatori contemporanei al di fuori della cerchia ufficiale (4), su cui inevitabilmente ha sempre avuto un’influenza preponderante e quasi ossessiva la Chiesa Romana.
Similmente a quanto raccontano i Vangeli Apocrifi ( esoterici ) od il ‘Corano’ Gesù non sarebbe morto sulla Croce. Al posto del Cristo un altro, Simone di Cirene, sarebbe stato giustiziato. Una condanna esclusivamente simbolica, sembrerebbe, secondo la nuova versione dei fatti, tramandata segretamente negli ambienti iniziatici fin dall’antichità e giunta a noi in maniera un po’ contorta. Giusto per impressionare il popolo. Barabba d’altronde, in base all’etimo, potrebbe anche essr ritenuto il figlio di Gesù od altro familiare, non un “ladrone”, come vuole il racconto evangelico. Che i Sinottici costituiscano una narrazione adatta alla mentalità romana più che a quella giudaica furono i Padri stessi della Chiesa a tramandarcelo, come hanno messo in luce gli studi cattolici ultimi. Il Vangelo di Marco in particolare sarebbe stato completamente ridimensionato, ad uso e consumo delle genti latine. Inoltre, il quadro del cristianesimo primitivo risulta modificato anche nell’ambito degli studi cattolici erudititi, dalla seconda metà del Novecento in poi. Dopo la scoperta dei rotoli di Qumrân, non si può più negare il rapporto del cristianesimo con l’essenismo, prima additato solamente a livello esoterico. Sappiamo dalla Storia del Cristianesimo odierna che Gesù aveva effettivamente dei fratelli, lo ammettono ora persino i parroci nelle loro prediche. Non si può più arzigogolare, come si faceva un tempo, sull’interpretazione del termine greco ‘adelphoì’, parlando di famiglia ebraica allargata. No, Gesù aveva un fratello di nome Giacomo, la cui Chiesa era più vicina al messaggio del Profeta ed in perenne contrasto con quella ellenizzante dei vari discepoli. Da quest’ultima è derivata la Chiesa Romana. Difatti non possediamo una versione originaria dei Vangeli, il primo testo è in greco. Cristo non ha mai detto all’apostolo Pietro che su di lui ( “su questa pietra” ) avrebbe fondato la Sua chiesa. La frase in aramaico non avrebbe avuto alcun senso, ‘petra’ è latino e corrisponde alla versione dei Settanta.
Il resoconto dei fatti fornito dalle leggende arturiane, questo lo si sapeva da tempo, postulava al contrario una discendenza sanguinea, non simbolica, di certa parte della Cavalleria medievale da Gesù. Il problema della nascita del Redentore da un centurione romano, divenuto successivamente imperatore, l’ho già spiegato nell’art. sopra citato. Qui limitiamoci a considerare il matrimonio di Gesù con Maddalena. È una storia connessa alla precedente. Tutti avranno visto ‘Jesus Christ Superstar’. Nel musical si osservava la Maddalena amoreggiare con Cristo. La prostituta in ambiente gnostico-massonico costituiva un’immagine della Sapienza Santa, che si dava «a chi la cercava», come appunto le meretrici. Nessuno però pensava o sapeva che dietro alla simbologia ci potesse essere una realtà storica. Per farla breve, Maddalena dopo la condanna del marito sarebbe stata costretta a lasciare Gerusalemme coi figli e a pigliar il largo alla volta del mediterraneo occidentale, sbarcando a Marsiglia su nave fenicia. Gesù invece sarebbe rimasto a sostenere la Chiesa di Giacomo oppure potrebbe essersi rifugiato ad Alessandria, d’Egitto s’intende…. Secondo la mia opinione personale non è del tutto da scartare la possibilità che la tradizione islamica di un trasferimento del Profeta in India, con conseguente predicazione e morte in Kasmir, corrisponda a verità. Tanto più che esistono tradizioni induiste ad appoggiare tale tesi. Gesù è ritenuto infatti un maestro pure in India, al di fuori della predicazione dell’apostolo Tommaso in zona malabarica. Se è ipotizzabile il viaggio della Maddalena, non si vede perché non dovrebbe essere possibile quello di Gesù, essendo in fondo lui il condannato all’esilio perpetuo (5).
Solitamente si crede che la Chiesa di Giacomo fosse più prossima alla visione dell’apostolo Giovanni, il prediletto, cui fu data in custodia la madre di Gesù. Per questo il Quarto Evangelo presenta caratteristiche gnostiche. Siccome simbolo di S.Giovanni nel Tetramorfo è talora la Coppa, qualcuno ha messo in corrispondenza tale calice con quello del Graal. La Coppa aquariana dell’apostolo sicuramente ha un nesso col Graal, se si pensa che attraverso gli gnostici, i bogomili e i catari, è storicamente avvenuto un aggancio del pensiero giovanneo con il cristianesimo medievale. L’esoterismo c’insegna che da siffatto connubio, rivalutando elementi magico-sacrali d’origine celtica, sono nati i Templari, da cui proverrebbero dopo la persecuzione in Francia di costoro ad opera di Filippo il Bello varie ramificazioni. La maggior confraternita così generatasi sarebbe la Massoneria scozzese. Questa tuttavia è soltanto metà della storia, l’altra metà riguarda il Priorato di Sion.
Una volta trionfato il cristianesimo ellenistico, nell’adattamento di questo alla mentalità romana fu necessario divinizzare Gesù alla maniera romana. Si fece del Cristo-dio un doppione di Adone, con tanto di riti di morte e resurrezione. Per spiegare la Crocefissione, probabilmente mai avvenuta, tutta la colpa fu data agli ebrei. Ciò favorì l’ascesa della nuova fede e i discendenti effettivi del Cristo non furono riconosciuti come tali se non da uno sparuto gruppo di persone in terra celtica. Anzi si può immaginare che, in quanto ebrei, abbiano ricevuto ostilità da parte delle genti locali in via di essere cristianizzate.


4) Il sionismo ante-litteram del Priorato

L’epica graaliana ci testimonia del viaggio di Giuseppe d’Arimatea, parente e difensore presso Pilato di Gesù, nel paese che poi sarebbe stato dei Franchi. Si tramanda che il ramo sicambro di tale popolazione, di per sè già apparentato ad Abramo dinasticamente (6), abbia mescolato il suo sangue con quello dei discendenti del Redentore. La stirpe dei Merovingi, con capostipite Meroveo, si richiamava perciò ad una diretta discendenza da Cristo. Erano re-maghi e taumaturghi, cui era forse stata trasmessa l’arte di guarire da parte dei discendenti di Gesù (7).
Ho spiegato altrove – in STORIA OCCULTA DEL NEW GLOBAL ORDER ( 7-03-03 ) –dell’esistenza di una forma di sionismo ante-litteram, in parte d’estrazione gnostico-cabbalistica ed in parte d’origine essenica, legata ai Rosacroce (8) e ai Templari ma anche e soprattutto – lo avevo omesso – al Priorato. Fu quest’ultimo, fondato da Goffredo di Buglione nel 1090, ad indire la I Crociata nell’XI sec., che a morte avvenuta del conte Goffredo offrì il trono al fratello Baldovino.
L’Ordine del Tempio non era che una costola dell’Ordine di Sion. Più tardi (1188) avvenne però un dissidio, ricordato attraverso un apologo definito ‘taglio dell’olmo’ ( in pratica un litigio fra cavalieri francesi ed inglesi per poter primeggiare ), e i due ordini si separarono definitivamente. Si accusava da parte del Priorato il Gran Maestro templare Gérard de Ridefort di tradimento, avendo lasciato riconquistare Gerusalemme ai saraceni. I Templari, si sa, avevano segreti rapporti con gl’Ismailiti, volgarmente chiamati ‘Assassini’ per l’uso che questi facevano dell’hashish a scopo terroristico. E potrebbe essere stato un semplice cambio di guardia. Certo le relazioni fra i due ordini cristiani dovettero ulteriormente deteriorarsi per faccende molto più serie, se si amette – come sembra – che il Priorato fosse dietro alla condanna al rogo dei Templari da parte del Re di Francia. Il sostegno fornito al sovrano non era casuale, poiché fin dal tempo dei Merovingi l’esoterismo cristiano si era messo al servizio della regalità. Allora era stato costituito un patto con la Chiesa Cattolica di mutuo soccorso, in seguito tradito da parte del Papato. È possibile che la Chiesa vedesse nell’Impero Merovingio e nella doppia funzione di ‘Rex-sacerdos’ incarnata dai sovrani quali Meroveo, Clodoveo e Dagoberto un doppione di sé. Sfruttò pertanto un documento falso, la cd. “Donazione di Costantino”, al fine d’imporre il proprio dominio in Europa. Con quel documento l’Imperatore Romano faceva atto di donazione al Papa di tutti i suoi domini, seppure formalmente restituiti. Di fatto in codesto modo l’Imperatore diveniva un subordinato anziché un pari del Papa. Sicché i detentori della vera dottrina cristiana, tramandata mediante i discendenti diretti di Cristo, veniva a risultare in secondo piano rispetto al vicariato di Pietro. Fu dunque un’azione ben studiata. Per cogliere su di loro una vittoria totale, il Papato fece assassinare Dagoberto II da un uomo di palazzo, Pipino il Breve; che di lì a poco poté usurpare il trono merovingio, fondando la dinastia carolingia. Gli eredi legittimi al trono, del ramo cadetto, si legarono al dito quanto successo e accusarono da quel momento in poi la Chiesa di Roma del misafatto. Secondo il Priorato tutti i sovrani saliti sui troni europei successivamente a Pipino, Carlo Magno compreso, sarebbero stati quindi degli usurpatori. I Carolingi, sapendo che le cose stavano in effetti così, cercarono d’imparentarsi coi rami collaterali dei Merovingi. Non fu mai fatta realmente pace comunque. Per quanto il Sacro Romano Imperò passò nei secoli seguenti in mano a dinastie più strettamente connesse col lignaggio merovingio quali gli Hohenstaufen, il rancore durò nei secoli. Ultimi eredi di codesto lignaggio, cui persino Napoleone cercò doppiamente ( tramite le due mogli ) d’imparentarsi, furono gli Asburgo.
Una volta conquistata Gerusalemme da parte del Duca di Lorena, fondatore dell’Ordine di Sion, il Regno di Terrasanta faceva da contraltare a quello franco. Goffredo aveva infatti sangue merovingio. Perciò si spiega il livore del Priorato allorché l’Ordine del tempio venne meno ai suoi doveri in Palestina. I discendenti di Beniaminoe di Gesù reclamavano la Palestina quale propria su base dinastica, non per idealismo cristiano come i Templari. Questo è un punto molto importante per comprendere la profonda crisi che attraversò la cristianità nel Tardo Medioevo. Dopodiché non è molto facile capire cosa sia successo.
Si può ipotizzare che i templari abbiano racimolato a poco a poco un immenso tesoro. Pur non essendo i primi a svolgere un ruolo decisivo nelle Crociate, insieme ad altri ordini ( Ospitalieri, Cavalieri Teutonici )(9), è possibile che abbiano sfruttato l’occasione per arricchirsi enormemente. Non a caso ancor oggi i maggior organismi finanziari sono in mano a compagnie di discendenza templare, maltese ecc. E anche il Vaticano è sempre dipeso da loro (10). Se andiamo tuttavia ad esaminare l’elenco dei rispettivi gran maestri, c’accorgiamo che gli uomini del Priorato erano dotati di maggior levatura intellettuale rispetto a quelli dell’Ordine del Tempio. Fra i primi s’annoverano non per niente personaggi come il celebre alchimista Nicolas Flamel ed altri esoteristi del calibro di Roberto d’Angiò, Botticelli, Leonardo da Vinci, Ferdinando Gonzaga, Luigi Gonzaga, Isac Newton ( fondatore della Royal Society edimburghese ). Può darsi allora che il vero dissidio fra Priorato e Templarismo risalisse precipuamente ad uno scadimento spirituale di questo rispetto a quesllo. Il Priorato risulta dietro in ogni caso a tutti i principali tentativi di ristrutturazione della Massoneria. Nel Settecento cercò d’introdurre lo ‘Scozzesismo’ in Francia, tramite un richiamo ai riti della Massoneria scozzese. Ma il Grande Oriente di Francia era ormai votato a svolgere un compito estremamente negativo nella Francia della seconda metà del secolo. Ritengo da parte mia che la costituzione della Gran Loggia di Londra fosse il tentativo opposto di porre tutta la Massoneria europea alle dipendenze di quel rusicrucianesimo deviato che va dai Templari agl’Illuminati di Baviera, avendo per frutti marci Bacone e Napoleone; due potenti ‘Imperatores’, la massima carica rosicruciano-templare, dotata di porpora rossa.
Può darsi che anche la I e la II Guerra Mondiale, non solamente la Rivoluzione Francese, siano state in tal senso una lotta interna fra le due massonerie, una infiltrata dai Rosacroce sionistici e l’altra dai Rosacroce templari. Si spiegherebbero così i due orientamenti del Gladio prima analizzati. Quello a croce rovesciata avendo alla base i negazionisti antiecclesiatici della Crocefissione, l’altro invece i sostenitori della Crocefissione. Si tratta solo di una mia ipotesi, da prendere pertanto con le molle. Se quanto vado dicendo è giusto, apparirebbe coerente le presa di posizione della Chiesa Cattolica, schierata a lato del Nazifascismo, dei Savoia e contro gli ebrei ovvero i sionisti europei. In linea con tutto il suo operato precedente, tranne il periodo avignonese ( stigmatizzato dall’Alighieri, poiché era di simpatie templari ), in funzione antiprotestante. E altrettanto dicasi degli arabi, alleati con l’asse Roma-Berlino. Viceversa gli uomini del Priorato, infiltrando la massoneria e riducendola ad un conclave di atei e faccendieri, hanno operato per ristabilire una forma di ordine accettabile. Non è un mistero che nella Resistenza francese operassero uomini del Priorato. De Gaulle, Chirac ed i gollisti in genere si richiamano sotterraneamente all’antica dottrina del potere dettata dai sovrani merovingi. Per questo vorrebbero ricostruire una grande Francia, sotto l’egida di qualche rampollo di sangue reale. Al fine di sostituire il dominio mondiale dell’Inghilterra e dei Windsor. Essendo oggidì tutto degenerato è difficile capire ormai chi abbia ragione o torto. Il mondo è divenuto terreno di scontro di due fazioni titaniche che in verità non hanno più granché da dire e da fare, nessuna delle due, giacché si scontrano su un campo di battaglia minato dal loro condiviso nebrodismo.
Che c’entrano in tutto ciò gli ebrei akenaziti? Nulla, naturalmente, sono stati oggetto dapprima di persecuzione e poi di sostegno esclusivamente per fini di potere. Nell’uno e nell’altro caso. Oggi sono arroganti, in parte perché non sanno la verità fino in fondo, in parte perché si sono lasciati corrompere dal potere.


5) La persecuzione nazista

I moderni studi linguistico-letterari rivelarono all’Europa che lingue quali il tedesco, il baltico, l’inglese, il latino, il greco, il serbo-croato, l’albanese, l’ittito, il farsi, il sanscrito e il tocario erano deg’idiomi fra loro apparentati. Qualcuno nel mondo nordico e centro-europeo ha voluto costruire su tale scoperta un programma culturale apposito, associandolo ad una profezia del mondo sionista; la riconquista alla fine di tempi ( quindi in prossimità del Duemila ) da parte ebraica della Palestina, definitivamente perduta con la sconfitta cristiana nella VII ed ultima Crociata da parte dei Mamelucchi. Il programma era costituito dall’Ariosofia di Von List & C. Diversamente da quanto non ammettono gli studiosi di marca britannica, non fu la Germania nietzschiana a teorizzare i principî dell’arianesimo, anche se fu in Germania che essi furono professati largamente in un secondo tempo da folle entusiaste. Fu l’Inghilterra, la “democratica” Inghilterra della loggia deviata denominata ‘Golden Dawn’ (11), che trasmise ad una ramificazione tedesca della confraternita luciferica ( donde il nome, la “stella del mattino” è la Venere-Lucifero di stilnovista memoria, con riferimento probabilmente alla ‘New Age’ anglo-americana ) determinate idee cosmologiche un po’ sballate. Vero che Adam Weishaupt, il fondatore della stessa, era un gesuita tedesco, ma il principe era d’origine giudaica. Esattamente come Franck, l’altro grande teorizzatore della cospirazione sionista. Attenzione tuttavia all’impiego di codesto termine, qui lo uso in un senso diverso da prima. Non è più ai discendenti di Gesù e al vero Sion, il monte gerosolimitano, che mi riferisco adesso. Sono convinto che questo versante del sionismo, seppure abbia ereditato il Sigillo di Salomone dal Priorato ( vedi i Rothschild, finanziatori dell’Ordine degl’Illuminati di Baviera ), abbia avuto in realtà propaggini templari. Non fosse che per l’emblema del Teschio con le Tibie, un simbolo templare di battaglia e di morte, venuto a far parte poi del bagaglio di contrassegni del pensiero nazifascista. Oggi appartiene ancora agli ‘Skulls and Bones’, la conventicola pseudo-templare dei Bush e dei Rockefeller ( entrambe le famiglie sono di ceppo giudaico ), coloro che dopo aver finanziato i nazi avevano il coraggio di chiamare Saddam Hussein il “nuovo Hitler”. Non a caso Fini sta dalla parte di…. prima, che ne sia consapevole o no. Ai due uomini sopra citati, Weishaupt e Franck, dobbiamo – credo – la programmazione del mito ariano portata poi avanti dalle logge della ‘Golden’. Per i tedeschi ha funto da intermediaria Elizabeth Nietzsche, la sorella dell’autore di ‘Così parlò Zaratustra’, più che non il fratello. Sarebbe estremamente interessante sapere, non ne sono minimamente informato, se anche la ‘G.D.’ italiana abbia svolto una parte analoga alla sua consorella tedesca nella crescita del Fascismo in Italia. Strumentalmente si è fatto degli ariani, confonfondendoli con la razza bianca originaria di cui favoleggiano le mitologie indoeuropee in relazione alla Terra Iperborea ( la Thyle greco-romana ) il ceppo più nobile e puro di tutti. Da qui deriva la teorizzazione degli ebrei come stranieri ( riadattamento dell’accusa fatta loro ingiustamente di deicidi ), ammesso che siano veramente tali ed in parte c’è da dubitarne; siccome metà di essi tradiscono caratteri di tipo ariano, non semitico.
Nietzsche aveva contrapposto Apollo a Dioniso e paragonato Cristo a quest’ultimo. In altre parole ne aveva fatto un essere tenebroso e saturnio, in contrapposizione alla solarità del dio della luce (12). Certamente gli ebrei non c’entrano con Cristo e il Cristianesimo, sebbene Gesù fosse di Nazareth. Anzi, l’ebraico Elohîm altri non è che El, forma semitica dell’Helios-Apollo cei greci. Di fesseria in fesseria, si giunse a Hitler, un rampollo non riconosciuto dei Rothschild austriaci. Il dittatore aveva un rapporto morboso con la madre, tedesca, vittima d’un abuso fin dall’infanzia da parte di un conte viennese. Probabilmente è lei che gl’insegnò dunque ad odiare gli ebrei, per amore della madre violentata, pur avendo egli medesimo sangue giudaico. Hitler crebbe insicuro, incapace ad avere rapporti sessuali normali. Un commilitone ha affermato di averlo visto coi suoi occhi impegnato in relazioni omosessuali. Un amore finito male determinò la caduta definitiva. Psicanaliticamente, è stato scritto, si può argomentare che Hitler odiava sé stesso e la propria condizione e per questo perseguitò ebrei e omosessuali. Tutti i diversi, insomma. Oggi è stato scoperto che l’uomo assumeva pure anfetamina, benché la cosa sia stata depennata opportunamente dagli archivi. Inoltre soffriva del Morbo di Parkinson e aveva costantemente la mano destra semiparalizzata. Vi è un filmato che lo mostra in condizioni ben diverse da quelle nelle quali, secondo la messinscena cerimoniale nazista, appare solitamente. Un uomo malato, debilitato e con le spalle basse, che stringe le mani ai politici a malapena. Hitler fu scelto dall’establishment militar-industriale per svolgere il compito di ‘nemico da combattere’. Come oggi Bin Laden. Il futuro dittatore, in una riunione tenuta segretamente allo scopo di verificare le intenzioni del politico, Hitler chiese se l’establishment aveva bisogn di una rivoluzione o d’una presa diversa del potere. Fu scelta la seconda opzione. Così fu finanziata l’ascesa del “Mostro”. Si omise una sola cosa, che alla fine egli ci avrebbe rimesso le penne. Per questo, fino all’ultimo, non capì d’essere stato usato e tradito al momento opportuno. Quando finalmente lo capì ( Bin Laden impari… ), fu costretto a suicidarsi. Dopodiché i suoi fedelissimi lo carbonizzarono insieme alla novella sposa e non rimase più traccia dei due. Sarà perché discende da un ramo parallelo a quello della mia famiglia ( i Bauer ), ma io non riesco a non provare pietà per questo sterminatore, anch’egli in fondo un ebreo vittima dell’Olocausto… Non è finito infatti bruciacchiato, come le sue vittime? Potenza del Karma!


6) I Protocolli di Sion non sono falsi, ma neppure veri

Com’è risaputo, fu Rosenberg che mostrò a Hitler i famigerati ‘Protocolli dei Savi Anziani di Sion’. A che scopo? È evidente, spingerlo a perseguitare i giudei per continuare tragicamente quella pantomima politica iniziata con la ‘Dichiarazione Balfour’. Non a caso il campo di Auschwitz, il maggiore ‘lager’ nazista, apparteneva ai “miei cari” ( attributo di lontanissima parentela etnica ) Rothschild. Rothschild era un occultista e insieme ad Eckardt fecero ballare la marionetta. Vi sono narrazioni che parlano di un Hitler votato alla magia nera, evocatore di demoni e addirittura dell’Anticristo. Non so se le voci corrispondano a verità, ma è probabile di sì. Il che non smentisce la spiegazione politico-economica precedente, ovvero l’esistenza di una cospirazione tesa ad abbattere ciò che rimaneva dell’antico potere merovingio, connesso agli Asburgo e agli eredi tedesco-prussiani degli stessi. Un gioco insomma molto complesso e ben architettato, che superficialmente i media tentano d’occultare.
Qualche parola sui ‘Protocolli’. Sono documento originari e non un falso, ma non hanno a che fare con gli ebrei in senso proprio. Sono piuttosto un documento redatto dall’Ordine di Sion. Per questo si parla d’infiltrare la Massoneria e così dicendo. Gli ebrei non avrebbero potuto farlo singolarmente. Leggendo bene il testo si capisce che è un documento cristiano-sionista ( ricordare Beniamino, Gesù e Baldovino ), non giudaico-sionista. Anzi, aggiungerò che il sionismo è in realtà d’origine cristiana, non ebraica. Seppure nell’Ottocento parte degli ebrei abbiano forse fatto proprio quell’antico disegno di conquista. Bisognerebbe fare migliori indagini al riguardo, non saprei dire di più.
In mano ad occultisti tipo Papus ( un ebreo ), i ‘Protocolli’ sono stati alterati ed ecco perché sono stati accreditati dal Nylus e dall’aristocrazia zarista come documento trafugato al Gof. La somiglianza con un altro documento francese dell’Ottocento prova che i ‘Protocolli’ non sono stati redatti in Russia, come ha affermato un professore di letteratura russa nella penultima puntata di ‘Enigma’. Possibile che il Nylus li abbia a sua volta modificati, per influenzare lo Zar, che però respinse il documento come falso. Quindi non è vero che la polizia zarista abbia falsificato il documento per convenienza di regime. Il documento c’era già, al massimo ha apportato ulteriori modifiche. Sta di fatto che, secondo lo storico della massoneria Serge Hutin, un altro libello analogo era diffuso in Francia e custodito nella cassaforte di importanti personaggi politici. Alla base di quel programma c’era evidentemente il Priorato di Sion. Ed è perciò supponibile che la vera guerra, dietro le quinte, sia avvenuta fra ciò che rimaneva nel mondo contemporaneo del Priorato ( ricordare lo Stemma di David ) e dell’Ordine del Tempio. Un conflitto fratricida, fra due fazioni entrambe in realtà sioniste. Ecco perché alla fine della II Guerra l’ambasciatore americano a Londra Joseph Kennedy, filonazista, affermò che avevano vinto i sionisti. Vero, infatti.
A questo punto ci fu un ritorno di fiamma dei neotemplari. Personalmente ascriverei al rosicrucianesimo templare ( lo dice Gelli palesemente ) e non a quello neosionista fattori quali la P2, che non era infatti proprio la stessa cosa di Gladio. Riconosco che oggi è molto difficile distinguere, c’è una confusione estrema. Le due fazioni sono ora in lotta per primeggiare ora si fondono e si spartiscono il potere. Come avveniva nel Medioevo fra Ordine di sion e Ordine dl Tempio.
E adesso chi vincerà le prossime elezioni in America, i neotemplari repubblicani o i neosionisti democratici? Fare attenzione, non c’è una netta divisione fra Destra e Sinistra. Chirac è di destra, ma è un neosionista, non un neotemplare. Per chiarire, anche se non ve ne frega nulla, personalmente sto da questa parte.


7) L’Israele britannico, la lobby sionista angloamericana e Yalta

Nel Regno Unito, da Bacone in poi venne a trionfare quel ch’è stato giustamente definito l’«Israele britannico», capeggiato dalla Famiglia Bauer, poi Rothschild. Ancor oggi accoliti dei Windsor e dei Mountbatten, sebbene qualcuno asserisca che il capo vero non è il Principe Filippo; ma un certo Pindar, possibilmente reputato negli ambienti di palazzo il vero padre del Principe Carlo. Nelle mani della potentissima famiglia di banchieri di Francoforte, nonché massoni, risiede quasi tutta la maggior parte della finanza mondiale. Chi li conosce rivela che essi usufruiscono di molti intermediari o prestanomi per mascherare la vera ricchezza di cui dispongono in totale. Ciò accade anche ai Windsor, ai quali sono apparentati tramite gli ex-Battenberg. I Rothschild edificarono un piano di conquista della Palestina, per ragioni molto più teraterra di quelle di Goffredo. Là era la regione del petrolio. Seppure non si disponesse al momento dell’attuale mappatura di combustile presente nel sottosuolo, già s’era intuito da parte del ricco clan con sensibilissimo fiuto industriale che quella sarebbe diventata una zona strategicamente decisiva per il dominio geopoliticoa dell’intera Asia, non ancora a quel tempo decolonizzata. Ecco allora uscir fuori la Balfour, l’assassinio di Rasputin, la caduta degli Zar, la Rivoluzione Russa, la coltivazione sottobanco del Nazifascismo ed infine la II Guerra, con cui si decretò metà Palestina del mondo arabo perdente terra ebraica. Si finanziò indi il terrorismo israeliano e i palestinesi reagirono. Essendo più deboli militarmente e non essendo appoggiati dall’Inghilterra come gli israeliani, hanno dovuto subire una diaspora alla maniera dei vecchi israeliti. Al tempo di Tito.
Oltre a tutto il resto i Rothschild coi soldi a loro disposizione hanno potuto sostenere finanziariamente l’emigrazione ebraica in Palestina dall’Europa e dalla Russia con metodi sbrigativi, creando caos appositamente. Parallelamente è stata appoggiata quella campagna di promozione del vittimismo ebraico, che ha fatto in modo da far rilasciare danaro di risarcimento più a falsi reduci che a quelli veri. Secondo quanto ha denunciato ne ‘L’industria dell’Olocausto’ il figlio di una donna ebrea deportata, Filkenštein.
Può darsi che dietro al disegno politico-economico, vi sia qualcosa di più in quel che oggi chiamasi Nwo. Anzi, sicuramente vi è. Ma non si tratta di un progetto spirituale, semmai del contrario.
Tutto, a mio avviso, fu deciso a Yalta. Per questo si dispose in modo che vi fossero solamente ebrei ( Roosvelt e Churchill ) o sionisti ( Stalin ) a decidere. I libri di storia dichiarano che fu deciso allora di affidare ai reduci della ‘Shoâh’ la Palestina. Quel che non dicono è che tutti i membri decisionali appartenevano ad un’unica fazione, la “lobby sionista”.
Tutta la retorica che oggi si fa su Mussolini, reo di aver approvato l’“infame legislazione razziale ideata in Germania” ( non è vero, in Inghilterra ), appare chiara. Non che Mussoni non avese colpe, badate bene. Come Saddam ebbe il torto di stare al gioco e di giggionarsi per il solo fatto che Churchill lo aveva accreditato nel carteggio fra i due, in seguito significativamente fatto sparire, d’una “sana politica”, quella appunto architettata dal potere anglosassone per trarlo in inganno. Purtroppo ci è cascato ed eccoci qui ad onorare ll’Olocausto. Ma dove sono andati a finire i soldi di coloro che furono imprigionati ed uccisi? Non credo alla versione ufficiale dei fatti, non saprei esattamente; ma di sicuro è stata alterata, come sempre, come si fa oggigiorno. Pare che ne abbiano disposto quegli stessi che hanno mandato i loro poveri fratelli a morire per torture orrende. Pace ai morti e ludibrio ai vivi!
Se qualcuno volesse darmi del neonazista ha sbagliato soggetto. Forse anch’io ho sangue giudeo… Sto dalla parte dei vincitori di ieri, i neosionisti. W Chirac! ( Bush le ha già prese una volta, mai affidare la nave ad un capitano che ha già fatto naufragio! )




NOTE

(1) Con la scusa di una sinonimia in ‘ariano’, cioè appartenente all’eresia cristiana fondata da Ario.
(2) Rammento che il personaggio ellenico di Orione e quello giudaico di Nimrod/ Nebrod pressappoco coincidono. In origine Nimrod non aveva probabilmente il significato negativo che ha assunto poi, quale detentore di un potere usurpato da parte della casta guerriera ai danni della casta sacerdotale. Una volta persa la connessione primaria con la sacralità, la riduzione del dominio politico ad un ‘potere per il potere’ ha determinato l’ecclissarsi inevitabile dell’aristocrazia; che infatti è stata surclassata ben presto dalla classe borghese, prima attraverso forme oligarchiche e poi altre di tipo più popolare. La borghesia tramite la recondita ‘longa manus’ massonica, onde impedire un ulteriore slittamento del potere verso il proletariato od una riconquista di esso da parte aristocratica, ha fatto in modo da creare due ideologie di carattere totalitario, contrastanti ma complementari: il neo-fascismo e il social-comunismo. Le due correnti ideologiche non a caso sono entrambe di matrice socialista, la prima si è sviluppata in senso nazionalista, la seconda in senso internazionalista. In tal modo si è dato spazio a due surrogati modernistici delle originarie Via di Destra e di Sinistra, che invece avevano connotati culturali e spirituali ben delineati e distinti da quelli della Via di Centro, adatta alla Borghesia. Essendo stati finanziati dalla grande industria anglo-americana, i due surrogati descritti hanno svolto più un ruolo negativo che positivo, costituendo un impedimento di fatto del ritorno di un modello aristocratico od uno scadimento verso un potere di base popolare. In altre parole, l’ideologia hitleriana e quella leninista hanno funto da falsa opposizione al potere capitalista, cui erano in realtà strettamenre subordinati. Il loro vero scopo era quello di consacrare l’ideologia democratico-borghese, che ha rivelato alla fine il suo volto totalitario, esattamente come le altre due apparentemente soppresse e delle quali l’ideologia centrista ha serbato pur tuttavia alcune caratterittistiche fondamentali quali l’assolutismo oligarchico ed altro.
(3) M.Baigent-R.Leigh-H.Lincoln, ‘Il Santo Graal’- Mondatori, Milano 1982, p.241, fig.2
(4) Ibid., passim.
(5) Faccio notare, non per portar acqua al mio mulino ( sono di religione indù ), che viagi dall’Europa in India erano frequenti lungo la costa dell’Oceano Indiano. Vi erano intere comitive che partivano dal Mediterraneo per partecipare a feste buddiste in Asia. Una statuetta della dea Lakshmî, l’induistica Signora della Fortuna, è stata rinvenuta addirittura a Pompei, segno che vi erano comunicazioni e scambi culturali oltrechè commerciali fra le religioni pagane occidentali e quelle orientali.
(6) La dodicesima tribù israelitica, di Beniamino, andò in esilio per uno scontro interno con le altre undici. Si narra che abbia colonizzato l’Arcadia e si sia poi spinta più in su, verso il Danubio e il Rodano, unendosi ad un ramo dei Franchi.
(7) Ciò spiega perché determinate correnti esoteriche contemporanee rifacentesi idealmente al potere merovingio concepiscano il Cristo come una specia d’Incantatore, al modo di Merlino. Si anoverano in tali corenti, ad es., i ‘Born Christian Again’, ai quali aderisce per inciso Mr. Bush Jr. Il fatto che siano divenute oggi espressioni sataniche non esclude che fossero qualcosa di diverso in origine. Esattamente com’è accaduto per le due confraternite del Priorato di sion e dell’Ordine del Tempio.
(8) I Rosacroce costituivano una sorta di supersodalizio, il quale regolava ed infiltrava le altre confraternite. Probabilmente anche i loro emuli attuali fanno la stessa cosa. Se è vero che il ‘New World .Order’ è designato talvolta ‘New Rose World Order’. I Rosacroce furono fondati nel III sec. c. in ambiente alessandrino da un personaggio mitico di nome ‘Ormus’, dietro cui si nasconde la figura iranica di Ormuzd alias Ahura Mazda, equivalente al Varuna indiano e all’Ouranós ellenico. Il nome di ‘Ormus’, così come altri ( Compagnia del Santo Sacramento, Ordine di Nostra Signora di Sion, Ordine della Verità Rosacroce ) designò il Priorato stesso.
(9) I Cavalieri Teutonici, colla loro Croce Nera su mantello su bianco, rappresentavano la ‘Nigredo’ alchemica; i Cavalieri di Malta ( o di S.Giovanni ) con la Croce Bianca su mantello nero l’Albedo, i Cavalieri Templari con la Croce Rossa su mantello bianco la Rubedo. Ecco il vero segreto della Cavalleria. Molti l’hanno cercato e non l’hanno trovato, è tutto qua, nel profondo significato interiore. La Grande Opera s’attuava in tre fasi: discesa agl’inferi, risalita all’Eden ed ascesa al Cielo sempiterno.
(10) Fa eccezione Papa Roncalli, che assunse il nome ‘Giovanni XXIII’ in parallelo con quello omonimo del XXIII Gran Maestro dell’Ordine di Sion. L’appellativo di ‘Giovanni’, il più importante discepolo dedl Cristo, al capo del Priorato era di prammatica.
(11) Ne esiste anche una ramificazione italiana.
(12) Accusa sciocca, poiché ‘apóllymi’ in greco significa ‘distruggere’. Quindi anche Apollo aveva il suo lato tenebroso, così come Dioniso quello luminoso. La differenza fra i due numi semmai non era di funzione, bensì di provenienza etnica.

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