15/02/2004.h.16.Pergola. Il gruppo mappatura interno all' assemblea metropolitana si trovera' domenica 15 febbraio alle ore 16.00 presso Pergola, per un'assemblea pubblica.

di seguito la presentazione e l'ordine del giorno previsto.

+Varie
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MAPPATURA SPAZI SOCIALI 27/11/03

L'esigenza di una mappatura degli spazi sociali nasce dalla consapevolezza delle
potenzialità che un lavoro di questo tipo può avere per tutte le realtà dell'area
metropolitana.

L'idea di un'inchiesta sugli spazi sociali fa propri i presupposti dell'assemblea
metropolitana, che a partire dalla consapevolezza dell'iper-fetazione urbana e della
crescente interdipendenza del tessuto metropolitano, rivendica la necessità, non
solo di una ricognizione del vissuto di tutte le realtà che permetta una
circolazione reale su tutto il territrio delle esperienze pratiche e
sperimentazioni, ma anche la creazione di vertenzialità collettive che attraversino
tutta la metropoli.

Lo strumento pensato è quello dell'auto-inchiesta in quanto da noi riconosciuto come
strumento non meramente descrittivo (non siamo il catasto!), ma che ha anche in sè
il metodo dell'autoriflessione di un soggetto politico che nel momento in cui "si
inchiesta" costruisce senso a partire dalla riflessione critica sul proprio agire.

Riteniamo che la mappatura degli spazi sociali intesa in questo senso più ampio di
autoinchiesta possa essere un momento importante della ricomposizione di un soggetto
che le dinamiche metropolitane, per loro stessa essenza, vogliono frammentato.

La mappatura si articola su tre livelli, potenzialmente indipendenti, ma che tutti rappresentano un passaggio di inchiesta, intesa nei termini dell'autoriflessione e del conflitto:

A.il primo livello vuole essere una ricognizione delle condizioni logistico-oggettive in cui stanno le varie realtà; gli obiettivi di questo livello sono molteplici e possono essere riassunti in:

* la possibilità di vertenze collettive una volta
individuati i bisogni dei singoli;
* il momento politico che ha una ricostruzione della
propria condizione oggettive per la realtà stessa;
* individuare e rendere pubbliche le forme e i modi
dell'auto-organizzazione per chi non ha esperienza

B.il secondo livello rappresenta un approfondimento delle dinamiche reali interne degli spazi, nei termini delle relazioni che si creano non solo all'interno del centro ma anche fra il centro e la metropoli in tutte le sue sfaccettature, per esempio strutture con cui si collabora, o solo si entra in relazione; luoghi in cui ci si confronta ecc... Questo tipo di mappatura non può ovviamente avere una "griglia", ma si espleta attraverso i racconti dei soggetti coinvolti. Anche in questo caso, la ricostruzione del vissuto e delle pratiche è un momento non solo di descrizione di ciò che si vive, ma di riflessione politica.

C.il terzo livello rappresenta il tentativo di una ricostruzione storiografica delle realtà antagoniste Mentre il livello superiore ci permette di ricostruire i flussi all'interno della metropoli, questo livello cerca di afferrare le dinamiche di lungo periodo degli spazi sociali. Per fare questo vorremmo cercare di mappare le realtà che oggi non ci sono più, vedere cosa ora c'è al loro posto. Gli obiettvi si collocano ovviamente su un terreno vertenziale di rivendicazione, ma anche sulla necessità di una riflessione sulle dinamiche escludenti della metropoli che la mappatura del prima e del dopo dovrebbe permetterci di effettuare.
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L'ordine del giorno prevede:
-definizione finale del questionario che verra' sottoposto alle realta' individuate;
-definizione delle tempistiche e delle modalita' di somministrazione;
-prossime scadenze
-(varie ed eventuali)

Per contatti e per iscriversi alla mailinglist, scrivere a : mappatura@inventati.org


.....+varie....

.. oltre ad essere tutti clandestini..siamo tutti un pò a rischio...la situazione è abbastanza chiara e abbiamo già avuto innumerevoli dimostrazioni.

Questa è solo una personale sublettura, una fra le tante, e in un certo senso si aggiunge alla tempesta di idee che sarebbe interessante mettere in volo.

La conoscenza - e la conoscenza oggettiva - è uno degli strumenti più importanti per pensare, agire al meglio, e rispondere, quando è necessario, quando è giusto. Ma bisogna anche capire come. Conoscere meglio i nostri spazi, i "luoghi" o i non luoghi, per confrontarci, scambiarci idee, e magari criteri, può aiutarci a far crescere le nostre lotte, noi e i risultati. Quanti luoghi attivi ci sono a Milano? Quanti sanno come si muovono gli altri di fronte a certe scelte? Quanti e quali altri luoghi dobbiamo/possiamo/vogliamo prenderci? Come è opportuno muoversi all'interno di una metropoli con sempre meno dimensione umana? Quante case vuote o chiuse ci sono e come andrebbero riempite in qualche modo? Quanti altri spazi? Quanti sgomberi hanno fatto negli ultimi anni negli ultimi giorni nelle ultime ore? Come rispondiamo? Come procede la situazione..delle nuove e forse prossime occupazioni? Queste sono solo alcune domande che frullano nell'aria....l'aria dei diritti. Noi nei "nostri" luoghi della società dovremmo allargare il raggio d'azione, tentare, e prepararci ad essere laddove possiamo e vogliamo.

perIndymedia: un piccolo consiglio-accorgimento per chi si occupa di comunicazione. Le nuove notizie e gli aggiornamenti di solito si vedono/mettono sopra le vecchie notizie/appuntamenti. Vi dico questo perchè ho notato che nella parte dedicata all'assemblea metropolitana gli appuntamenti del tmc-da quelli di Gennaio in poi- sono rimasti sopra- quindi in "prima lettura"- rispetto ai più recentii e nuovi- gruppo mappatura e may day. Questa scelta redazionale è inusuale e di solito non usata perchè impone un tipo di lettura "al contrario" e non permette facilmente l'individuazione delle notizie e degli aggiornamenti, recenti, attuali. Un pò come fate per il NW.. anche nelle finestre/rubriche.. dedicate e con aggiornamenti, le notizie recenti vanno in alto. Anche perchè di solito si legge dall'alto verso il basso; almeno qui in occidente. Se la prima cosa che si legge è la stessa che si legge da circa un mese, diventa quasi inevitabile pensare che sotto ci sia scritto ciò che c'era scritto un mese fa (dal momento che non è sotto un titolo). Volevo chiedervi se ci sarà qualcuno di voi domenica pm, immagino di si; se è così potremmo dedicare alcuni minuti del tempo per confrontarci e darci un piccolo criterio di metodo comunicativo. Magari potrebbe anche aggiungersi qualcuno che abbia voglia di occuparsi dei contenuti informativi redazionali inerenti la mappatura/Assemblea metropolitana, che presto bisognerà riorganizzare credo. Domenica potrebbe essere anche un'occasione per dirci brevemente o approfondendo quando riorganizzare un incontro pubblico. Ci servirebbe anche per capire il livello della nostra capacità, voglia, decisione, e la serietà di questa metropoli. Se invece non potrà esserci nessuno di voi, sarebbe un peccato, proviamo a fissare un incontro specifico e aperto. Potremmo anche tentare di stabilirlo via web, anche se ho molti dubbi, meglio sarebbe vedersi domenica 15 per capire già da quel contesto alcuni spunti e come è meglio muoversi adesso e in futuro.

Ps. Per favore intanto potete mettere il nuovo aggiornamento dell'assemblea Mappatura/Metropolitana anche nella colonna centrale/redazionale? magari anche quello della May Day.

grazie. Ciao e buon lavoro