Volantino completo del B.A.D.A.QUA'

OGGI 21 FEBBRAIO 2004
IL B.A.D.A.Quà. OCCUPA...COI TEMPI CHE CORRONO???

SI! : IN VIA LOCCHI 17 (RIFREDI ZONA CAMPONE)


A Firenze la parola degrado è sempre più associata agli ambulanti del centro,
ai bivaccatori del duomo, alle cacchette del cane sparse per via
de’calzaiuoli, cioè a falsi problemi che nascondono il vero significato della
parola. Intanto il comune, sempre più pronto a mostrare la bella faccia facendosi paladino a tempo determinato dei disagi giovanili continua a portare avanti politiche a noi decisamente contrastanti: LE PRIVATIZZAZIONI,
dalla casa, ai trasporti e alla sanità se da un lato sostengono i profitti dei soliti grossi privati, dall’altro penalizzano i lavoratori e/o abbassano la qualità della vita del singolo non garantendo più l’accessibilità a diritti fondamentali.
Il continuo ricorso a politiche per la SICUREZZA E IL CONTROLLO SOCIALE che si concretizzano con presenze massicce di polizia per le nostre strade e spese paranoiche in telecamere-spia dislocate sulle nostre piazze e per le strade di Firenze (è notizia di due giorni fa che il comune ha presentato un progetto per l’installazione di 69 telecamere funzionanti 24 su 24 collegate alla questura).

Per non parlare poi della recente apertura a campo di marte della prima sede di forza nuova che questa giunta tollera in città (forza nuova è un partito neofascista che rivendica valori apertamente razzisti e xenofobi).

Davanti all’evidenza di tale scenario c’è chi si indigna e c’è chi prende atto, c’è chi denuncia e chi si organizza. Noi siamo dalla parte di quelli che si organizzano come lo sono coloro che resistono quotidianamente a uno sgombero o a uno sfratto , come lo sono coloro che autogestiscono le loro lotte per avere condizioni più dignitose sul lavoro o che provano a sviluppare cultura al di fuori dei binari morali/legali del “consentito”.

Il Prima- B.A.d.A.Quà è un progetto itinerante che nei mesi ha preso forma attraverso le tombole organizzate per gli anziani, le feste in piazza per i bambini, le iniziative nei centri sociali e nei circoli culturali. L’approdo in questo luogo non sarà un punto d’arrivo, ma una partenza, l’inizio di uno spazio che vuole liberarsi e liberare dalle logiche di mercato che dettano legge in ogni ambito della nostra esistenza, riproponendo invece la pratica dell’autogestione e il valore della gratuità. Per fare ciò serve che le persone che condividono questo progetto o anche coloro che soltanto lo attraversano non lo vedano come un servizio offerto ma che si sentano partecipi dal momento in cui si vengono a socializzare mezzi e conoscenze.
L’Adesso-B.A.d.A.Quà.(Bibilioteca Autocostruita da Abitanti[del]Quartiere) oltre a contenere molti libri diventarà presto un’officina di riparazione di
biciclette e simili, un cinema, un laboratorio di pirataggio, una sala di lettura, un circolino di scacchi e chi più ne ha più ne metta, un contenitore vuoto in cui ognuno potrà portare le sue idee e la sua creatività… La nostra idea è quella di un posto piccolo e di agile gestione, aperto più il pomeriggio che la sera, con una stanza dove poter studiare, leggere, ragionare in tutta tranquillità, con spazi per iniziative/mostre, rassegne cinematografiche serali, aperitivi con letture collettive e quantaltro .