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Moltiplicare le proteste contro le stragi in Iraq
by soccorsopopolare Wednesday, Apr. 07, 2004 at 6:17 PM mail: soccorsopopolare@libero.it

Si moltiplicano in queste ore notizie di di mobilitazioni contro le criminali stragi americane e di tutti i loro alleati in Iraq. Siamo a un punto decisivo. Non permettiamo questi vigkliacchi massacri neocoloniali



oggi gli americani hanno bombardato anche una moschea e ucciso tutti quelli che vi stavano dentro. Gli americani e i loro accoliti, mercenari di vari paesi sono scatenati e ammazzano alla grande. Perchè??

Il punto decisivo è questo:

L'IRAQ NON E' COME IL VIETNAM E' MOLTO PEGGIO., INFATTI SONO INDISPENSABILI PER GLI USA IL PETROLIO DEL MEDIO ORIENTE e I LUOGHI STARATEGICI DEL MEDIO ORIENTRE E DA LI' NON POSSONO RITIRARSI, ECCO PERCHE' ATTACCANO GLI IRACHENI COME SHARON ATTACCA I PALESTINESI.

d'altra parte si confrontano a una popolazione fiera che si è rivoltata per decenni contro il colonialismo, che ha fatto una profonda rivoluzione anticoloniale culminata nel 1958 nel rovesciamento ed eliminazione dei collaborazionisti. E' una mistificazione ed una criminale illusione quella che punta sulla balcanizzazione etnica e religiosa dell'Iraq. La bandiera irachena sventola ben alta sia a Falluja che a Bassora. percià gli aggressori ricorrono al terrore dei massacri.

Per quanto riguarda gli italiani assurda è la posizione costituzionale delle truppe che partecipano a questo bel macello. Il loro capo istituzionale, il presidente della repubblica è muto, non si vede proprio su che base costituzionale possano sparare e uccidere donne e bambini come hanno fatto gli orridi bersaglieri ieri a Nassyria. Siamo all'efferato ritorno della politica colonialista, ai bei tempi della Libia, Somalia, Etiopia. Ciò può accadere solo per la connivenza di buona parte della opposizione, quela stessa che ha tanto contribuito con Dini e D'Alema al nuovo modello di difesa, all'integrazione dell'esercito italiano nella nato gendarme planetario attivo delle multinazionali.

BISOGNA MOBILITARSI PARTENDO DAI LUOGHI DI LAVORO E DI RESISDENZA. FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA OPPOSIZIONE. IMPEDIAMO CHE IL DUE GIUGNO FESTA DELLA REPUBBLICA SI TRASFORMI IN UN FESTA DELLE SPEDIZIONI NEOCOLONIALI

VIA TUTTE LE TRUPPE, VIA TUTTE LE IMPRESE, VIA TUTTI DALL'IRAQ
BASTA ANCHE CON LE COSIDDETTE IMPRESE UMANITARIE (OSPEDALI, AIUTI VARI) CHE FINISCONO PER FARE DA STAMPELLE AL MACELLO COLONIALISTA

BASTA CON LA REPRESSIONE ALL'INTERNO SOLIDARIETA' A CHI LOTTA CONTRO LA GUERRA E L'AGGRESSIONE IN IRAQ ED E' STATO DENUNCIATO E INCARCERATO.



PER UN COMITATO NAZIONALE PER IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE E DEGLI AFFARISTI DALL'IRAQ



OVUNQUE ASSEMBLEE E MANIFESTAZIONI, COSTRUIAMO UNA CAMPAGNA NAZIONALE, INCHIODIAMO I RESPONSABILI POLITICI DELL'AGGRESSIONE, PROTESTIAMO DAVANTI ALLE BASI DELL'AGGRESSIONE, PROTESTIAMO CONTRO GLI AGGRESSORI I LORO COMITATI POLITICI, I LORO COMITATI D'AFFARI.

LA SPESA MILITARE ALLE PENSIONI, ALLE SCUOLE, AGLI OSPEDALI

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