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Fermiamo la mano assassina e la repressione dei governi occidentali
by Comitato Napoletano Contro la Guerra Thursday, Apr. 08, 2004 at 11:33 AM mail:

Fermiamo la mano assassina e la repressione dei governi occidentali

La crescente insorgenza popolare in Iraq, smaschera definitivamente la
natura colonialista dell'occupazione militare in atto da parte delle
truppe occidentali.

Mentre i media continuano a parlare di guerra civile in atto,
assistiamo ad immagini che ci mostrano un intero popolo che si solleva contro
una odiosa occupazione.

Nonostante i tentativi da parte degli occupanti di fomentare uno
scontro interno per meglio dominare il paese, le varie componenti sociali,
politiche e religiose del paese si uniscono per scacciare gli invasori
che intendono sfruttare le risorse del paese.

Il rischio evidente di fronte a tale reazione popolare è quello di una
pericolosa escalation che trasformi l'attuale occupazione in un vero e
proprio genocidio, visto che già ora si utilizzano gli elicotteri per
bombardare la popolazione che scende in piazza per esprimere la propria
rabbia contro l'invasione del proprio paese.

Orami anche i nostri militari cominciano a seminare morti smentendo
ogni propaganda di regime sugli "italiani brava gente" e portatori di
pace.

In Europa ed in Italia in particolare, dopo le grandiosi manifestazioni
del 20 marzo per il ritiro immediato senza se e senza ma delle truppe
di occupazione, si è scatenata una grave campagna repressiva, che ha
preso di mira militanti turchi del DHKP in lotta contro la feroce
dittatura turca accusati di terrorismo e militanti del Campo Antimperialista di
Perugia, accusati di fiancheggiamento impegnati nella lotta contro
l'occupazione dell'Iraq.

Insieme a questa operazione si assiste al rafforzamento della
repressione contro vari centri sociali che va dai tentativi di sgombero agli
arresti basati su accuse assolutamente pretestuose e ad una vergognosa e
razzista operazione di rastrellamento contro 160 immigrati colpevoli
solo di essere islamici senza che vi fosse nei loro confronti un solo
elemento giudiziario a carico.

È evidente il tentativo dei governati europei ed italiano di rafforzare
il clima di emergenza per contrastare la crescente opposizione alla
politica coloniale di cui la stessa Europa è complice e partecipe e per
"normalizzare "ogni forma di dissenso politico e sociale.

Non ci possiamo far zittire proprio ora. La gravità della situazione
richiede una mobilitazione immediata!!!

È il momento di scendere di nuovo in campo per fermare la mano
assassina degli eserciti occidentali, per rivendicare con maggiore forza il
ritiro immediato delle truppe di occupazione dall'Iraq.

Denunciamo la pericolosa campagna repressiva in atto come tentativo di
legittimare la feroce dittatura turca e di criminalizzazione di tutto
il movimento contro la guerra.

Troviamoci tutti giovedì 8 alle ore 17 a piazza del Gesù
per realizzare un grande presidio di massa in cui chiedere:

IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE DALL'IRAQ

LA FINE DELLA REPRESSIONE CRESCENTE



Facciamo girare questo appuntamento anche attraverso messaggi sui
telefonini come hanno fatto gli spagnoli contro il governo Aznar



Comitato Napoletano Contro la Guerra

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