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MANIFESTAZIONE STUDENTESCA per il ritiro delle truppe occupanti e contro tutte le guerr
by Opposizione Studentesca Autonoma Thursday, Apr. 08, 2004 at 3:36 PM mail: o.s.a@resistenza.zzn.com

Manifestazione studentesca contro la guerra del 7 Aprile ad Alba (CN)

MANIFESTAZIONE STUDE...
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La guerra in Iraq è ancora pesantemente in corso benchè Bush abbia dichiarato la sua vittoriosa conclusione il 2 maggio 2003 dopo la caduta di Saddam Hussein ed a Dicembre dopo la sua cattura. A guidare questa guerra è la coppia di mentitori Bush-Blair, riconosciuti come tali ormai da mezzo mondo per le "bufale" sulle armi di distruzione di massa, sugli attacchi all' Afghanistan ed all' Iraq come risposta all' 11 Settembre (quando in realtà erano preparati da mesi o anni prima), e sulla strumentalizzazione del termine "terrorismo" per definire indistintamente tutto ciò che si oppone alla logica della guerra preventiva ed alla pretesa statunitense di farsi "IMPERO". Individuare un "nemico comune" contro cui combattere è stato prima il pretesto per bombardare l' Afghanistan e l' Iraq, ora è l'alibi per imporre il nuovo ordine mondiale a stelle e strisce e nascondere i propri atti terroristici e criminali. Così chi rifiuta le condizioni di questa assurda guerra e rivendica il diritto di resistenza degli Irakeni diventa "filo-terrorista", in un'ottica di campagna mediatica che invece di fornire le doverose distinzioni e spigazioni continua a mischiare tutto in un unico
"calderone". AMMETTERE CHE I CGOVERNI CHE HANNO DECISO QUESTA GUERRA ABBIANO VOLUTAMENTE MENTITO A TUTTO IL MONDO E CHE LA PRESENZA DELLE TRUPPE IN IRAQ NON è PER GARANTIRE LA DEMOCRAZIA MA PER ESERCITARE UN DOMINIO ECONOMICO è il primo passo per restituire al popolo IRAKENO il diritto di decidere del proprio futuro.

Di fronte all'occupazione la resistenza non è slo un diritto, ma anche una scelta naturale. La cieca arroganza nel credere che bastasse la terrificante forza delle armi per imporre il nuovo ordine in Iraq non ha fatto i conti con la volontà di resistere di una popolazione bombardata, sfruttata per il suo petrolio ed affamata da 12 anni di embargo dell' Onu che ha provocato la morte di 1.500.000 bambini. Resistenza globale all'occupazione, questo significa per noi, oggi, insistere sulle responsabilità del governi italiano che ancora una volta parla "in nostro nome" di democrazia e benessere del popolo irakeno. Quanti un anno fa hanno denunciato l'illegittimità e l'arroganza della guerra condotta dagli u.s.a. non possono oggi tergiversare sulla necessità di chiedere con forza ad ogni città, ogni comune, ogni regione di impegnarsi per il ritiro dei soldati italiani e la fine dell'occupazione. E' inoltre fondamentale che si creino spazi di discussione ed informazione ovunque, nelle nostre case, ma soprattutto nelle nostre scuole.

BASTA MENZOGNE BASTA MORTI BASTA GUERRE

SOLIDARIETà ALLA RESISTENZA IRAKENA


O.S.A. (Opposizione Studentesca Autonoma) [Alba]

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