Resistenza continua: 25 aprile al Prenestino

Dopo l'iniziativa di venerdì 23, in cui 200 bambini delle scuole elementari del quartiere hanno partecipato a una visita guidata con i partigiani della zona ai luoghi della resistenza, continuano le iniziative:


Il C.S.O.A. EX-SNIA VISCOSA e IL COMITATO DI QUARTIERE PIGNETO-PRENESTINO
presentano:

25 aprile 2004
Resistenza: la memoria continua


Ci separano ormai sessant'anni dalla seconda guerra mondiale, dall'occupazione tedesca del nostro paese e dalla resistenza che riuscì a liberare l'Italia. Crediamo che proprio oggi, in un mondo dominato dalla guerra, sia ancora più importante ricordare le vicende e i protagonisti di quella stagione eccezionale di riscatto sociale e civile, che nella città di Roma e in particolare nel quartiere Prenestino vide una grande e diffusa partecipazione popolare. Abbiamo costruito tre giorni di iniziative coinvolgendo le associazioni, le scuole, l'intero quartiere Pigneto-Prenestino perché attraverso la memoria degli eventi del 1943-45 possano essere riaffermati ancora una volta quei valori di pace, giustizia sociale, solidarietà che animavano i partigiani e che le generazioni successive hanno cercato di mettere in pratica. Vogliamo continuare a risvegliare e rigenerare la memoria della nostra città e del nostro quartiere. Vogliamo mobilitarci per l’immediato ritiro delle truppe di occupazione dall’Iraq per costruire un mondo che rifiuti veramente ogni tipo di guerra, di razzismo, di sfruttamento.


Domenica 25 aprile
Ore 11: giardini della scuola elementare Enrico Toti (via del Pigneto 100)
Apertura del III torneo di Speedy-calcetto A seguire pranzo sociale
Ore 16: ballo liscio con musica dal vivo. Per tutto il pomeriggio: interventi musicali e spettacolari della Titubanda e della Malalurga, artisti di strada, caccia al tesoro, sound-system. Proiezione di documentari sulla resistenza
Premiazione del torneo
Ore 19: incontro con i partigiani: racconti e testimonianze
Ore 20.30: spettacolo teatrale "Mai morti" con Bebo Storti, regia di Renato Sarti.