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Ecco i camerati di Wojtyla e Zanotelli!
by Jesus Clown Sunday, May. 02, 2004 at 1:26 PM mail:

Con la seriosità che sempre la contraddistingue, la religione più stronza del mondo partorisce autentici mattatori della risata (altro che Zelig!). Purtroppo per loro il senso del ridicolo non sanno proprio cosa sia. La prossima volta prima di marciare a fianco di qualche prete o cattolico "progressista" provate a chiedergli cosa ne pensi di questo signore...


LA RELIGIONE DI SATANA



[24]Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.

Mt. 6,24



[30]Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.

Mt. 12,30



[7]Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo!

[8]Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena.

[9]Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio.

[10]Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo;

[11]poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.

2 Gv. Cap.7



[43]Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole,

[44]voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna.

[45]A me, invece, voi non credete, perché dico la verità.

[46]Chi di voi può convincermi di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete?

[47]Chi è da Dio ascolta le parole di Dio: per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio>>.

Gv. 8,43



Molti sono convinti che esistano due fondamentali categorie di persone: i credenti e gli atei. Soprattutto in questo secolo in cui, a causa dell’eresia comunista, il concetto di Dio è stato seriamente minacciato, nella civiltà occidentale è quasi unanimemente accettata questa suddivisione; purtroppo anche in campo cattolico. La Parola di Dio invece afferma che sono operanti soltanto due categorie di persone: quanti sono con Dio mediante Gesù e gli altri (senza distinguere ulteriormente tra atei ed appartenenti alle altre religioni). Con le seguenti parole Gesù ha fissato dei confini ben precisi che non lasciano spazio alle moderne interpretazioni umane “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato….” (Mc. 16,15) “…..103. Noi sappiamo però che in questo cerchio sconfinato sono molti, moltissimi purtroppo, che non professano alcuna religione; sappiamo anzi che molti, in diversissime forme, si professano atei. E sappiamo che vi sono alcuni che della loro empietà fanno professione aperta e la sostengono come programma di educazione umana e di condotta politica, nella ingenua ma fatale persuasione di liberare l’uomo da concezioni vecchie e false della vita e del mondo, per sostituirvi, dicono, una concezione scientifica e conforme alle esigenze del moderno progresso. 104. È questo il fenomeno più grave del nostro tempo. Siamo fermamente convinti che la teoria su cui si fonda la negazione di Dio è fondamentalmente errata, non risponde alle istanze ultime e inderogabili del pensiero, priva l’ordine razionale del mondo delle sue basi autentiche e feconde, introduce nella vita umana non una formula risolutrice, ma un dogma cieco che la degrada e la rattrista, indebolisce alla radice ogni sistema sociale che su di esso pretende fondarsi. Non è una liberazione, ma un dramma che tenta di spegnere la luce del Dio vivente. Perciò noi resisteremo con tutte le nostre forze a questa irrompente negazione, nell’interesse supremo della verità, per l’impegno sacrosanto alla confessione fedelissima di Cristo e del suo Vangelo, per l’amore appassionato e irrinunciabile alle sorti dell’umanità, e nella speranza invincibile che l’uomo moderno sappia ancora scoprire nella concezione religiosa, a lui offerta dal cattolicesimo, la sua vocazione alla civiltà che non muore, ma che sempre progredisce verso la perfezione naturale e soprannaturale dello spirito umano, abilitato, per grazia di Dio, al pacifico e onesto possesso dei beni temporali e aperto alla speranza dei beni eterni. 105. Son queste le ragioni che ci obbligano, come hanno obbligato i Nostri Predecessori e con essi quanti hanno a cuore i valori religiosi, a condannare i sistemi ideologici negatori di Dio e oppressori della Chiesa, sistemi spesso identificati in regimi economici, sociali e politici, e tra questi specialmente il comunismo ateo. Si potrebbe dire che non tanto da parte nostra viene la loro condanna, quanto da parte dei sistemi stessi e dei regimi che li personificano viene a noi radicale opposizione di idee e oppressione di fatti. La nostra deplorazione è, in realtà, lamento di vittime ancor più che sentenza di giudici…” (Ecclesiam sua, Paolo VI).

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